19.È per il suo bene

34 8 9
                                    

POV KAYLA

Mi sono appena svegliata.

Mi alzo dal letto e vado a prepararmi per una nuova giornata.

Diversa dal solito a quanto pare.

Niente messaggio del buongiorno da parte di Lukas.

Niente messaggio in cui mi avverte che mi viene a prendere.

Niente.

Niente di niente.

Mi finisco di preparare e vado velocemente in fermata per evitare di perdere l'autobus.

Arrivo giusto in tempo e mi siedo al primo posto libero.

Quando arrivo vedo tutto il mio gruppo, stanno parlando fra di loro senza notare la mia presenza.

Mi avvicino e sento soltanto qualche parola.

"Non deve sapere niente? Chiaro?" Chiede Giulia e gli altri annuiscono.

"Chi non deve sapere cosa?" Chiedo facendogli notare che sono lì dietro a loro.

"Ehm...mia madre...oggi io e Sean dormiamo fuori e a lei ho detto che...che vado a dormire da Alex!" Balbetta Giulia.

Non me la racconta giusta, ormai la conosco, non balbetta mai se non quando è agitata o quando sta mentendo.

"Okay!" Dico poco convinta.

Entriamo in classe senza dire nulla.

Nessuno spiccica parola e cerchiamo tutti di fare il meno rumore possibile.

.....6 ore dopo.....

Le lezioni sono passate più noiosamente che mai, di Lukas nessuna traccia.

Ho provato a chiamarlo ma ha il telefono spento.

Così ho preso una decisione, lo vado a cercare a casa.

In poco tempo arrivo davanti alla villa dei suoi genitori, arrivo davanti alla porta e suono.

"Buongiorno signorina! Posso esserle d'aiuto?" Chiede una donna aprendomi la porta.

"Sto cercando Lukas Rieger!" Dico.

"Mi spiace dirle che la famiglia Rieger non vive più qui! Ci siamo trasferiti noi qui stamattina!"

"E sa dove posso trovarli?" Chiedo sperando in una risposta positiva.

"Mi spiace! Non ne so nulla!" Dice guardandomi tristemente.

"La ringrazio! Arrivederci!" Dico per poi voltarmi e andare a casa a sguardo basso.

Rispondi a chiamarlo ma il cellulare proprio come sta mattina è spento.

Tento di chiamare il padre e la madre, ma stessa identica storia.

Hanno i cellulari spenti.

Non so più che fare, come cercarli e soprattutto dove.

Di una cosa sono certa però, ho bisogno di Giuly e Alex.

Le chiamo e ci diamo appuntamento a casa Carter.

"Ciao Giuly!" Dico mentre la porta si apre.

"Kay!" Grida lei all'unisono con Alex salutandomi letteralmente addosso.

"Guardate che sono solo 3 ore che non ci vediamo, non mi sembra il caso di soffocarmi!" Dico facendole ridere.

Mi fanno entrare e ci dirigiamo nella stanza di Giuly.

"Io e Alex andiamo a prendere qualcosa da mangiare giù! Torniamo subito!" Annuisco e mi siedo sul letto.

Ci sono stata parecchie volte in questa stanza ma non ho mai fatto caso a quanto fosse grande.

Mi alzo e comincio a girare per la stanza fino ad arrivare alla scrivania dove è appoggiato lo zaino della mia amica e molte altre cose fra le quali noto anche un foglio.

Questa calligrafia l'ho già vista.

È inconfondibile.

Solo lui ha questa calligrafia.

Comincio a leggere e mi emoziono un pochino.

Sean è troppo dolce.

È la lettere che le ha scritto per il loro secondo anno di fidanzamento e Giuly la tiene sempre qui.

Sono perfetti insieme.

Anche io e Lukas lo siamo, o almeno credo.

In questi giorni era strano, lo sentivo lontano e sono molto preoccupata non avendo sue notizie.

Riappoggio la lettera sulla scrivania e proprio mentre mi giro vedo la faccia delle mie due amiche, sembrano preoccupate, e anche molto.

"Che c'è?" Chiedo confusa.

"Cos'hai letto?" Chiede Giuly balbettando.

"Oddio scusa, forse non avrei dovuto farlo, cioè, era una cosa tua personale, mi spiace!" Dico.

Giuly si avvicina alla scrivania e legge il contenuto della lettera tirando poi un sospiro di sollievo.

"Tranquilla, non fa nulla!"  Mi rassicura lei.

POV ALEX

Oh mio dio!

Il mio cuore ha perso un battito quando ho visto che stava leggendo una lettera.

Pensavo fosse quella scritta da Lukas, e le emissioni fortuna sbagliavo.

Lukas è uno stronzo certi, avrebbe dovuto dirglielo, ma forse ha raggione, così soffrirà di meno.

"Dai mangiamo!" Dico scuotendo vari snack davanti ai volti delle more che ho davanti.

"Sì dai!" Dice Kayla afferrando una busta di patatine.

Ci sediamo sul letto di Giuly e passiamo il pomeriggio fra chiacchiere, risate, battaglie col cibo e cucinare in faccia.

Sempre cercando di non far scoprire nulla a Kayla.

È per il suo bene, ma di bene non ci vedo proprio niente, lei ha diritto di saperlo, ma non tradirò così il mio amico.

Ma non posso neanche tradire spudoratamente lei tenendole nascosta la verità.

Però poi uno dei due lo tradirei in entrambi i casi.

E ora che faccio.

E se...no non posso dirglielo, lo faccio per Lukas.

Ma non posso nasconderglielo, lo faccio per Kayla.

Aaah, basta!

Tu ti fai troppe pippe mentali tesoro!

Senti coscienza del cazzo, non ti ci mettere anche te ora!

Ma vaffanculo!

Ma vacci tu.

Okay Alex! Stai zitta! È per il suo bene.

Don't Let Me GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora