Dopo essersi sposati, Sakura e Sasuke danno alla luce una bambina che chiameranno Sarada.
Come proseguirà la vita dei due coniugi con la loro piccola bambina? All'orizzonte si prospetta felicità, ma anche profondo dolore.
Sasuke è davanti a me. Abbiamo mandato avanti lui. Questi criminali sono piuttosto pericolosi, non a caso siamo impegnati in una missione di tipo S.
Io, Lee e Sai siamo nascosti dietro a delle rocce. La banda nemica è formata da individui incredibilmente forti. Ognuno ha delle abilità innate potentissime. Sasuke con il suo Sharingan dovrebbe essere quello più capace di controbatterli, per questo l'abbiamo mandato avanti. Il piano è di attirare l'attenzione tutta su di lui, poi noi li colpiremo alle spalle.
Sto osservando lo spazio attorno a me, con circospezione. Sembra una vecchia città abbandonata in stile western. Le case sono il legno e la vegetazione è povera. Le botti e le casse vicino a quella che in passato dev'essere stata una taverna sono squarciate e completamente vuote. Questo è il quartier generale della banda Hakai.
Nessuno si è ancora fatto vivo.
Cominciano a salirmi i nervi.
Osservo Sasuke che ispeziona con attenzione il paesaggio. A volte lo invidio. Gli voglio bene, ma a volte invidio la sua calma sovrumana. Io sono un ottimo ninja, ma, nonostante l'abbia sconfitto quella volta, diversi anni fa, mi sembra ancora di essere un po' indietro. Ma mi capita solo ogni tanto di sentirmi così. La maggior parte delle volte mi sento un suo pari. Ma tipo adesso, guardandolo, ha un portamento ed uno sguardo diversi dal mio. E' incredibilmente freddo, e di solito è questo che si richiede ad un ninja. Io non ho ancora acquisito questa capacita di riuscire a mettere da parte i sentimenti (anche se in realtà io penso che per riuscire a portare a termine una missione non si debbano eliminare del tutto, ma si dovrebbe riuscire a domarli). Devo ancora lavoraci.
Vedo Sasuke alzare la guardia. D'un tratto due coltelli impastati di chakra gli vengono contro. Lui li schiva senza troppe cerimonie. Sono in quattro. Ognuno è grosso almeno il doppio di Sasuke. Sembrano tutti e quattro fatti di pietra, ma nonostante ciò sono agilissimi. Non ho idea di che potere o abilità si tratti, ma non credo siano completamente umani. Vedo Sasuke schivare con meccanicità i colpi e poi attaccare con Kidori il più grosso. Gli perfora il petto. Secondo le referenze, sembra che ognuno di loro abbia un potere diverso, legato ad un elemento naturale.
Siamo pronti ad entrare in azione anche noi tre, ma d'un tratto sentiamo qualcosa trattenerci per la caviglia. Come non ce ne siamo accorti? Ormai però è troppo tardi. In un attimo mi ritrovo completamente immobilizzato da delle robuste radici appuntite. Mi sento infilzare il corpo. Ci stanno soffocando. Non riusciamo neppure a gridare. Sasuke sembra essersene accorto. Si fionda sul nemico meno robusto, caratterizzato da dei ciuffi d'erba su tutta la struttura di pietra e dalle radici ai piedi ed alle mani. Sasuke schiva quelle dirette a lui e tenta con Amaterasu, ma solo l'erba prende fuoco e non la roccia. Allora tenta un attacco diretto.
- Kidori!-
Colpisce in pieno petto la roccia con la lama. Al cuore per l'esattezza. Il nemico crolla al suolo. Siamo liberi dalle radici, ma siamo ancora storditi. Intravedo Sasuke schivare al pelo un'ondata di fuoco e colpire l'emittente. Anche quello stramazza al suolo. Ancora una volta schiva un attacco, questa volta un getto d'acqua bollente. Ogni suo movimento è a dir poco perfetto. Non sbaglia un colpo. Fa quasi impressione. L'occhio rosso, non coperto dalla sua pettinatura è privo d'espressione. Manca l'ultimo avversario. Io tento di alzarmi, non posso di certo stare qui a guardare, ma credo che quella pianta, con i suoi piccoli aculei ci abbia iniettato del veleno. Non riesco a fare niente. Sta facendo tutto Sasuke. D'un tratto ecco un uragano d'aria invadere il paesaggio. Le case tremano, anche le rocce sembra che possano venir scaraventate via da un momento all'altro. Sasuke attiva Susanoo e con l'enorme spadone resiste fino a spezzare la possente colonna d'aria. Senza attendere un istante taglia in due l'ultimo avversario rimasto. Disattiva subito Susanoo e osserva per alcuni istanti il paesaggio di nemici feriti a morte. Dopo, vedendoci si avvicina a noi. Non ci chiede neppure perché non siamo intervenuti.
- Avete bisogno di un antidoto - dice solo, con tono freddo.
- E'...E' dentro la mia sacca - risponde debolmente Sai.
Lui la prende da terra, e con una siringa a testa ci inietta a tutti l'antidoto. Dopo poco riusciamo nuovamente a parlare e a muoverci.
- Scusa Sasuke se non siamo riusciti a darti una mano - dico io.
- Non importa -.
Con queste parole ammanettiamo i nemici e ci mettiamo in viaggio per tornare a casa.
Sasuke P.O.V.'s
E' notte fonda quando rimetto piede in casa. Faccio attenzione ad aprire la porta senza fare rumore. Sono passati tre mesi da quando sono partito. E' stato difficile scovare quella banda. L'aria è tranquilla. L'unico rumore percettibile è il ticchettio dell'orologio in cucina che segna le due e il debole tonfo di gocce d'acqua che dal rubinetto cadono nelle stoviglie straboccanti d'acqua nel lavandino. Mi ci avvicino e chiudo meglio la manopola. Avevo avvisato Sakura con il mio falco che sarei tornato il mattino seguente, ma ci ho messo meno del previsto.
Vedo la porta della cameretta di Sarada socchiusa. Faccio per chiuderla, ma poi decido di entrare. La piccola dorme profondamente. Il visetto paffuto è sereno e i capelli ormai lunghi fino alle piccole orecchiette bianche sono aggrovigliati disordinatamente sul cuscino. Mi avvicino e le lascio un bacio sulla fronte, come previsto identica a quella di sua madre da piccola.
- Buonanotte Sarada - sussurro.
Dopo, stando ancora più attento a non emettere il minimo scricchiolio del legno sotto i miei piedi, esco e chiudo la porta. Mi dirigo nella mia camera da letto, dove Sakura è anche lei addormentata beatamente. Le carezzo i capelli e mi sistemo al suo fianco.
- Buonanotte anche a te, Sakura -.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Fine capitolo. Che cosa succederà nel prossimo? Tirerete un grido al cielo? Forse sì perché sono malvagia, ma quella è un'altra storia. Ma non vi faccio altri spoiler. Se il capito vi è piaciuto lasciate stelle e commenti.
