thief ➢ kth×jjk

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“Ma adesso se ne sono andati?” gli disse Jungkook. “Sì. Hanno cominciato a farmi domande su domande e io per fortuna ho saputo gestire la situazione” rispose Taehyung seduto sopra la scrivania del suo fidanzato.
Subito dopo che gli agenti di polizia uscirono corse nello studio di Jungkook a riferirgli tutto quello che era successo nei minimi dettagli, mentre quest'ultimo ascoltava in silenzio senza interromperlo.

“Se avessero scoperto qualcosa non me lo sarei mai perdonato” continuò abbassando lo sguardo verso le sue gambe che oscillavano in avanti e indietro. Jungkook si avvicinò a Taehyung e posò le sue mani sulle delicate guance del rosso, facendolo fermare di colpo. “Hey piccolo” il più grande alzò lo sguardo al richiamo, perdendosi nelle pozze nere che erano gli occhi di Jungkook.

“Sei stato bravissimo.
Non sentirti in colpa per me, perché io sto bene se ci sei tu al mio fianco. Abbiamo cominciato tutto questo insieme e lo finiremo insieme”. Taehyung sorrise, contagiando Jungkook che gli stampò un veloce bacio sulla guancia e sul naso. “Adesso devo preparare un piano per una prossima rapina” annunciò Jungkook, allarmando Taehyung che si stacco di colpo dalla sua presa.

“Tu vorresti organizzare un'altra rapina ora che sono tra i sospettati? Non se ne parla! È troppo pericoloso”.
“Tae devo per forza. Sarà ancora più sospettoso se Rabbit JK smettesse di rapinare casualmente dopo che il guardiano Kim Taehyung è finito tra i presunti sospettati” accarezzò la guancia del suo amante che si morse con forza il labbro, avvilito.

“Ok. Ma stai molto attento e non fare mosse azzardate, me lo prometti?” Taehyung strinse le sue braccia intorno alla vita del castano.
“Te lo prometto. Ricordati sempre che ti amo, va bene?” chiese Jungkook stringendolo a sé. Il maggiore annuì beandosi di quei pochi momenti di intimità che avevano.