“Dai Jimin! Esci da quella cazzo di macchina” esclama Yoongi che era ormai arrivato davanti il portone di quel palazzo malandato. Jimin invece se ne stava seduto sul sedile del passeggero con le gambe a penzoloni fuori dallo sportello della macchina.
“Te lo scordi. Io non entro nella casa di persone senza un mandato. Se lo sa Namjoon ci licenzia e non so tu ma io ho altri casi da risolvere oltre a questo” disse irremovibile.
Yoongi fin troppo esausto da quella situazione decise di giocare sporco e fece un sorriso malefico guardandolo. Lo sguardo penetrante del maggiore scosse il più piccolo che ebbe dei brividi di freddo.
“Quindi non ti lamenterai domani se un uccellino dirà a Namjoon che hai usato il suo computer per non scopi lavorativi, sai cosa intendo...” rispose lasciando la frase in sospeso. Jimin si animò subito prendendo quasi fuoco da quanto era rosso in viso e scese dalla macchina con un balzo rischiando di spaccarsi la testa sul tettuccio dell'auto.
“Non è colpa mia se il nostro capo tiene certe cose nel computer. Ero solo curioso, aish!” sbottò difendendosi, mentre Yoongi ridacchiava per quanto fosse buffo e rosso in viso. “Va bene tomato man. Se mi segui questa cosa rimarrà solo tra me e te” sorrise soddistato notando che il rosa stava camminando nella sua direzione con una faccia avvilita.
Prima di sorpassarlo però gli disse in un broncio carino: “Ti odio, Yoongi hyung”.
Improvvisamente il menta sentì una strana sensazione nel petto alla tenera scena, ed non era la prima volta che gli succedeva con Jimin. Decise di ignorarla come le altre volta e con sempre quel sorriso sul volto seguì Jimin, ormai entrato nel palazzo grigio---
Pochi giorni prima durante la pausa pranzo Yoongi era entrato nell'ufficio del suo capo per poter accedere al fascicolo di Kim Taehyung senza farsi notare. Da lì riuscì a trovare il suo indirizzo e adesso si ritrovava insieme al suo collega Park a cercare il giusto appartamento del ragazzo in questione.
“Kim Jungwoo, Kim Minsung, Kim Hyuna, kim taeyeon, Kim Taehyung!!!” esclamò Jimin e Yoongi esultò dicendo: “Finalmente! Ma perché ci devono essere tutti questi Kim in Corea?”.
Jimin alzò le spalle sorridendo, ma non durò molto perché divenne serio guardando la porta davanti a se. “Suono io?” domandò poi fissando sta volta Yoongi. Egli annuì indifferente, non gli portava chi suonava ma se c'era relativamente qualcuno in quella casa. Non voleva che avessero fatto tutta quella strada per niente.
Il rosa fece come stabilito è suono, si potevano sentire dei passi avvicinarsi alla porta e dopo un po' la porta si aprì.
“Salve, siamo gli agenti Min e Park. Disturbiamo?”.♢♢♢
Ciao raga!
Vedo che questa storia non piace quanto è piaciuta a me scriverla. Questo mi dispiace, ma per quei pochi che stanno leggendo questa FF tranquilli che continuerò ad aggiornare. Anzi mi scuso per non aggiornare molto, ma ho avuto da fare in questi mesi e prometto di aggiornare frequentemente da adesso in poi
:3
Gradirei comunque che mi facciate da promemoria e di scrivermi nei commenti di aggiornare e mi piacerebbe anche che commentate qualche vostro parere sulla storia.
Cambiando argomento ho postato una nuova FF yoonmin chiamata "pride", fateci un salto se vi interessa! Grazie sempre a chi vota\commenta e buona estate! ❤❤❤
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thief ➢ kth×jjk
FanficJungkook è un famoso ladro inafferrabile dalla polizia. Taehyung è la guardia del museo il cui ladro progetterà la sua prossima rapina. ➳ boy × boy ➳ 태국 × taekook ➳ accenni smut ➳ © ʏᴏᴏɴʙᴏᴏᴋ | 2018 |