In & Out:

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E' passato qualche giorno dal mio trasferimento ad Ostia. Le cose cominciano ad ingranare. Sto facendo amicizia con Alice e i ragazzi. Mi trovo benissimo con loro, o quasi, fa eccezione Gregorio.
Niente, siamo due opposti. Non riusciamo a trovare un punto d'incontro. Lui è un perbenista, e nonostante cominci a conoscermi un po' mi considera sempre una snob super viziata.
La scuola è ormai quel terribile posto dove compiti a casa, in classe ed interrogazioni sono all'ordine del giorno.
Vado spedita come un treno, per fortuna, visto che i professori svolgono il programma a rallentatore, dato che molti hanno difficoltà e lacune.
La media è molto alta anche quest'anno quindi i miei genitori mi permettono, praticamente, ogni cosa. Uscite, cene e ore a chiacchierare con Gregorio, Gabriele ed Alice.
Il tempo passa rapidamente quando le cose da fare sono tante. La mattina scuola e il pomeriggio studio e poi un po' di tempo con gli amici.
Il weekend è uno spettacolo, la settimana corta ha i suoi vantaggi e quindi il sabato mattina si dorme... io dormo mentre Gabriele e Gregorio sono impegnatissimi con i loro allenamenti intensivi alla corte del loro preparatore Morini.
È lunedì, ultima settimana di settembre, sabato sarà già primo ottobre... il giorno del mio compleanno.
E' ricreazione, sto uscendo in cortile con Alice mentre chiacchieriamo. E' il momento del gossip, in attesa dei ragazzi che sono andati a comprare la merenda.
Veniamo interrotte da un ragazzo di un'altra classe, anche lui all'ultimo anno. Lo conosco anche io perché la scorsa settimana le nostre classi hanno collaborato per un progetto.
<< ey! >>
<< ciao Mat! >> lo salutiamo in coro io ed Alice.
Bacetti.
<< finalmente è ricreazione. 3 ore di matematica filate. Il mio cervello stava andando a fuoco, vedete??, mi esce il fumo dalle orecchie! >>
Ridiamo in automatico.
<< Ali puoi scusarci un secondo?, devo chiedere una cosa a Desy >>
Le sorride.
<< sì certo, Desy, ti aspetto al solito posto! >>
Annuisco.
<< allora Mat, dimmi tutto! >> lo esorto.
<< beh ecco, volevo chiederti...! >>
Prende una pausa.
<< cosa? >>
<< ti va di uscire con me sabato??? >>
<< questo sabato????? >>
<< sì! >>
<< non posso! >>
<< e perché? >>
<< ho un impegno con la mia famiglia da moltissimo, mi hanno fatto giurare di esserci. Se disdico, ora, all'ultimo è la fine. Magari una prossima volta!!!!!!  >>
<< dai, ti prego. Davvero non puoi liberarti?, ci tengo ad uscire con te! >>
Sto per rispondere ma qualcuno, posizionato alle spalle di Matteo, mi precede.
<< ti ha detto che non può. Fila via >>
Matteo si volta ed io piego di lato la testa per capire chi ha parlato. Sono sconvolta, è stato Gregorio. Matteo lo fissa.
<< che c'è non capisci l'italiano?, Fila via!!! >>
Matteo mi guarda, leggermente spaventato, e si allontana.
<< fila via ad un mio amico?? >>
Sto per scoppiare a ridere.
<< tieni, ti ho preso il succo d'ananas. Complimenti begl'amici che ti cerchi. Andiamo gli altri ci aspettano! >>
<< grazie!!! >>
Ed insieme andiamo dai nostri amici al parcheggio. Dopo la ricreazione, come sempre, le ore volano. Ci dividiamo per il pranzo e poi ci ritroviamo nel tardo pomeriggio, al termine degli allenamenti dei ragazzi, per studiare. Oggi siamo a casa mia. Sulla tavola della sala da pranzo perché è bella grande ma soprattutto ben illuminata. Poche cose da studiare ma in compenso moltissimi esercizi di matematica. Oggi l'agenzia dove lavora mia madre ha il giorno di chiusura e lei si dedica a tutto ciò che quando lavora non può fare.
Ad esempio sistemare la casa, fare la spesa, shopping e centinaia di cose che solo le mamme sanno, tipo comprare fiori o piante da mettere in balcone o in giardino. Io non ho mai avuto né avrò il pollice verde. Al momento non è casa, è uscita 40 minuti fa per andare in posta, tante le bollette arretrate. Menomale, così stiamo tranquilli.
Purtroppo la pace non è destinata a durare, eccola che rientra con un mega mazzo di margherite tra le mani.
<< ciao >>
<< salve signora! >> rispondono in coro Alice, Gregorio e Gabriele.
Alice si alza e le corre incontro, ormai i miei genitori conoscono bene il mio nuovo gruppo compresi i genitori dei miei amici, hanno fatto amicizia e spessissimo vanno a cena insieme.
<< ma che belle margherite, wow!! >>
<< sì, bellissime. Sono passata davanti al fioraio, le ho viste e non ho resistito! >>
<< ha fatto benissimo!! >>
<< soldi buttati, sono inutili. Tra qualche giorno appassiranno!!! >> sentenzio.
<< non cambi mai! >>
<< mai >> ribatto ridendo.
<< sono di passaggio, cosi siete liberi di continuare a studiare. Ragazzi il frigo è pieno e stamattina ho fatto sia una torta che dei biscotti quando volete fate pure una pausa. Poi, Desy??, finita la lista? >>
<<  sì, è sotto la calamita a forma di delfino sul frigo! >>
Corre a prenderla e la legge.
<< perfetto. Direi che per sabato è tutto prontissimo. Il ragazzo che si occuperà del bar è davvero simpatico, l'ho conosciuto ieri dopo il lavoro! >>
<< bene!! >>
<< bar?, ma sabato non volevi fare una semplicissima cena per il tuo compleanno? >> domanda Gabriele.
<< già, nonostante le nostre lamentele perché i 18 anni sono un compleanno speciale e vanno festeggiati al meglio >> ricorda Alice.
<< era quello che volevo fare. Avevo deciso così perché mio fratello non poteva venire ma poi i miei mi hanno detto che era tutto organizzato e pagato e che i miei amici di Modena avevano fatto i salti mortali per l'organizzazione e allora mi sono dovuta arrendere!! >>
Squilla il cellulare di mamma.
<< pronto? >>
Continua a parlare, ci saluta con la mano, esce di casa e chiude la porta. Dall'esterno sbircia dalla finestra.
<<  tranquillo Ben, Fiumicino ore 18.30 perfetto. Ciao!!! >>
Stacca e torna alle sue commissioni.
<< ho fame!!! >> ammette Gabriele.
<< finiamo gli esercizi, non ci sono altri compiti!! >> impone Alice.
Passano 5 minuti.
<< ho ancora fame!! >> ammette, di nuovo, Gabriele.
<< mi sembri l'avvoltoio del cartone di Robin Hood quando ogni 5 minuti ripete "sono le 3 e tutto va bene". Ti si è incantato il disco. Dai finiamo cosi poi mangi tutto quello che vuoi!! >>
Ridiamo e finiamo gli esercizi rapidamente poi la meritata pausa e la merenda.

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