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-Si può sapere perché avete litigato nel giro di qualche minuto?!-chiese stanca Cindy e io le spiegai tutto con un certo nervosismo anche perché sembrava che il problema della situazione ero sempre io e la cosa cominciava a darmi sui nervi non poco.

-Edwin ha richiesto un colloquio con te a pranzo-mi informò la mia amica e io mi preparai per andarci così avrei chiarito un paio di punti che non mi erano chiari e che avrei preferito risolvere prima di un altro confronto con il mio Master.

Andai nell'ala privata che era stata riservata ad Edwin e la cosa mi sembrava alquanto strana ma comunque decisi di entrare naturalmente senza bussare dato il mio pessimo umore, lo trovai con la faccia incollata ad una di una biondona formosa che appena mi vide fece un finto sorrisetto intimidito.

Non mi lasciai intimidire e con passo falcato entrai nella stanza guardando fisso Edwin

-Biondina dobbiamo parlare di affari per favore esci vorrei un po' di privacy-dissi chiara sedendomi nella sedia davanti alla sua scrivania, il ragazzo cercò di ricomporsi e poi le fece un cenno per posticipare le loro affusione

-Se devi lavorare per me dovrai moderare i termini e i tuoi modi signorina-fece sedendosi davanti a me

-La tua affermazione non merita risposta dato che io non ho mai detto che lavorerò per te-tagliai corto e lui si bloccò

-Sì che hai fatto quando eri legata alla sedia!-mi accusò

-Ho detto che avrei preso parte al tuo piano e puoi considerarmi una tua alleata non una tua dipendente quindi per questa missione mi spetta una parte di comando o dovrai mandare qualcuno di più mediocre come la bionda che hai appena fatto uscire per bloccare Alton-conclusi con un sorrisetto soddisfatto

-Veramente l'hai fatta uscire tu!-ribatté

-Poco importa, ora spiegami per quale assurdo motivo dovrei collaborare con te e si può sapere da dove sbuchi? Infondo se tu sapevi che correvamo quell'enorme rischio per quale motivo non sei intervenuto prima?-

-Ci ho provato e te l'ho già detto ma il mio messaggio non è arrivato in tempo-si difese

-Se vuoi far rivivere la MMJM ti serviranno delle persone come i miei amici e non puoi sperare di trovare di meglio, se li terrai da parte non ci riuscirai e probabilmente incontreremo la morte prima che tu e l'amichetta bionda possiate procreare-dissi chiara

-Vedo che l'hai presa in simpatia-commentò

-Gelosa?-chiese e io per poco non gli vomitai in faccia

-Tre... Due... Uno...-contai abbassando le dita mano a meno, la porta si spalancò di botto rimbombando in tutto il corridoio

-Keira?! Dov'è la mia FIDANZATA?! Oh ma guarda eccola lì-fece Zero entrando nell'ufficio e io cercai di non scoppiargli a ridere in faccia. Sapevo che se avesse saputo del colloquio sarebbe corso per sentire con quale soggetto avevo deciso di allearmi e sapevo anche non una volta udite certe parole non sarebbe rimasto indifferente

-Ciao Pel Di Carota io sono Zero-si presentò sedendosi accanto a me e guardandolo con sguardo minaccioso che ovviamente Edwin non riuscì a reggere a lungo infatti distolse quasi immediatamente lo sguardo

-Sono contento che tu stia bene-disse con il volto abbassato

-Beh ti ringrazio ma forse non ti è chiaro che io non starò dalla tua parte fino a quando non mi saranno chiari un paio di punti anche perché te lo dico sinceramente al momento non mi stai molto simpatico, anzi, ho una voglia matta di spaccarti il muso ma per qualche motivo Keira ti rispetta e io sto cercando di fare lo stesso per lei-fece abbastanza seccato mettendosi comodo quasi lo volesse analizzare fino all'anima

-Credo di essere fortunato allora-disse intimidito Edwin deglutendo rumorosamente, sorrisi divertita e il nostro nuovo capo sorrise

-Facciamo che ti do un modulo su cui è scritto tutto quello che c'è da sapere e se hai qualche domanda me lo farai sapere successivamente dato che... beh... ora avrei un impegno importante- fece guardando la porta, Zero lo guardò divertito

-Chi la biondina? Fossi in te non lo farei-disse ghignando

-Siete miei dipendenti per ora e non miei psicologi quindi via di qui immediatamente-fece seccato e io mi alzai con un sorriso provocatorio sulle labbra mentre Zero prendeva il modulo che gli porgeva Edwin e tirava fuori dalla tasca un bigliettino dandoglielo ridendo

-Cos'è?-chiesi incuriosita

-Il numero della biondina con gli ormoni a mille che è uscita di qui, non sapevo se lui ce lo aveva ma per sicurezza glielo volevo dare-mi venne da ridere ma mi trattenni mentre Edwin diventava rosso di rabbia e prima che potesse sbraitare uscimmo velocemente ridendo come dei pazzi

-A proposito...-dissi e lui si bloccò

-Per quale motivo hai preso il numero?-chiesi incuriosita e sbiancò

-Ti prego non ho voglia litigare per favore credimi se ti dico che non l'avrei mai chiamata perché io ho te-disse supplichevole io sorrisi ma non dissi nulla e me ne andai, lo avrei lasciato con il dubbio ma ovviamente lo avevo perdonato.

Andammo ad allenarci e io ci misi tutto quello che potevo, mi stupii che Zero non avesse minimamente accennato al fatto che fosse stato sei mesi lontano da me nonostante lui non si fosse dimenticato di quel periodo. Io volevo sapere che cosa aveva passato e credevo che lui una volta che fosse tornato mi avrebbe spiegato tutto senza che io avessi dovuto chiederglielo eppure ogni volta che aprivo bocca mi guardava quasi terrorizzato da quello che avrei potuto chiedergli quasi non volesse che io venissi a conoscenza di quello che era successo. Cominciai a preoccuparmi davvero ma comunque dovevo pensare ad Alton e non potevo continuare a preoccuparmi di cose simili anche se per me erano importanti, fui contenta del fatto che Zero mi sorrideva come sorrideva a quella gallinetta e quindi non era triste, mi dispiaceva perché magari provava per me quello che provava per Carina cioè nulla e non sapevo come comportarmi veramente

-Zero m'incuriosisce come hai passato questi sei mesi-dissi sincera e lui si scompigliò i capelli nervosamente guardando in basso

-Sarebbe meglio se non chiedessi-disse sconfitto senza provare minimamente a sollevare lo sguardo, mi avvicinai e lui si allontanò

-Ti rendi conto che mi sto preoccupando seriamente vero?-chiesi angosciata

-Keira ti prego non posso...-sussurrò

-Perch...-

-ZERUCCIO!!!!!-urlò Sharon correndogli incontro, lui si voltò verso di lei e la sollevò appena la vide felice di vedersi.

Non dissi nulla perché sapevo che erano molto amici ma mi dava fastidio il fatto che arrivasse sempre nel momento sbagliato e che comunque continuava a guardarmi male dato che non sapeva ancora che io e Zero stavamo insieme e non capivo perché ancora non glielo aveva detto. Sbuffai rumorosamente e seccata me ne andai in camera per prepararmi alla cena dove incontrai Simon e Cindy come al solito, Sharon e Zero hanno mangiato in un altro tavolo perché lei voleva parlargli di cose che noi comuni mortali non dovevamo sentire.

-Keira!-urlarono Mathew e Alvar entrando in mensa correndomi incontro, all'istante Mathew mi prese in braccio e mi fece girare stringendomi forte

-Cavolo ero preoccupatissimo-fece scompigliandomi i capelli mentre Alvar mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia, li invitai a mangiare con noi e accettarono volentieri mentre il mio ragazzo e la gallina rosa mangiavano da soli... sta cosa andava sistemata all'istante!


Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento e una⭐️❣️
Ho una domanda per voi🤔: Tra i personaggi del libro, quale ha delle caratteristiche simili a voi? 😊

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