Wordplay-Jamie Campbell Bower

Un bacio

Arriviamo al parcheggio, lui con un gesto di estrema gentilezza mi fa scendere e mi sorride

"Non ti montare la testa Bower"

Fa un sorriso ancora più grande di quello di prima

"E su cosa Cheryl?"

Si mette a ridere e ci avviamo allo Starbucks

Arrivati io insisto nel prendere qualcosa di veloce al bancone, ma lui non ne vuole sapere così mi fa mettere su un tavolino.
Da lì ordiniamo un cappuccino per me e un caffè caldo con latte per lui

Stiamo un po' in silenzio e dopo un po' lui smorza il silenzio

"Pizza o gelato?"

Mi strozzo quasi nel mio cappuccino

Jamie Campbell Bower sta parlando con me e per giunta senza accennare al sesso...

Lui si accorge che sono sorpresa e mi dice

"Cher insomma non vengo mica da Marte!"

"Stranamente me ne sono accorta Bower" gli lancio un'occhiataccia e poi rispondo "Comunque pizza a volontà!"

Lui sorride e annuisce

"Tu?" Chiedo io

"Stessa opinione"

Sorrido anche io

"Una domanda Bower, mio fratello ti ha dato il mio cellulare?"

"Non mi ha dato solo quello dolcezza" fa un ghigno divertito

"In che senso?"

"Non hai idea di quante ragazze ci siano state sul tuo letto prima di te... e non proprio a dormire"

Lui ride e io gli tiro un coppino

"Bower! Fai schifo!"

Lui ride ancora più forte e io continuo a sorseggiare il mio cappuccino guardandolo male.

Dopo un po' smette di ridere e io continuo a fargli domande per scoprire cosa gli piace e scopro che sa essere simpatico e ha più o meno i miei stessi gusti.

Passano altri 5 minuti e finalmente mi fa lui una domanda

"Allora Evans, cosa intendi fare dopo il liceo?"

"Ehm non lo so... prima pensavo di fare la giornalista ma sono così confusa... tu invece?"

"Beh suono in una rock band e spero che un giorno diventeremo qualcuno"

"Suoni in una rock band?"

"Si esattamente. È così strano?"

Sorride e continua a sorseggiare dal suo caffè latte

Dopo un po' deciso di fare una domanda azzardata

"Mi puoi suonare qualcosa?"

Lo vedo impallidire

"Come scusa?"

"Ehm se non ti va non fa niente..."

"Ehm, no.. cioè si, mi fa piacere suonarti qualcosa ma..."