<< boia deh Ali ma dov'eri finita??? >> domanda Gabriele alla sua amica, una volta che lui e Greg l'hanno raggiunta.
<< ho seguito Desirée >> spiega Alice.
<< perché? >> domanda Gabriele.
<< l'ho seguita per capire! >> racconta Alice.
<< capire cosa? >> chiede ancora Gabriele.
<< ha detto di odiare la musica. È la cosa più brutta del mondo. Dovevo sapere, soprattutto perché è la sorella di Benji! >> aggiunge Alice.
<< scommetto che non ti ha detto nulla! >> dichiara Gabriele.
<< Ali te la sei presa troppo a cuore. Non mi stupisce che odi la musica. Lei odia tutto. È una ragazza snob e viziatissima. Ma dai, si faceva chiamare "divina". Assurdo. È superficiale. Una cosi non sa neanche cosa sia la musica!!! >> sentenzia Gregorio.
<< sì Greg, lei è come l'hai appena descritta ma ti sbagli. Sa perfettamente cos'è la musica. L'ha amata profondamente. L'amore si è trasformato in odio 6 anni fa. Sente la mancanza del fratello, lo vede 3 volte l'anno ed è convinta che sia tutta colpa della musica. La odia perché le ha portato via l'adorato fratello! >> li fa ragionare Alice.
<< ma è la cosa più bella che ci sia, non può perdersela cosi. Cavolo, 6 anni senza musica!! >> dichiara Gabriele.
<< Benji e Fede hanno fatto tantissimo per me da quando li ho conosciuti. Devo ricambiare il favore. Dobbiamo aiutarla. Dobbiamo farle capire che la musica non ha colpe, anzi. Suo fratello ha un grande talento. Sia come autore che come chitarrista ed è lontano da lei per regalare emozioni e divertimento a tutti!!! >> dichiara Alice.
<< fermi, credo di non aver capito. Cos'hai in mente?? >> domanda Gabriele.
<< dobbiamo salvarla! >> chiarisce Alice.
Gabriele annuisce con un sorrisetto.
<< ragazzi no, è una bel gesto non discuto. L'avete guardata bene?. Per lei conta solo avere vestiti alla moda, trucco perfetto. Capelli piastrati, unghie finte e borse di marca. È tutta apparenza e poca sostanza!! >> gli ricorda Gregorio.
<< secondo me è tutta una costruzione. Sfoga lì la sua rabbia e la mancanza del fratello!! >> ipotizza Alice.
<< bene, andiamo a pranzo. Ali ti aspetto in piscina alla fine dei nostri allenamenti. Lì studieremo il giusto piano per aiutarla!! >> propone Gabriele.
Alice accetta con entusiasmo, Gregorio a malincuore. Le loro strade si dividono.
********Nel giro di pochi minuti mio padre parcheggia davanti al nostro cancello. Scendo con la busta della spesa e la borsa tra le mani poi chiudo lo sportello. Basta un secondo e, finalmente, da quando siamo ad Ostia ho una ragione per sorridere. E' arrivata la mia macchinetta da Modena. E' nera con le rifiniture e i dettagli fucsia. È un capolavoro, me l'ha regalata mio fratello. L'ha fatta fare apposta per me di questi colori.
<< sì finalmente!! >>
Così sono molto più libera ed indipendente, tanto per cominciare posso andare a scuola da sola.
<< è arrivata due ore fa, contenta? >> domanda papà.
<< si!! >> esclamo.
<< visto?, vedrai. Ti piacerà vivere ad Ostia! >>
<< frena. Ho detto contenta non impazzita di colpo! >> ribatto.
<< le parole... so perché fai cosi >>
<< perché per mio fratello è più importante il nuovo disco che i miei 18 anni!! >>
<< ma verranno tutti i tuoi amici da Modena >> mi fa notare papà.
<< non mi importa degli altri, è lui che voglio. I miei amici li vedo e li sento continuamente. Lui non lo vedo dal compleanno di mamma!! >>
<< ha promesso che starà con noi a Natale! >> mi ricorda papà.
<< è inutile parlare. Non ci capiamo. Non è un compleanno come gli altri ma chiaramente solo io la penso cosi!! >>
Suono il campanello e mamma viene ad aprirci. Le passo la busta della spesa e corro di sopra per lasciare la borsa nella mia camera, togliermi le scarpe ed andare in bagno. Dal piano di sotto reclamano la mia presenza.
<< Desyyy, è pronto >>
<< arrivoooo!! >>
Mi asciugo rapidamente le mani e scendo, pranziamo e i miei tornano a lavoro mentre io sparecchio. Niente compiti, oggi, dopo tutto era solo il primo giorno. Guardo la di tv per un'oretta poi salgo in camera. Ho ancora tante cose da sistemare, questo è il momento migliore.
Tiro fuori i vestiti e li sistemo nell'armadio. Le scarpe nella scarpiera dietro la porta e poi i libri. Non ho più la chitarra, quando ho accompagnato mio fratello all'aeroporto, per trasferirsi a Milano l'ho abbandonata in cantina. Solo molti mesi dopo è uscita, quando è tornato lui e se l'è portata con sé.
Sistemo la mia collezione di profumi sulla mensola poi entro in bagno trascinandomi una scatola. Ci sono i trucchi e tutto il resto. Ho portato nel beauty solo il necessario per il primo giorno. Sistemo tutto nel mobiletto e tiro fuori dallo scatolone la piccola cassettiera piena di smalti e la poggio sul muretto del bagno accanto alla finestra. La tv e il lettore dvd sono allacciati, bene. Non ho uno stereo, non mi serve. Il telefono fisso è sul comodino e vicino c'è l'i-phon sotto carica.
C'è un bel sole così mi spazzolo i capelli, ripasso il trucco, qualche goccia di profumo e sono pronta. Prendo l'i-phone poi metto portafogli, fazzoletti e gomme in una borsa ed esco di casa con le chiavi della macchinetta tra le mani. Il portachiavi ha una storia tutta sua. Tanto per cominciare c'è un Tigro appeso e tanti altri oggetti che testimoniano bei momenti vissuti con le persone a cui voglio bene.
Salgo in macchinetta e poggio la borsa sul sedile accanto al mio. Metto la cintura e via. Ho il navigatore, l'ho sempre avuto. Mi sarà utile al ritorno. Giro tra le strade della mia nuova cittadina, in macchinetta. Amo guidare, è una delle mie passioni. Devo ammettere che non è poi cosi male questa ridente cittadina.
Mi fermo a pochi passi dal centro. Parcheggio e scendo per fare due passi, chissà magari ci sono negozi interessanti in cui far shopping. Con la borsa poggiata sull'incavo del braccio mi dedico all'attività che amo di più lo SHOPPING.
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Everything is blue:
RomanceSuperficialità, sofferenza, rabbia... possono essere curate dall'amore?. Forse sì, forse no.