act seventeen : welcome

444 59 18
                                    

"Baekhyun." lo chiamò la madre. "Scusa se te lo dico, ma alzati, prendi le tue cose e vattene."

"Cosa?" chiese confuso, la donna si avvicinò a lui e parlò piano, sembrava anche lei sul punto di piangere.

"Ti prego fai come ti ho detto."

Sentì altre calde lacrime uscire dai suoi occhi e ormai con la vista annebbiata sia per aver pianto troppo sia per lo shock andò a prendere un borsone per metterci dentro le cose che gli sarebbero servite maggiormente. Prese solo i vestiti e il PC, il suo telefono aveva il vetro rotto ma funzionava ancora.

Senza salutare nessuno andò via, nell'unico posto a cui riusciva a pensare: la casa di Chanyeol - scontato. Camminò fino ad arrivare davanti al suo portone e appena l'altro lo vide con quella borsa e le lacrime agli occhi capì che era decisamente successo qualcosa.

Lo accolse subito, cercò di calmarlo e farsi spiegare cosa era successo ma non ci riuscì per un intero quarto d'ora che il più grande passò solo a singhiozzare, una volta calmatosi parlò.

Chanyeol era senza parole. Gli aveva detto tante volte che avrebbero reagito male ma non si aspettava lo avrebbero addirittura fatto andare via. "Non è colpa tua Baekhyun." disse cercando di farlo sentire meglio, era quello che doveva fare ora.

"Lo so." mormorò, con la testa ancora poggiata sul petto dell'altro. "Ha detto che non sarei dovuto essere nato."

"Che stronzo."

"Io non posso restare qui." disse. "Non posso portare altre spese a te e a tuo padre."

"Baekhyun non puoi pensare ai soldi in un momento del genere, devi solo riprenderti. Ci aiuterai ma se pensi che ti lasci andare chissà dove da solo no, non lo farò."

"Devo ancora finire di prendere la mia roba a casa." disse tirando su col naso. "Ci andrò quando ci sarà solo Baekbeom."

"Va bene." lo rassicurò. "Va bene Baekhyun, smetti di piangere ora."

L'altro alzò il viso e si asciugò le lacrime. "Vorrei ma escono e basta."

Chanyeol gli lasciò un bacio sulla frone, poi si alzò e lo lasciò sul letto da solo, aveva sentito la porta aprirsi e siccome era sicuramente stato suo padre doveva dirgli cosa era successo e chiedergli di far restare Baekhyun.

Quest'ultimo restò avvinghiato alle coperte, chiedendosi il perché di tutto ciò. La sua paura più grande era diventata realtà, aveva perso la sua famiglia.

Dei minuti dopo sentì una mano sulla spalla e si voltò, sorpreso vide il padre di Chanyeol. Si mise seduto e si asciugò le lacrime. "Mi scusi." mormorò, l'uomo si sedette accanto a lui.

"Deve essere difficile per te." disse. "Non devi scusarti di niente."

Baekhyun non rispose, annuì e basta. "Voglio che tu sappia che sei il benvenuto qui. Chanyeol mi ha chiesto di farti restare e non vedo perché dire di no, sarebbe egoista lasciarti andare."

"Grazie mille." rispose.

"Ti sei messo contro ai tuoi per stare con Chanyeol eh?"

"Non l'ho fatto solo per Chanyeol ma anche per me stesso." disse. "Voglio.. essere me stesso, e se loro non lo accettano -." cercò di parlare ma si bloccò.

"Riprenditi, ne parliamo quando ti sentirai meglio." gli fece sapere, poi uscì dalla stanza. Baekhyun si sentiva vulnerabile ora, aveva un solo punto di riferimento ed era Chanyeol. Si distese sul letto e si odiò per aver ricominciato a piangere di nuovo, ma era l'unica cosa che riusciva a fare. Ad un tratto sentì il suo telefono vibrare e lo tirò fuori dalla tasca per vedere chi fosse.

mamma:
baekhyun, domani a quest'ora vieni a casa
non ci sarà tuo padre, solo io e tuo fratello
devo parlarti
non pensare che io ti abbia abbandonato

+++

Era ora di andare a dormire, Baekhyun non aveva fatto granché tutto il giorno e non sembrava avere sonno. Chanyeol si era disteso accanto a lui e lo aveva coccolato cercando di farlo addormentare, ma l'unico che ci era riuscito era stato lui.

Il più grande si ritrovò a pensare al fatto che magari sua madre non lo odiava, altrimenti non gli avrebbe scritto quelle parole. Forse lo aveva mandato fuori casa per proteggerlo? Invece di mandare via suo padre? Era l'uomo che aveva torto, non suo figlio.

Sperava fossero arrivati ad un compromesso.

Dopo quello che gli aveva detto suo padre era sicuro di non volerci parlare, ma voleva ancora stare in contatto con la madre che non gli aveva detto niente di brutto. Voleva sentirsi amato da lei, perché lui ci teneva tantissimo, anche se non lo dimostrava mai.

together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora