25.Casa in montagna

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Siamo appena arrivati.

Il viaggio in macchina alla fine non è stato male.

Fra canzoni cantate a squarciagola, scherzi e risate ci siamo divertiti anche un po'.

Io continuo a essere certa del fatto che Martinus e Ivana siano pazzi l'uno dell'altra ma loro continuano a dire il contrario.

Ma io so che è come dico io.

Capitemi, ho un dono, le vedo da lontano le coppie future.

Modestia portami via!

Shh.

Okok!

Brava!

Grazie!

Prego!

Fantastico!

Bellissimo!

Splendido!

Perfetto!

Ok basta!

Sì basta!

L'ho detto prima io!

E sticazzi!

"Ehi Kay! Stiamo guardando un film! Vieni?" Chiede Alex.

"Sì adesso arrivo! Ma scusa un attimo! Un film all'una di notte?" Chiedo guardando l'orologio che ho al polso.

"Sì certo! Pensavi forse di dormire in vacanza con noi?" Chiede ridacchiando.

"Ci speravo!" Dico alzandomi dal letto e seguendola.

"Eccovi finalmente!" Esclama Ivana.

"Sì! Che guardiamo?" Chiedo.

"Carrie, lo sguardo di Satana!" Dice Marcus leggendo il titolo sulla scatola del DVD.

"Ma è vecchio! Lo avrò visto almeno mille volte!" Dico sbuffando.

"E non ti fa paura?" Chiede Ivana.

"Questo film non può essere definito horror, al massimo spaventa una bimba di 5 anni!" Dico sedendomi a terra di fronte al divano.

"Sei seria?" Mi guarda male Ivana.

"Ti pare la faccia di una che sta scherzando?" Chiedo indicando il mio volto.

Si gira non degnandomi di nessuna risposta.

"Che ho fatto ora?" Chiedo a bassa voce a Martinus seduto al mio fianco.

"Questo film le fa paura!" Dice cercando di non farsi sentire.

"Allora vai al suo fianco principe azzurro e concedile il riparo fra le tue braccia!" Dico cercando di non ridere.

Lui mi dà retta e fa come gli ho suggerito facendo venire Mario al suo posto.

Il film comincia e nei primi venti minuti non faccio altro che sussurrare le battute una per una.

"Me ne posso andare? Per cortesia, non mi va di vedere il film. A meno che non volete che mi metta a recitare io vi conviene farmi uscire da qui!" Dico ormai stufa.

"Vengo anche io!" Dice Ivana scappando via.

La seguo a ruota e arrivo in cucina.

"Iv sei qui?" Chiedo non vedendola.

"Eccomi!" Dice entrando.

"Ma sei pazza? Esci fuori con il freddo che fa?" Le urlo contro.

"Ehi calma! Mi basta Mario che mi tratta come una bambina! Ero solo uscita a prendere una boccata d'aria!" Ridacchia.

Don't Let Me GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora