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Max era furioso.  Voleva fare qualcosa di veramente fuori dagli schemi ma..  Non aveva coraggio nemmeno lui. 
Perché ancora adesso la gente non si fidava di lui?  " perché tu sei max". Dannatissima reputazione.

Scese e fece una colazione veloce. Scesero anche gli altri e dopo due parole phoabe aprì lo scivolo del covo e chiamò  max.
P" max facciamo tardi se vuoi che Chloe ci teletrasporti devi muoverti"
Nessuna risposta
P" max?" prima di scendere sbuffò. Sapeva che era dormiglione ma non fino a questo punto. Quando scese le scale vide che letto era fatto mancavano oggetti e il dottor colosso.
P" max? " urlò
Le finestre erano chiuse.  Nulla era fuori posto. Lui non c'era
B" tesoro tutto okay" la voce della madre risuonò nelle scale
P" no max non c'è e nemmeno colosso"
B" oh mio dio.  HANK"
passarono l'intera mattina a cercarlo e al pomeriggio si uniro anche gli amici. Aveva chiesto anche alla lega degli super eroi. Due giorni stavo passando quando phoabe stava preparando lo zaino con qualcosa di caldo.
C'era un posto dove lui stava bene e dove nessuno lo avrebbe cercato. Perché non ci aveva pensato prima.  Di nascosto da tutti, la ragazza si diresse verso la sua ex cittadina.
Era davanti alla porta di casa.  Non c'erano segni di scassinamento o fusione. Andò sulla finestra della cantina nel retro e lì un telo copriva un buco nel vetro. Cercando di non tagliarsi entrò salí  le scale e si ritrovò nel corridoio. Passò le camere un po impolverate e sorrise a tutti i ricordi che le venivano in mente.  Riconobbe una presa elettrica fusa. Quando provava suoi primi poteri con papà.
Passò via il bagno e la cucina e lo trovò lì.  A terra infreddolito.
P" max" il ragazzo sobbalzó
M" pho... Phoabe. Cosa ci fai quì? "
P" tutti ti cercano.  Perché tremi? "
M" ... Strano che mi cer... " il ragazzo era disorientato. Il freddo lo aveva completamente congelato. 
M" io ho dato la maglia a Col.. Colosso" si avvicinò al coniglio.  Lo toccò. È  vero emanava calore.
P" stai bene? "
C" si ma.. Pensa a max ora" sorrise
P" tieni"
Fece uscire dallo zaino che aveva una coperta pesante e gliela mise attorno.  Era congelato. 
P" sei pazzo senza maglia e con un semplice telo addosso"
Il ragazzo si irriggidì al contatto con le mani della sorella.
M" hai le man..i calde" disse con un po di sollievo.
La ragazza li fece scorrere le mani lungo il petto scendendo agli addominali e risalendo.
P" perché non hai acceso il fuoco"
M" non riesco ad emettere calore ho preso troppo freddo durante il viaggio ero a piedi" disse chiuso nella coperta
P" faccio io" ruppe due cornici di legno di due vecchi quadri e con un po di fortuna lo accese.  Spostò la sedia in cui era messo il coniglio un po più vicina al fuoco così come il divano.  Si sedette vicino a max si avvolse anche lei la coperta attorno e lo strinse tra le braccia.

Li stava accarezzando i capelli mentre lui dormiva beato appoggiato al suo petto.  Era calda e così delicata.  Aveva quel suo profumo così dolce.  Come le sue mani che li passavano tra i capelli.  Di tanto in tanto lanciava uno sguardo a Colosso che dormiva anche lui.  Non era caldissimo ma l'atmosfera non era nemmeno così fredda.
M" grazie per avermi salvato"
P" dovevo.  Altrimenti come facevo senza di te" sorrise. 
M" sto bene quì con te"
P" anche io"

Lo so che vi lascio sempre sospese anche negli immagina che vi piacciono di più, ma se li continuassi non sarebbero più immagina,e sarebbero noiosi.

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