Le due settimane in cui avevo posto il mio veto per altre serate da sola con Luke erano volte al termine.
Non potevo più continuare a scappare, e fortunatamente non ne avevo più bisogno. Ero riuscita a ritrovare la predisposizione mentale per poter affrontare qualche sua altra stranezza, anche se debbo ammettere, che le parole dei ragazzi mi avevano tormentata non poco nei giorni a seguire.
Avevo chiesto anche conferma al mio fidato Henry, anche se più che di una conferma, visto che mi fidavo di Andrew e degli altri, necessitavo di sentirmelo dire anche da chi mi aveva difesa a spada tratta per tutto quel tempo, per potermene convincere del tutto.
Lui inizialmente non era stato per nulla entusiasta di parlarne, ma alla fine aveva ceduto alla mia richiesta, capendo che facendolo mi avrebbe aiutata ad affrontare quella situazione.
Anche lui mi aveva essenzialmente riportato le medesime parole dei nostri amici, forse con qualche espressione più colorita qua e là riferita alla scimmietta, del tipo: «Sì, è vero, l'ho visto fumare e bere dalla mattina alla sera, chiudersi in camera sua, dove io francamente lo avrei lasciato a marcire per sempre, e perdersi nei suoi pensieri anche quando eravamo tutti insieme, ed in quei momenti avrei voluto dirgli che poteva perdersi liberamente in un paese chiamato a fanculo, immagino la strada la conoscesse già.»
Sì... ecco... come dicevo Henry prediligeva sottolineare alcune cose con espressioni... diciamo forti, ma io gli volevo bene anche per quello.
Così eccomi lì, davanti il portone della casa dei ragazzi, dopo aver ricevuto l'in bocca al lupo di Henry, o per meglio dire la sua versione personale di quel detto popolare: «In bocca al lupo e sgozza il lupo se serve!»
Quel ragazzo decisamente non poteva lavorare per il dizionario Zanichelli.
Bussai alla porta, ed in meno di un secondo mi venne ad aprire l'ormai usciere di casa, Matt. Notai immediatamente che era vestito di tutto punto e con il suo bomber in mano. Per una volta lo precedetti nel parlare, prima che cominciasse la sua solita solfa di: "principessa", "amore mio", "luce dei miei occhi", o qualunque altro appellativo sdolcinato gli venisse in mente.
«Ehi ragazzone, dove te ne vai di bello questa sera? Esci a far stragi di cuori? Stai attento che poi riferisco tutto a Meg e chissà come ti tratterà quando vi rivedrete se lo viene a sapere!»
Mi divertivo un mondo a punzecchiarlo su questa sua strana... boh... chiamiamola "relazione", con la mia amica. Ogni volta che lo facevo andava sempre in panico, e francamente godersi lo spettacolo del ragazzo dalla battutina sempre pronta, che per una manciata di secondi non sapeva più cosa dire, era impagabile. Come di consueto si riprese subito da quell'attimo di smarrimento e tornò all'attacco.
«Principessa, tu mi vuoi troppo bene per farmi un dispetto simile, e poi lo sai che nel mio cuore e nella mia mente c'è posto solo per te e Meghan, le altre non sono nulla al cospetto delle mie due regine di cuori!»
Ci andava giù pesante quella sera con gli appellativi zuccherosi, in una sola frase aveva usato le parole: "cuori", "principessa" e "regine". Se la stava facendo decisamente sotto all'idea di non poter più essere nelle grazie della mia amica; volevo giocare ancora un pochino con lui prima di mollare la presa.
«Regine di cuori, Matt? Credo che tu ti sia sbagliato! Forse volevi dire Regine di Picche, perché è l'unica cosa che otterrai da noi due», il mio colpo andò a segno. Lui si stava divertendo un mondo, pronto già a ricambiare l'assalto, ma venne interrotto dal suo guardiano Andrew, che ridendo ci raggiunse all'ingresso, anche lui pronto per uscire.
"Qui le cose non quadravano. Dove diamine stavano andando?"
«Ah Ollie, come sai mettere tu in castigo Matt, nessuno mai! Comunque tranquilla, ho portato dietro il guinzaglio che gli hai regalato e se si comporta male passerò alla frusta!» disse con un ghigno malevolo in volto, rivolto al suo coinquilino.
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RICOMINCIAMO DA NOI (VOL.2 - COMPLETATA)
ChickLitE' ormai passato un anno dalla partenza di Ollie e molte cose sono successe nel frattempo. Ollie e Luke non sono più quelli di prima... la loro brusca rottura li ha cambiati chi per un verso chi per un altro. Lei ormai ha imparato ad accettare se st...