Thunderman

part 7

Ph" max è inutile " erano 3 quarti d'ora che max cercava di sciogliere la neve impaccata che bloccava l'uscita, ma niente.
Ph"siamo bloccati quì...Max.."
M" VUOI FINIRLA?"
Ph"max?" fece lei aggrottando la fronte
M"SMETTILA!"
Ph" che ti prende ora?"
Sospirò esasperato.
M"scusa "
P" questa situazione ci sta facendo odiare"
M" questa situazione è sbagliata "
Ma dai? Era sbagliata sì, ma l'unico che non lo capiva veramente era quel l'idiota di suo fratello. Ma ora come ora, non era il massimo rispondergli una cosa del genere.
P" perché non ciò pensato prima?...-desse schioccando le dita e guardandosi i piedi - diciamo a Chloe di teletrasportarsi quì dentro e poi di nuovo fuori ma con noi due"
M" ma ti sei accorta che mamma e papà sono scappati per chiedere aiuto ancora prima che potessimo urlare qualcosa?"
Era vero. Ma dov'erano?
Effettivamente erano corsi a chiedere aiuto. Chloe li aveva teletrasportati a casa e in fretta e furia avevano chiamato la presidente kikbut.
Era arrivata nella casa in montagna, e dopo aver ispezionato per bene la casa per assicurarsi che nulla era fuori posto,  aveva deciso di mettere in atto la procedura di salvataggio per i due Thunderman bloccati in quella gelida grotta.
Avevano pensato anche loro di chiedere alla piccola "riccioli d'oro", ma la presidente aveva parlato di un probabile crollo-totale-della-grotta-date-le-onde-telepatiche....e cose così a cui loro non importava. Volevano salvare i loro gemelli.
Pk" ecco abbiamo inviato una microspia per monitorare i ragazzi. Ora quando quella piccola videocamera entrerà potremmo comunicare con loro, nel frattempo aspettiamo" ma cosa c'era da aspettare? Che morissero congelati? C'erano un sacco di modi per farli uscire ma la kikbut aveva qualcos'altro in mente. Farfugliava alcune frasi in codice (che capivano benissimo) ai coordinatori lì presenti. Burb all'ennesima parola sussurrata all'orecchio reagì.
B" ma insomma che cosa nasconde? Ci vuole dire che sta aspettando per farli uscire?"
La presidente stava per raccontarle ma...
X" presidente, ecco qua"
Si avvicinarono tutti ai monitor e l'immagine dei figli seduti per terra abbracciati a se stessi si mise a fuoco
B" i miei bambini. Possiamo comunicare?"
Pk"  aspettate" fece alzando la mano "zumma e aumenta l'audio"
Nel frattempo i due in tutti i modi possibili provarono ad uscire ma nulla. I loro poteri erano scarsi, i cellulari non prendevano, così, ormai arresi, si sedettero e aspettarono.
Max aveva acceso una sottospecie di arnese in modo che bruciasse, ma stava lentamente finendo.
P" mi spieghi da dove salta fuori questa roba?"
M" era una bomba. Volevo farla esplodere così che il rumore provocasse una valanga. Ma penso che in questo momento sia più utile così"
Ph" stiamo dando fuoco ad una bomba?" disse tremando
M" non ti preoccupare, ho cambiato impostazioni"
Stettero in silenzio seduti sopra a dei giubbotti di riserva per non congelarsi che avevano nello zainetto.
M"stai remando troppo"
P" lo so ma cosa ci posso fare?"
Max istintivamente si tolse il giubbotto rimanendo con una maglietta a maniche lunghe sollevata fin sotto il gomito. Nonostante facesse freddo max, come ci si può aspettare, non amava molto le magliette lunghe o le felpe.
La posò sopra le spalle della sorella e dopo insistenze per restituirlo, portò le braccia all'interno fece scorrere la zip fino in cima e si rilassò. Aveva il suo profumo. Quello schifosissimo profumo che lei amava. Lei chiuse gli occhi come per far capire che lo apprezzava,e max si era ritrovato ad osservarla come mai aveva fatto. Si avvicinò e la guardò.
M" non ti va di parlarne vero?"
Non c'erano bisogno di parole per capire che voleva solo stare in silenzio. Tra le sue labbra (troppo sdolcinato?)
Dall'altra parte tutti erano agitati.
B" non staranno per fare quello che penso io" chiese la madre poco convinta.
Un brusio si levò tra tutte le persone presenti.
Pk" non ci crederò finché non lo vedrò con i miei stessi occhi"
Ma dovette.
Le loro labbra si toccarono così vogliose, desiderose dopo tanto tempo. La spinse dolcemente a terra e gli si mise sopra. Il freddo che sentiva era era sparito. Aveva solo adrenalina che scorreva in lui riscaldandolo come se ci fosse un fuoco dentro.Gli aprì metà giubbotto per liberarle il collo e avere ancora più contatto. Fece scorrere la cerniera ancor più giù fin ché non si aprì totalmente. Passò la sua mano all'interno avvolgendogli il bacino e tirandola ancor più a se.
Lei strinse i sui muscoli sotto le braccia sentendo la sua pelle congelata. Si chiedeva perché nonostante il freddo non sentisse nulla, poi si rispose da sola.
Il calore adrenalinico  stava scorrendo anche in lui...
Pk" i gemelli...prescelti"

Eccomi quì. Scusatemi se non ho più aggiornato ma, mi sto dedicando ad un libro perciò mi prende tempo ( oltre che a i compiti) buona lettura