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Si sentì in colpa

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Si sentì in colpa. Come aveva fatto ad non accorgersene?.
Il suo migliore amico stava male e lui non aveva notato niente, ma la cosa che più lo ferì è che Hoseok non gli avesse detto niente. Lui si sfogava sempre con l'arancione perché era l'unico che riusciva a capirlo, fidandosi ciecamente. E gli fece male notare che per Hoseok quella fiducia non fosse ricambiata. Rimise tutto dove l'aveva trovato e con il the in mano si diresse da Jung.

Tieni Jimin passò freddamente la bottiglia a Hoseok che al gesto brusco lo guardò stranito. C'è qualcosa che non va?chiese svitando il tappo.
Ci sono molte cose che non vanno Hoseok, ma non mi sarei mai aspettato che tra questi ci potresti essere stato tu.
Io? Ma stai bene, Jiminie?appoggiò la mano sulla fronte del rosa ma quest'ultimo si scansò, evitandola. Estrasse il flacone dalla tasche dei pantaloni, mostrandoglielo.

Perchè non me l'hai detto? Credevo che tra amici ci si  dicesse tutto gli occhi di Jimin si fecero tristi e Hoseok non riuscì a reggere lo sguardo, non poteva negare di fronte all'evidenza.

Ad inizio settembre sono andato a fare i soliti controlli all'ospedale e mi hanno diagnosticato una sindrome psicologica, oltre la depressione che già dall'adolescenza ho cercato di combattere. Avevo paura Jimin. Ci sono momenti in cui sento di essere una nullità, un buono a nulla che nella vita non ha fatto niente per cui andarne fiero, ma poi mi ricordo del mio lavoro e di voi ragazzi che siete sempre così gentili con me ed improvvisamente sembra che ho un motivo per lottare e andare avanti. Se dovessi perderlo, se dovessi perdervi non sono sicuro di riuscire a farcela.

Le lacrime scorrevano sulle guance di entrambi e i singhiozzi di Hoseok rimbombavano nelle pareti di quella quasi vuota stanza. Jimin lasciò cadere il flacone a terra, stringendo in un abbraccio l'arancio.

Ti supplico Ji-Jimin. Non l'ho dire a nessuno disse staccandosi dall'abbraccio, asciugandosi con le maniche della camicia le lacrime che ancora gli incorniciavano il viso. Hyung non lo farò, promesso. Farò di tutto pur di proteggerti in nome della nostra amicizia rispose Jimin, ma dopo una domanda si fece spazio nella sua mente: Ma le pillole non sono certificate da un dottore. Da chi l'hai prese?.
Hoseok era un po' restio a parlare, non voleva mettere in mezzo dei terzi ma in fine cedette.

Me le ha vedute uno spacciatore del quartiere. Mi sembra si chiami Jeon Jungkook.

 Mi sembra si chiami Jeon Jungkook”

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