Sono le 18:30, i miei sono ormai ritornati.
Non gli ho detto nulla di Lukas.
Neanche la singola parola e per mia fortuna anche Paige non l'ha nominato.
Ammetto che ho pianto un po' dopo averlo cacciato, ma Ivana, Giuly e Alex mi hanno aiutato.
Il mio telefono squilla così lo afferro e rispondo.
"Pronto?" Chiedo.
"Kay, mi dispiace di essermi presentato così senza preavviso, e scusa per averti fatta soffrire, ma devo parlarti. Per favore!" Mi supplica Lukas.
"Dimmi dove e quando." Dico fredda.
"Al parco, ora se puoi!"
"Arrivo!" Dico riattaccando.
Metto in fretta le scarpe, afferro al volo una felpa ed esco senza avvisare.
"Sono felice che tu sia venuta!" Esclama sorridendomi.
"Io no, ma volevo sapere cosa vuoi!" Rispondo fredda.
"Senti Kayla, lo so che ti ho fatta soffrire, ma anche io ho sofferto.
Non volevo andarmene ma dovevo, se non ti ho detto niente è perchè volevo che fossi incazzata con me così da dimenticarmi prima. E mi dispiace, mi dispiace davvero tanto!" Dice dispiaciuto."Avresti dovuto dirmelo, avrebbe potuto essere diverso!" Dico evitando il suo sguardo.
"E perchè ora non può tornare tutto come prima?" Chiede.
"Lukas, tu non puoi tornare dopo due anni e pretendere di tornare come prima, non puoi!" Grido.
"Sono passati due anni, ti ho dimenticato, mi sono fatta una nuova vita. Ti ho dimenticato!" Dico cercando di convincere più me che lui."Ah! Allora dimmi come hai fatto perchè io non ci riesco, con ci riuscirei mai!" Dice con sguardo basso.
"Aaah! Ma chi voglio prendere in giro? No! Non ti ho dimenticato! Non ci riuscirei! Cominciavo a soffrire di meno, ma sei tornato, e il mio cuore ha ricominciato a frantumarsi. Non dovevi tornare, non dovevi!" Dico.
"Kayla!" Sento gridare alle mie spalle.
Vedo Mario correre verso di me.
"Ciao!" Dico abbracciandolo.
"Come mai da queste parti?" Chiede.
"Discutevo con lui!" Dico indicando Lukas.
"Scusa, stavamo parlando, puoi lasciarci qualche minuto?" Chiede Lukas abbastanza scortesemente.
Mario prende la mia mano e poi mi guarda come per ricevere una conferma, così annuisco.
"Chi è lui?" Chiede Lukas.
"Che ti importa?" Chiedo brusca.
"Non si risponde a una domanda con un'altra domanda!" Esclama.
"Ora mi dici chi è?" Chiede."Un mio amico!" Dico.
"Stai con lui?" Chiede.
"E se anche fosse?" Chiedo.
"Niente! Non fa niente!" Dice.
"Non fa niente cosa? Eh? Lukas!" Chiedo.
"Perchè non mi hai detto subito di essere fidanzata? Se me lo avessi detto me ne sarei andato subito!" Dice non guardandomi negli occhi.
"Perchè avrei dovuto?" Chiedo.
"Perchè così non sarei rimasto!" Dice.
"E se ti dicessi che non voglio che tu vada via?" Chiedo.
"Probabilmente resterei!" Dice.
"E se ti dicessi che sto con Mario e che ti odio?" Chiedo.
"Resterei comunque, solo per vederti felice, anche se con un'altro!" Dice.
"E se ti dicessi che ti odio che che voglio che tu vada via?" Chiedo.
"Dimmelo guardandomi negli occhi e lo farò!" Esclama.
Alzo lo sguardo incrociando il suo.
"Io....non ce la faccio, non riuscirei mai ad odiarti, neanche se mi costringessero!" Dico.
"E allora torna con me!" Dice avvicinandosi.
Indietreggio ad ogni passo che fa verso di me e poi metto la mano davanti al suo petto per mantenerlo a distanza.
"Non posso!" Sussurro.
"Perchè?" Chiede.
"Perchè non so più cosa provo. Ti ho amato Lukas, come non avevo mai amato nessuno, ma poi sei andato via e c'era Mario, e lui è innamorato di me, ma io non so cosa provo per lui, ed è così dannatamente difficile..." Ammetto.
"Ah..." Non sa cosa dire, e lo capisco.
"Lukas, io ho scelto lui, mi dispiace!" Dico.
"Hai ragione, lui c'era, io no, ma lui si. Lui c'era!" Sussurra.
"Mi dispiace!" Dico con le lacrime che mi rigano il volto.
"Io...mi dispiace per essere tornato, addio Kayla!" Dice voltandosi.
Lo afferro per la mano.
"Non te lo lascerò fare Lukas, non di nuovo! Non andare, ti prego! I nostri amici hanno bisogno di te, io ho bisogno di te, come amico intendo, ma ti supplico, rimani!" Dico.
"Non so se riuscirò a vederti affianco a lui!" Dice indicando Mario con un cenno della testa.
Faccio per parlare ma mi interrompe.
"Ma la tua felicità è la mia, se ti vedrò sorridere, sorriderò anche io!" Esclama.
"Quindi rimani?" Chiedo sorridendo.
Lui annuisce e ricambia il sorrido.
Lo abbraccio, ne aveva bisogno, e anche io.
Non tornerò insieme a lui, ma ho bisogno di lui al mio fianco, di un amico come lui.
Mi stringe forte a se.
"Ti amo!" Sussura.
"Ti voglio bene!" Dico continuando a piangere.
Ci stacchiamo e mi volto verso Mario facendogli un gesto dal quale capisca di raggiungerci.
"Quindi, siete tornati insieme?" Chiede Mario guardandoci.
Non rispondiamo ma ci guardiamo sorridendo.
"Ho capito!" Dice triste voltandosi.
Lukas lo afferra per il braccio facendolo voltare.
"Amico, sei davvero fortunato!" Esclama sorridendogli, ma uno di quei sorrisi fatti per convincere la gente, senza la magica scintilla negli occhi.
"Lei ha scelto te!" Gli dice.THE END
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Don't Let Me Go
Lãng mạnLei: Kayla Anders, 17 anni, Vive a New York con i suoi genitori e le sue sorelle. Lui: Lukas Rieger, 18 anni, viveva a Hannover con i suoi genitori e la sua sorellina ma si è trasferito da solo a Berlino per studiare. Kayla cambia città per lavoro d...