Resistere all' perdonarti

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Levi pov
Mi risveglio che é sera  dentro un letto dalle lenzuola blu notte. Le pareti erano tinte di un bianco candido come tutta la casa. La camera era legemente in disordine e notai una foto in un quadro dalla cornice grigia con delle difiniture nere e bianche. Raffigurati c'erano io e Eren che stavamo insieme a casa mia. Lui aveva scatato la foto col telefono ed era in primo piano mentre a canto a lui c'ero io che bevevo il thè sul divano con Farlan sulle gambe. Eren aveva un soriso bellissimo e gli occhi di un colore aceso. Dello steso colore di qui mi sono innamorato tempo fa'. Capi' subito che era la stanza di Eren e che forse mentre ero fuori la porta ha deciso di perdonarmi. Cosa che speravo molto. Scendo dall' letto per poi andare verso la cucina che si trovava al piano di sotto dove sentivo strani rumori.  

Eren pov
È ormai da più di un ora che non rispondo a Levi che è fuori alla mia porta a piangere rumorosamente. I suoi singhiozzi mi entrano in testa spezandomi il cuore e che per mia fortuna ad un certo punto finirono di botto. Mi affaciai dallo spioncino e quello che vidi era un Levi distrutto dal piangere che per la stanchezza si era aquciato a terra e si era addormentato. Aveva delle occhiaie grosse quanto una casa che facevano quasi paura. Lo vedo tremare e in effetti penso che facia freddo a stare fuori così. Vengo assalito dai sensi di colpa e quindi esco prendendolo in bracio per poi portarmelo in camera da letto.  Lo metto sul materasso lasciandogli un bacio sulla fronte per poi uscire spengnendogli le luci. Ora sono sceso in cucina a cucinare qualcosa per stasera e dopo aver bruciato la qualunque decido di fare due panini per semplificare il tutto. Ad un certo punto sento aprire piano la porta all' piano di sopra e passi leggeri scendere le scale. Lo vedo arrivare con le guance rosse gli ochi quasi lucidi e i capelli arufati. È la cosa più tenera mai vista in vita mia. Mi accorgo solo ora di starlo fissando   come un idiota da più o meno un quarto d'ora buono. Gli lancio uno sguardo truce per fargli capire che non la ha ancora vinta e lui mi si avicina con occhi ancora più languidi di prima che sembrano quasi scoppiare in lacrime da un momento all' altro.
-Eren...scusa-
Sono le sue uniche parole per poi stringermi in un grande abbraccio che sembra non finire più. Non ricambio l'abracio e lui scoppia in lacrime ricominciando a singhiozare. È un immagine atroce per il mio cuore.

Volevo farvi una proposta. Che ne dite se entro domani sera lascerete 5 sterline io vi aggiorno 2 volte la storia il giorno dopo e poi vi carico una nuova storia? A me farebbe molto piacere. Grazie per aver letto la nota e ora vi lascio a delle foto ereri.

sei il mio più grande errore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora