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Salii nell'auto insieme a Cameron,adesso dovevamo passare a prendere Austin e quella troia.Stavamo andando ad una festa organizzata da Lydia,una delle ragazze più popolari di San Diego che organizza feste ogni weekend e quando i genitori non sono a casa,diciamo che io non amo in modo particolare le feste come queste qua,piene di alcool e di droga ma è la prima volta che vado ad una festa insieme al mio ragazzo e spero di divertirmi.
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Arrivammo alla festa in men che non si dica e già era molto affollata,già si poteva sentire la puzza di erba,per non parlare delle persone già ubriache marce.

Cameron mi prese la mano e me la strinse,mentre Austin e Amalia erano già in pista a ballare. Non vi dico che faccia ha fatto quest'ultima appena ha visto me e Cameron nella stessa macchina con il suo fidanzato,ha paura che potremmo rivelare qualcosa al suo fidanzato,ma sicuramente le dirò di non giocare con Austin,è un mio caro amico e non si merita una persona del genere.

«Io vado a bere qualcosa,tu vieni?»

«Certo»

Io e Cameron ci dirigemmo verso il bancone e entrambi ordinammo un Long Island,poco dopo Cameron si allontanò proprio perchè vide Nash arrivare,e al suo posto si sedette un ragazzo.

«Hei,cosa ci fai qui?»

«Sono con il mio ragazzo»

«Benissimo.Piacere Dylan»

«Aria.Tu piuttosto che ci fai qui?»

«Sono qui con la mia migliore amica,ma lei è occupata a strusciarsi con il suo ragazzo quindi sono rimasto da solo»

«Ti piace,vero?»

Lui annuii e poi abbassò lo sguardo

«Si e onestamente non so se lei ricambia, è fidanzata e sicuramente amerà il suo fidanzato,non me»

«Senti,non bisogna mai perdere la speranza.Prova a parlare con lei di questa cosa,sai com'è,ci sono rischi che non puoi per metterti di correre e ci sono rischi che non puoi permetterti di non correre.Almeno non ti farai false illusioni e saprai la verità,se è stata una vera amicizia,questo non potrà rovinarla. Fidati di me»

«Chi è lui?» domandò Cameron spuntando dal nulla

«Sono Dylan,piacere.Non volevo rubarti la ragazza o qualcosa del genere,l'ho incontrata ed era sola e mi serviva un consiglio»

Presi un foglietto di carta e una penna e scrissi il mio numero,per poi passarlo a Dylan

«Scrivimi e fammi sapere come va» gli feci l'occhiolino e poi mi feci accompagnare in bagno da Cam,e a quanto pare lui sapeva benissimo dov'era,una guida ottima direi.

«Almeno possiamo stare un po soli»

Non gli diedi ascolto e mi aggiustai quel poco di mascara che avevo

«Tutto apposto?» disse dopo qualche minuto

«Si,sono un po giù di morale,niente di che»

Cameron si avvicinò a me e mi mise una mano sulla guancia,mentre col pollice me la accarezzava dolcemente

«Non voglio vederti triste»

Accennai un piccolo sorriso

«È per tua madre?» Chiese schioccandomi un bacio fra i capelli

«Non c'è un perchè in realtà,è un paio di giorni che sono un po giù di morale»

«Sai che puoi dirmi tutto,se hai qualche problema puoi benissimo parlarmene»

«Sai tutto di me,non ho nessun problema.Adesso torno a casa perché mi sta scoppiando la testa,tu rimani qui e divertiti,dico davvero»

«Amore..» biascicò

«Cosa succede?»



Credo di amarti [[Cameron Dallas]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora