Mi sveglio per colpa di Paige che salta sul mio letto gridando come una pazza scatenata.
"Paige! Voglio dormire!" Grido esausta.
"Non mi interessa Kay, mamma ha detto che vieni giù a fare colazione, sono le 9:30!" Dice gridando la mia piccola principessa.
"Okay principessa, ora mi vesto e scendo!" Dico facendo fermare quel essere vivente che ha più energia di un miliardo di persone messe insieme.
Quando Paige esce dalla camera vado in bagno e mi preparo.
Scendo giù a fare colazione e poi chiamo i miei migliori amici per poterci salutare definitivamente visto che domattina parto molto presto.È sera ormai, la giornata l'ho passata per intero con i miei amici e ora sono nella mia stanza, le valigie le ha già preparate la domestica mi resta solo da preparare il beauty case con tutte le cose all'interno.
La mattina seguente
Sono qui, nella cucina della casa in cui sono cresciuta, la casa alla quale sto per dire addio. Non posso crederci, non avrei mai pensato che la mia vita avesse potuto cambiare così d'un tratto. O almeno credo che stia per cambiare, cioè, nuova casa, nuova città, nuovo paese, nuova scuola, nuove esperienze, nuova vita, come dovrei chiamarlo se non cambiamento?
Beh, di questo non mi importa, spero solo di essere all'altezza delle nuove persone che incontrerò.Siamo davanti alla casa, certo se così si può definire, in realtà è una villa, non troppo grande, ma abbastanza grande la contenere dieci persone, ed il bello è che noi siamo cinque.
Dall'esterno è molto bella, di un colore bianco, il giardino è abbastanza grande e c'è anche una piscina nella parte posteriore bella casa.
L'interno mi ha lasciata senza parole, è incantevole e con un arredamento molto moderno.
La mia stanza è molto spaziosa, le pareti sono di un lilla molto chiaro, un letto matrimoniale è attaccato alla parete sinistra e una cabina armadio grandissima al suo fianco, dall'altra parte della stanza c'è il mio bagno personale e al muro di fronte alla porta che una scrivania con affianco una porta-finestra che da sul balcone.
Niente male direi.La sera
"Tesoro, ho parlato con la scuola, frequenterai la stessa nella quale insegnerò io, i corsi non saranno gli stessi naturalmente perchè io insegnerò al primo, secondo e terzo anno tu invece sarai al quarto!" Annuncia mia madre mentre stiamo cenando."Comincio domani vero?" Chiedo è mia madre annuisce. È questo il lato positivo, comincio subito perchè l'anno scolastico è cominciato da solo una settimana, siamo a metà settembre quindi non ho perso molte ore scolastiche.
"Okay!" Dico.
"Vado a letto, buonanotte!" Concludo ricevendo un susseguirsi di 'notte' da parte della mia famiglia.
Entro nella mia stanza prendo l'intimo e il pigiama e mi vado a fare una doccia, poi mi lavo i denti e vado a letto cadendo subito in un sonno profondo.Mi sveglio grazie alla sveglia che tanto odio.
Scelgo gli abiti da indossare, cioè, skinny jeans neri strappati, maglietta della Adidas bianca, superstar, e vado nel bagno.
Mi vesto, mi trucco e scendo a fare colazione."Buongiorno!" Dico entrando nella cucina.
"Giorno tesoro!" Dice mia madre.
"Papà e le ragazze?" Chiedo non vedendoli.
"Papà dorme ancora e le ragazze anche visto che iniziano la scuola alle 8:30!" Dice.
"Perchè io a che ora inizio?" Chiedo.
"Alle 8:00 ma io devo entrare prima per parlare col preside e tu devi venire con me!" Dice e io annuisco.
Una volta finito di mangiare torno nella mia stanza, mi lavo i denti e prendo lo zaino con qualche quaderno all'interno.
Una volta giunta a scuola scendo dalla macchina di mia madre e noto una marea di ragazzi che già gironzolano per la scuola.
Bella scuola però.
È grande e a differenza di molte altre non sembra un carcere, ma un posto molto accogliente.
Mia madre mi si piazza davanti, mi saluta ed entra io invece preferisco curiosare un po' in giro.
Mentre sto camminando mi scontro con un ragazzo e una ragazza.
"Scusatemi mi dispiace tanto non vi avevo visti!" Mi scuso immediatamente abbassando lo sguardo.
"Tranquilla non fa nulla!" Mi dice la ragazza.
Alzo lo sguardo e le sorrido.
"Piacere, io sono Giuly, Giuly Carter!" Si presenta la mora."Piacere mio, sono Kayla, Kayla Anders!" Dico porgendo la mano a lei che ricambia e poi al moro che ha affianco.
"Piacere, Sean Cavaliere!" Dice lui sorridendomi.
"Scusatemi nuovamente, è che sono nuova, sono arrivata a Berlino ieri!" Dico.
"Davvero? E da dove vieni?" Mi chiede Giuly.
"New York!" Esclamo.
"Sei seria? Anch'io!" Esclama Sean.
"Aspetta! Tuo padre è Jacopo?" Chiedo.
"Sì, lo conosci?" Mi chiede lui.
"Sì, mio padre è un suo buon amico!" Dico sorridendo.
"Robert Anders?" Chiede sperando in una risposta positiva.
Io annuisco."Che anno frequenti Kay? Posso chiamarti Kay?" Chiede la mora.
"Certo che puoi! Io frequento il quarto anno! Voi invece?" Chiedo.
"Anche noi!" Dicono all'unisono.
"Quindi se ho capito bene state insieme?" Chiedo ai due sorridendogli.
Loro annuiscoco.
"Siete proprio una bellissima coppia!" Dico loro."Grazie, te invece? Single? Perchè sai potrei aiutarti a trovare qualcuno di interessante!" Dice Giuly ghignando.
"Hey, te non guardare gli altri ragazzi!" Dice Sean con un tono duro ma si vede che trattiene le risate a mala pena.
"Tranquillo!" Dice Giuly e Sean a quest'affermazione sorride.
"Se ti dovessi tradire, non mi farei di certo scoprire!" Conclude poi la mia nuova amica.
A questo punto non riesco a trattenere le risate e scoppio a ridere, rido così tanto che non so come scivolo e proprio quando sto per cadere mi afferra qualcuno.
Mi rialzo tornando seria."Grazie!" Dico al ragazzo che mi ha aiutata.
"Ma figurati bambolina!" Dice lui.
"Sono Mike, il più figo della scuola, se vuoi ti accompagnò in bagno!" Dice maliziosamente."Piacere, Kayla, la nuova arrivata, e no, non ho bisogno di accompagnatori per andare al bagno, e se anche mi servisse non chiederei di certo a te!" Dico facendo sparire quel sorrisino dalla sua faccia. Sono una molto timida ma quando ci vuole ci vuole.
"Hai la risposta sempre pronta! Sbaglio?" Mi chiede poi.
"No, non sbagli, ma stai sbagliando persona contro la quale metterti! Ora se non ti spiace ho di meglio da fare!" Dico raggiungendo i mei due nuovi amici.
"Ci rivedremo bellezza!" Sento dire alle mie spalle.
"Certo che ci rivedremo, ti ricordo che frequentano la stessa scuola, o sei così stupido da non saperlo?" Dico girandosi verso di lui che senza ribattere gira i tacchi e se ne va.
"Sai chi è quello?" Mi chiede Sean.
"Un certo Mike, il più popolare della scuola, o qualcosa del genere!" Dico con un tono indifferente.
"Già, e conoscendolo te la farà pagare!" Dice Giuly.
"Non mi importa!" Dico.
"Comunque sei stata grande Kay!" Dice la mora.
"Lo so!" Dico.
"E sei anche molto modesta!" Dice Sean.
"Non mi conoscete ancora!" Dico sorridendo e incamminiamo verso la classe.
Beh, apparte il tipetto odioso non va mica tanto male.Spazio autrice
Ecco il secondo capitolo, a quanto pare a Kayla non va così male, ha trovato due nuovi amici ed è riuscita a tenere testa al più popolare della scuola, chissà che succederà poi.
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Don't Let Me Go
Roman d'amourLei: Kayla Anders, 17 anni, Vive a New York con i suoi genitori e le sue sorelle. Lui: Lukas Rieger, 18 anni, viveva a Hannover con i suoi genitori e la sua sorellina ma si è trasferito da solo a Berlino per studiare. Kayla cambia città per lavoro d...