POV LUKAS
Mi sveglio per via della luce che entra dalla finestra.Noto con molto piacere che Kay è a fianco a me e mi sta abbracciando.
Ieri sera la mia famiglia è rimasta a dormire qui a casa di Robert e Sophie, oggi invece torneranno a Hannover per cominciare il trasloco.
Guardo l'orologio al muro della stanza di Kay e noto che sono le 6:50, la sveglia suona fra 10 minuti perciò non aspetto che sia lei a svegliare la mia ragazza ma lo faccio io, so quanto lei odi quell'affare metallico che suona ogni mattina alle 7:00 in punto.
Lascio una scia di baci sul viso di Kayla e lei mugugna cose incomprensibili.
"Fai amore! Sveglia!" Dico continuando a lasciarle piccoli baci.
"Mmh...altri 5 minuti!" Dice lei girandosi in modo da darmi le spalle.
Quanto amo questa ragazza, è sempre così perfetta, riesce a farmi sorridere anche quando sta ancora dormendo.
È così buffa, a volte, riesce a farti ridere anche solo guardandoti.
È così pigra, farebbe di tutto per dormire dalla mattina alla sera, cosa che farebbe anche per il cibo.
"No! Fra 5 minuti suona la sveglia! Sto salvando la tua stanza! So che la faresti a pezzi se la sveglia suonasse!" So che lo farebbe.
"Uffa! Ok! Mi alzo! Anzi mi porti in braccio! Se no resto qui! Poi dovresti parlare da solo con i ragazzi!" Dice ancora mezza assonnata.
Ora che mi ci fa pensare ha ragione.
Devo parlare coi ragazzi!
Chissà cosa penseranno.
Non so neanche come reagiranno dopo quello che gli ho fatto!
Ma sono miei amici, o almeno lo erano, mi capiranno di sicuro.
Sanno che io non li avrei mai abbandonati, per nessuna ragione, ma Mike aveva bisogno di me.
Mike è mio amico...cioè...no...lo era ma...Oh dannazione!
Non ci capisco più nulla neanche io!
So che Mike voleva diventare uno dei popolari, ora è il secondo più popolare, il primo sono io!
Sì cazzo! Sono il più popolare per merito dei miei amici!
Tutto ciò che sono...tutto...lo sono diventato grazie a loro, mi hanno sempre aiutato, anche quando non me lo sono meritato.
Grazie a loro tutti, anche quelli che mi prendevano in giro, hanno cominciato a parlarmi, ora invece non ho più niente apparte il ruolo del più figo.
Nessuno apparte Mike è tutte le puttane mi parlano, nessuno apparte Kay certo.
Ho capito tutto! Tutto quanto.
Devo dirgli tutto!
Loro sono sempre stati i miei migliori amici, e lo sono ancora, spero.
Mi sento...ah al diavolo! Non lo so neanche io come mi sento!
Non so se avete presente quella sensazione di completo quando hai tutto, quando non ti manca niente.
Quando hai al tuo fianco con la persona che ami, e anche i tuoi amici, tutti quelli che ami in poche parole.
Nel mio caso, non ho ancora i miei amici al mio fianco, ma spero mi capiranno e perdoneranno.
Finalmente la mia pigrona si è alzata, è andata in bagno a prepararsi, io invece lo sto facendo nella sua stanza.
Sento bussare alla porta.
"Chi è?" Chiedo.
"Posso entrare?" Mi chiede Kayla dall'altra parte della porta.
"Certo! È aperto!" Dico.
Lei entra immediatamente e vedendomi arrossisce di colpo.
Non è possibile!
Sì, okay che non ho ancora la maglia addosso, ma non è la prima volta che mi vede così.
"Non ci credo che arrossisci ancora vedendomi così!" La prendo in giro.
"E che ci sarebbe di strano scusa?" Chiede abbassando lo sguardo.
"Beh, fammici pensare! 1) sono il tuo ragazzo e non uno qualsiasi. 2) non è la prima volta che mi vedi così!" Le faccio notare.
"Beh...io arrossisco ugualmente!" Dice mettendo il muso.
Mi avvicino a le e l'abbraccio lasciandole anche un bacio sulla guancia."Dai sbrighiamoci! Ora mi infilo una maglietta e andiamo! La colazione la facciamo al bar della scuola ok?" Le chiedo dolcemente.
Lei annuisce soltanto così procedo come detto prima.
Indosso una delle mie solite magliette larghe per le quali va matta Kay, e le quali alle volte spariscono magicamente dal mio armadio e riappaiono in quello della mia ragazza.
Scendiamo al piano inferiore e prendiamo gli zaini e le chiavi dell'auto.
"Papà! Noi andiamo!" Avverte Kayla.
"Buona giornata Robert!" Saluto cortesemente.
Sophie, la mamma di Kayla, insegna balla nella mia scuola e la mattina esce molto prima di noi perciò la rivediamo li ogni mattina.
"Buona giornata a voi ragazzi! State attenti! E Lukas...guida prudentemente!" Dice il mio capo che è appena entrato nel salone.
"Si Robert! Sta tranquillo!"dico sorridendogli e prendendo Kay per mano.
Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la BMW parcheggiata nel giardino della grande villa.
Improvvisamente una voragine si presenta nel mio stomaco!
Sono agitato! Molto agitato! Non ho la minima idea di ciò che decideranno i ragazzi, e questa cosa mi preoccupa molto.
Sì che mi capiranno! Lo fanno sempre, ma anche se capiranno, non è detto che mi perdoneranno.
"Amore! Che succede!" Chiede la mia piccola notando la mia agitazione.
"Beh...ecco...sono agitato! Non so come spiegarlo ma sono in pensiero! I ragazzi mi hanno sempre compreso anche quando ero io stesso a non farlo, so, senza alcun dubbio che lo faranno anche ora, ma di certo il fatto che mi comprenderanno non vuol di certo dire che mi perdoneranno anche..." Ammetto.
"Vedrai che andrà tutto alla perfezione! Loro ti vogliono bene e sapranno decidere ciò che è giusto!" Dice sorridendomi, uno di quei sorriso che ti danno speranza anche quando di sperare ormai non ne hai più le forze.
Uno di quei sorrisi sinceri che ti fanno star bene anche quando pensi che star bene si l'ultima cosa che riuscirai a fare.
Uno di quei sorrisi che ti fanno capire che non c'è cosa più bella al mondo dell'amore, non solo dal punto di vista dell'amore fra ragazzo è ragazza, ma anche amore che si prova nei confronti di amici e parenti, uno di quegli amori sinceri.
Uno di quei sorrisi speciali, che solo lei sa fare.
Un sorriso, un suo sorriso.
Spazio autrice
Ragazzi, mi scuso per non aver aggiornati per parecchio tempo ma ero in vacanza e non ho avuto il tempo, mi farò perdonare, giuro.
Spero che questo capitolo vi piaccia e alla prossima.
Kiss.
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Don't Let Me Go
RomanceLei: Kayla Anders, 17 anni, Vive a New York con i suoi genitori e le sue sorelle. Lui: Lukas Rieger, 18 anni, viveva a Hannover con i suoi genitori e la sua sorellina ma si è trasferito da solo a Berlino per studiare. Kayla cambia città per lavoro d...