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Eravamo tornati a casa già da un bel po perchè Dylan si era sentito male,e onestamente l'avevo visto un po scosso ma non ci ha voluto dire il perchè.Avevamo deciso che avremmo dormito tutti e tre insieme,anche se Claire aveva protestato perchè oddio,in mezzo a due maschi,come se gliene fregasse qualcosa.

«Ti squilla il telefono» mi avvertì Dylan,e io gli sorrisi come per ringraziarlo.Era Austin,non sapevo cosa volesse dirmi,forse aveva scoperto di suo padre,onestamente ci avevo pensato poco visto che conoscendo mia madre sarà uno da una botta e via,e questa cosa mi fa salire a dir poco il vomito,è proprio senza sentimenti,e per questo sono fiera di assomigliare a mio padre.

«Domani alle dieci vieni a casa mia,mio padre e tua madre devono parlarci entrambi»

«So già cosa vogliono dirci» sospirai

«A domani» mi staccò il telefono in faccia e io mi sedetti a bordo del letto a fissare il pavimento,ma dopo qualche minuto mi ripresi e mi alzai per scendere al piano di sotto,ma Cameron mi fermò cingendomi successo

da dietro.

«Tutto apposto?» mi chiese lasciadomi un tenero bacio in guancia

Annuii e scesi al piano di sotto,mentre lui tornò nella stanza con Dylan,presi dei biscotti e poi tornai nella stanza.

«Ragazzi,io devo andare.Mia madre sta poco bene» non ci diede nemmeno il tempo di salutarlo che subito se ne andò,e così rimanemmo solo io e Cameron.Mi buttai sul letto con la mia solita grazia da ippopotamo e Cameron si stese accanto a me,e in men che non si dica mi addormentai fra le sue braccia,ma quando mi svegliai,lì successe tutto.Sentii Cameron che discuteva con mio padre,ch e stava alzando troppo la voce,allora decisi di alzarmi dal letto e mi misi ad origliare,era l'unica cosa che potevo fare.

«Non hai più il diritto di vedere mia figlia,okay?A lei dirai che vuoi lasciarla,e non dovrà sapere di questa discussione.Non mi piaci» si avvicinò minacciosamente a Cameron e gli puntò il dito contro,mentre quest'ultimo aveva le mani serrate in due pugni

«Devo piacere a sua figlia,non a lei» gli rispose a tono

«Esci da questa casa,e non chiamare più mia figlia,se lei ti chiamerà tu non risponderai,e se ti cercherà tu le dirai che ti sei innamorato di un'altra ragazza,sono stato chiaro?»

«Io amo sua figlia »

«A me non importa ciò che vuoi tu,io voglio solo dare un bel futuro a mia figlia e tu non sei l'ideale,via da casa mia» Cameron uscì dalla porta a testa bassa e dopo pochi secondi si sentì lo sbattere della porta,mentre mio padre ritornò seduto nel suo ufficio,dove io entrai come una furia.

«Buongiorno tesoro» si alzò per darmi un bacio e io lo scansai,e lui mi guardò come se nulla fosse successo

«Non vuoi più farmi vedere con Cameron?Ma quanto puoi farmi pena?»

«Non rivolgerti a me con questo tono,sono io il padre qui e decido io» disse in tutta tranquillità,e questo mi fece innervosire ancora di più

«Ho quasi diciotto anni,credo di avere il diritto di scegliere io il mio fidanzato»

«Non si discute Aria,non ti vedrai più con lui,levatelo dalla testa» urlò,sbattendo una mano contro la scrivania.Uscii più arrabbiata che mai  dalla stanza e dopo essermi fatta la doccia chiamai Cameron,e come immaginavo,non rispondeva,allora mi diressi a casa sua.

Spazio mee
Il prossimo capitolo sarà un Cameron Pov's ehehee💁

Credo di amarti [[Cameron Dallas]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora