Sono appena tornata a casa, la giornata a scuola è passata abbastanza tranquillamente se non per le battutine di Mike alle quali non ho esitato a rispondere.
Lukas non mi ha neanche guardata, ed è una cosa abbastanza complicata visto che frequentano la stessa classe.
Papà ha detto che avremo come ospite a cena il ragazzo al quale deve fare da manager.
Da quanto ho capito il ragazzo frequenta la mia stessa scuola ma non mi hanno detto nient'altro.
Mamma si è raccomandata che mi vestirsi in modo decente, non elegante ma neanche sportiva, così ho scelto un paio di jeans a tagli alta neri, una maglietta senza maniche nera, è una camicetta a quadri bianchi e neri, come scarpe? Huarache bianche! Cosa c'è di meglio di un look così.
"Allora? Va bene così?" Chiedo a mia madre.
"Avresti potuto fare di meglio ma ormai è tardi! Vai a truccarsi e scendi! Arriva fra 20 minuti!" Annuisco all'annuncio di mia madre e torno nella mia stanza per truccarmi.
Una volta finito scendo e mi siedo sul divano, e come se fosse programmato appena mi siedo suona il campanello.
Mi alzo e vado ad aprire e rimango sorpresa nel trovarmi di fronte proprio lui.
"Di nuovo tu?" Chiediamo all'unisono.
"Buonasera Lukas, Kay? Ma vi conoscete?" Chiede mio padre.
"Sì, frequentano la stessa classe, Robert!" Esclama il ragazzo.
"Uh che bello, e avete fatto amicizia?" Chiede mio padre.
Guardo il ragazzo per fargli capire di reggermi il gioco.
"Sì papà, siamo molto amici!" Dico sorridendo falsamente.
"Già Robert, Kay è diventata la mia migliore amica!" Dice Lukas anche lui sorridendo.
Che sorriso, anche se finto è ugualmente bellissimo.
Già, no! Ma che diavolo stai dicendo?
La verità tesoro.
No che non è la verità, sarà anche un bel ragazzo ma di certo non è perfetto.
Aha, continua a dirlo, forse ci crederai anche tu!
Ma sparisci va!
"Su forza andate a sedetevi sul divano, io e vostra madre dobbiamo parlare, vi chiamo quando è pronta la cena!" Annuncia mio padre.
Noi annuiamo e ci dirigiamo verso il salone.
"Senti, so che abbiamo iniziato col piede sbagliato, ma vorrei scusarmi!" Dico.
"Già, dovresti!" Dice freddamente.
"Come scusa?" Chiedo infastidita.
"Dovresti scusarti! Non mi conosci è mi aggredisci? Litigare non mi pare il modo giusto per dire che ti piaccio!" Dice guardandomi.
"Che? Hahaha, ma che hai capito? I ragazzi mi hanno detto di esser stati sospesi per colpa tua e io automaticamente ho provato odio nei tuoi confronti! E poi quando Sean ti ha detto quelle cose, ho visto timore e tristezza nei tuoi occhi!" Dico.
"Non erano timore e tristezza, era odio, puro odio nei loro confronti!" Dice non guardandomi più negli occhi.
"Non mentirmi!" Dico.
"Non sto mentendo!" Dice quasi gridando.
"Ah no? Allora dimmelo guardandomi negli occhi?" Dico io.
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Don't Let Me Go
RomanceLei: Kayla Anders, 17 anni, Vive a New York con i suoi genitori e le sue sorelle. Lui: Lukas Rieger, 18 anni, viveva a Hannover con i suoi genitori e la sua sorellina ma si è trasferito da solo a Berlino per studiare. Kayla cambia città per lavoro d...