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"Ora mi hai veramente stancata. Io avrei potuto non dirti assolutamente niente e farvi uccidere tutti , ma non l'ho fatto. Ho lasciato che i miei genitori mi odiassero , sono andata via con voi . Abbiamo sbagliato entrambi Jorge , eppure tu fai ricadere tutta la colpa su di me . Io dovrei odiarti eppure non ci riesco " spunto le parole con talmente tanto odio che quasi mi vengono i brividi, questa non sono più io . Sto per piangere e loro non devono vedermi piangere, no . Corro di sopra e mi chiudo in camera. Dovrò aprirla a breve essendo anche camere di Carol ma per ora mi godo il silenzio.

Quando Carol entra in camera faccio finta di dormire. Ma il respiro affannato e i residui delle lacrime sugli occhi e sulle guance non aiutano. "Non ti odio perché non c'è niente per qui dovrei odiarti." "Dovresti invece, sono una bugiarda " "No Martina, ti sei trovata nella situazione sbagliata al momento sbagliato ." La guardo mettendomi seduta sul letto . "Sei troppo magra" ha ragione, ma non riesco proprio a mandare giù nulla . "Forse avevo ragione, non potevate salvarmi . E come se stessi morendo" Carol mi circonda in un abbraccio, è troppo buona con me. Quando si stacca sta sorridendo. "Cosa c'è ?" "Dopo che te ne sei andata , Jorge ha pianto. Non ti odia " una parte di me è felice che anche lui stia soffrendo. Ma questa è una prova che non mi odia, Carol ha ragione.

Guardian Demon||Jortini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora