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Yoongi dopo quell'episodio al museo Hangaram Art era diventato più freddo e distaccato al lavoro. Il senso di colpa non accennava ad andarsene dalla sua mente, non facendolo dormire la notte.
Jimin iniziò a preoccuparsi più del dovuto quando Yoongi, durante una delle tante mattinate di lavoro, svenne, mentre stava andando a riempire la sua tazza con del caffè amaro situato sopra il bancone accanto la scrivania di Jimin. Proprio per questo la sorte volle che quest'ultimo riuscì a prenderlo prima che la figura snella del menta cadesse nel duro pavimento di marmo. Lo mise subito sul divano presente nella stanza e quando accarezzò la faccia del maggiore vide che c'erano delle occhiaie nero pece ad evidenziare il suo viso bianco latte.
Era triste per il suo collega; non voleva che si sentisse così e continuasse a vivere in quel modo, ma non sapeva cosa fare per poterlo evitare. Finché un giorno prese coraggio è mandò un SMS a Yoongi.
AYoongi:
" Hey hyung! Vuoi venire a prendere un caffè insieme a me? "
DaYoongi:
" Se paghi tu va bene "
Jimin non riuscì a trattenere una risata dopo aver letto la risposta, adorava la sincerità e la schiettezza del più grande. Indipendentemente da chi si trovava davanti diceva sempre quello che pensava.
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