Da un tuo capriccio:

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Sono le 4, tra poco arriva Gregorio. Non so come definire questo incontro e non so neanche come sarà, spero solo che non litigheremo. Sono in jeans, all star basse bianche e una maglietta a tre quarti grigia con la scritta nera JC, capelli mossi e un trucco leggero. Il campanello comincia a suonare, mi spruzzo due gocce di profumo e corro ad aprire. E' lui ed è in perfetto orario.
<< ciao, entra!! >> lo esorto.
Mi bacia in guancia.
<< ciao, grazie!! >>
<< allora cosa hai organizzato per questo nostro incontro o uscita che non so come definire?... di sicuro non appuntamento! >>
<< no, appuntamento no. Non ci possono essere appuntamenti tra di noi, ci odiamo!! >> chiarisce.
Sorride e di conseguenza anche io.
<< allora?, cos'hai organizzato? >> chiedo.
<< puoi buttare giù questo muro. Tuo fratello sta per tornare, puoi riconciliarti con la musica!! >>
<< cosa?, non so se sono pronta!! >>
<< lo sei, lo sei eccome. Fidati di me. Andiamo!!! >>
Mi prende la mano.
<< aspetta, devo prendere la borsa! >>
Scuote la testa.
<< non ti serve, porta le chiavi di casa e il cellulare. Non andiamo lontano! >>
<< ah no?, e dove si va? >>
<< a casa mia. Saremo tranquilli, Gabri si sta allenando >>
<< ok! >>
Prendo il cellulare, chiudo a chiave ed andiamo a casa sua. Ha una stanza bellissima, un mega stereo e anche uno per i vinili.
<< sdraiati! >> mi esorta.
Lo faccio mentre lui mette un vinile nello stereo e poi ci poggia il braccio. Ha una collezione infinita di dischi e cd, è fortunato perché ha in vinile molti successi recenti.
<< non era meglio qualche mp3? >>
Si sdraia anche lui ma dalla parte opposta, è la classica posizione testa piedi, solo che al momento le teste sono vicine cosi possiamo parlare e guardarci negli occhi.
<< quelli vanno bene in autobus per coprire il rumore, noi dobbiamo ascoltare, soprattutto tu che hai privato la tua anima della musica per 6 anni!! >>
La musica inizia e noi siamo qui, immobili, a godercela mentre fissiamo il soffitto.
I giorni passano rapidi e i nostri incontri diventano regolarissimi, spesso anche più volte al giorno. Si sta occupando della mia educazione musicale.
<< questa mi piace!!! >> ammetto.
<< questi sono i Gemelli Diversi con "Per Sempre", l'album si chiama Fuego ed è del 2002!! >>
<< è bellissima!! >> ribatto.
<< sai ragazza, hai gusti strani in fatto di musica. Passi dal rap puro della Dogo Gang e degli Articolo 31 passando per i Gemelli Diversi, J Ax e Marracash, poi ti piacciono i Modà, musica soft e dolci parole ma non dimentichiamoci dei Sonohra, de Il Volo e dei Finley >>
Rido.
<< eh lo so, io sono così. Ho tante personalità ed ognuna di queste ha i propri gusti!! >>
Ride anche lui.
<< che si fa sabato?, è un pò che non facciamo nulla. Mi sono stancato di stare sempre a casa a vedere dvd >> ammette Gregorio.
<< beh io ho un impegno! >> confesso sorridendo.
<< e con chi? >>
<< Gabri >>
<< ma state insieme? >>
<< no, frena. Usciamo insieme, quando è partito mio fratello sono andata da lui e gl'ho detto come stavano le cose! >>
<< cioè? >>
<< gl'ho detto che mi piace!! >>
<< c'avrei scommesso! >> commenta.
<< ey che ne dici di farmi ascoltare qualche canzone di mio fratello? >>
<< ok, hai voglia di qualcosa in particolare? >>
<< quella che ha cantato al mio compleanno!! >>
<< ogni tuo desiderio è un ordine!! >>
Mette il cd e fa play. Per la prima volta dopo il mio compleanno ascolto mio fratello.
Ho detto la verità, io e Gabriele usciamo insieme ma non siamo una coppia, non c'è stato nulla tra di noi. Nessuno sa nulla delle nostre uscite, Gregorio è il primo. In un certo senso è come se avessimo deciso di tenerlo segreto.
Passa il tempo, ottobre finisce mentre novembre arriva rapido portando con se il freddo ed il vento... l'inverno sta arrivando.
Sì, io e Gregorio litighiamo ancora per il 99% del tempo ma quando ci allontaniamo da tutti e dalla vita per ascoltare la musica entriamo in sintonia, come se fossimo identici.
Punti in comune, feeling, ed io... me stessa.
Metà novembre, la mia educazione musicale prosegue, abbiamo momentaneamente abbandonato "mio fratello" per dedicarci ai Green Day, per il mitico Billie Joe.
Devo ammetterlo, per quell'uomo sono disposta anche ad infrangere la legge. Fra pochi giorni mio fratello tornerà, ha quasi finito il tour di instore. Sì, ho scelto la mia nuova camera. Presto avrò uno spazio tutto per me a casa sua.
È un pomeriggio come tanti. Sempre nella sua stanza, sempre sul suo letto, sempre più complici e nessuna litigata.
Sono scoordinata nei movimenti e ruoto la testa così rapidamente da non accorgermi che la sua è posizionata verso me, le nostre labbra si sfiorano.
Un vortice, non so come ci ritroviamo seduti a baciarci.
Sarà la musica che amplifica tutto ma ci guida. Solo dopo ci accorgiamo di quello che è successo, abbiamo fatto l'amore.
Siamo in, evidente, imbarazzo. Le lenzuola grigie ci coprono fin sopra il petto, siamo sdraiati a pancia in su a fissare il soffitto.
Lo sento, sì lo sento avvicinarsi per sussurrarmi qualcosa all'orecchio.
<< è stata la prima volta per me! >>
Continua a fissarmi ma non mi muovo, non ho la forza... sono imbarazzata. Si sposta, allunga la mano sul comodino e trascina i boxer sotto il lenzuolo. Li indossa rapidamente, è più tranquillo.
<< beh io andrei! >> dichiaro.
<< anche io! >> dichiara a sua volta.
<< ma tu abiti qui! >> gli faccio notare.
<< intendevo di sotto!! >>
<< certo!! >> confermo deglutendo.
Non ce la fa, si sta vergognando troppo, la situazione è decisamente assurda.
Si veste e mi lascia sola, appena si chiude la porta alle spalle mi vesto e corro a casa.
So che devo parlare con lui, so che devo farlo al più presto ma non riesco.
Com'è potuto succedere?, io e lui ci "odiamo".
Era la sua prima volta, la prima volta.
Passano due giorni poi mi decido e vado a casa sua per parlare, per chiarirci.
Succede di nuovo, stessa sensazione, stessa situazione, stesso stato d'animo, stessa emozione. Stessa scena finale, copione fisso. Lui che tossendo si riveste e poi si trascina fuori dalla stanza per farmi rivestire. Devo trovare una soluzione.
Siamo a cena a casa di Alice, cena importante perché ci sono state le pagelle e siamo andati tutti, più o meno, bene.
I ragazzi in giacca e cravatta e noi ragazze con tacchi e abito da sera.
Siamo agli antipasti, così prendo Gregorio per mano e lo porto in camera di Alice, ci sediamo sul letto.
<<  ho bisogno di parlare con te, volevo farlo anche l'altro giorno ma poi...! >>
Mi interrompe.
<< lo so, c'ero anche io! >>
Sorride.
<< non trovo le parole! >>
Mi alzo per prendere fiato, non è facile, mi batte il cuore. Ispiro profondamente e poi mi risiedo.
<< ok, non è facile quindi te lo dico tutto d'un fiato. L'altra volta, quando abbiamo fatto l'amore, non eri l'unico vergine in camera! >>
<< no?, c'hanno spiati???? >>
<< Greg, io. Parlo di me, io sono vergine...o meglio ero vergine! >>
<< non ci posso credere ma tu non eri quella che aveva tanti ragazzi con cui uscire? >>
<< è vero e ho avuto anche delle storie ma fare l'amore è importante e non volevo farlo con loro, non me la sentivo, li fermavo! >>
<< abbiamo avuto fretta, anche se onestamente è successo senza che me ne accorgessi! >>
<<  già, troppa fretta. Sì, non dirlo a me, ho realizzato dopo! >>
<< è stato naturale! >>
<< è vero, sai me l'ero sempre immaginata speciale la prima volta! >>
<< anche io ma non sono pentito, anzi! >>
Irrompono Gregorio ed Alice.
<< dai che si mangia, stavate litigando eh? >> domanda Gabriele.
<< quasi! >> rispondo.
<< tutto ok?, sono giorni che ti vedo strano, parli poco! >> indaga Alice.
<< tutto benissimo, sono una roccia >> la rassicura Gregorio.
Una risata e via si torna a tavola. La situazione è più ingarbugliata di prima.
I  giorni passano ed io e Gregorio non ci siamo più visti da soli. Automaticamente abbiamo interrotto le lezioni di musica. È il 30 novembre, sto studiano ma il cellulare comincia a squillare.
<< pronto! >>
>> Desy?, ciao, come stai?, sono Greg!
<< ciao ehm... bene, ci siamo visti stamattina >>
>> ti disturbo?
<< no, stavo ripetendo storia!! >>
>> puoi farlo più tardi?, devo parlarti!
<< o-o-ok! >>
Ho un po' paura, devo ammetterlo. Non so cosa mi aspetta. Mi guardo allo specchio, mi pettino i capelli poi indosso sciarpa, cappotto e infilando le chiavi di casa in tasca esco.
Cammino lentamente, la paura aumenta e vorrei ritardare questo incontro.
Suono, mi apre e ci salutiamo con due timidissimi sorrisi. Dobbiamo rompere questo ghiaccio, lo fa lui con un vero, dolce e speciale sorriso. Uno dei suoi.
<< togli il cappotto! >> mi esorta.
Lo faccio e lo poggia sul divano poi mi prende per mano e correndo mi porta nella sua stanza, chissà cos'ha in mente. È diversa dal solito è un po' buia. La persiana è abbassata ma le tapparelle non sono strettissime, penetrano i raggi, luminosi, del sole.
<< siediti! >> impone.
Annuisco e mi siedo sul suo letto, smanetta con lo stereo. È una canzone, per me, nuova ma capisco. Credo sia Tiziano Ferro a cantare. Sento i passi di Gregorio e poi la porta chiudersi, sono sola. L'ha fatto per farmela assaporare al meglio.

E' iniziato tutto per un tuo capriccio
Io non mi fidavo.. era solo sesso
Ma il sesso è un'attitudine
Come l'arte in genere
E forse l'ho capito e sono qui
Scusa sai se provo a insistere
Divento insopportabile
Ma ti amo..ti amo..ti amo
Ci risiamo..vabbè, è antico, ma ti amo..
E scusa se ti amo e se ci conosciamo
Da due mesi o poco più
E scusa se non parlo piano
Ma se non urlo muoio
Non so se sai che ti amo..
E scusami se rido, dall'imbarazzo cedo
Ti guardo fisso e tremo
All'idea di averti accanto
E sentirmi tuo soltanto
E sono qui che parlo emozionato
..e sono un imbranato!

Ciao..come stai?
Domanda inutile!
Ma a me l'amore mi rende prevedibile
Parlo poco, lo so..è strano, guido piano
Sarà il vento, sarà il tempo, sarà......fuoco!

La canzone finisce e lo stereo si spegne, l'aveva programmato. Mi alzo e mi dirigo alla porta, poggio la mano sulla maniglia ma c'è qualcosa, è una busta. Apro la porta per avere un po' di luce. Sì è una busta, una busta bianca per le lettere. La apro. C'è un bigliettino, è piccolo ed è scritto con un pennarello nero, chiaramente da parte sua.

"E' per te questa canzone, da parte mia. È così che mi sento! Pensaci, Greg "

Vi auguro un buon ferragosto. Buona serata a tutti! 😊

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