"CALMO, DEVO STARE CALMO!"
Era tutto il giorno che mi ripetevo questo mantra, ma la mia mente ed il mio corpo erano poco collaborativi, ecco perché mi trovavo in quel momento a camminare imperterrito avanti ed indietro per la mia minuscola stanza senza sosta da quel pomeriggio; se continuavo così avrei scavato un solco nel pavimento e sarei precipitato direttamente al piano di sotto.
Lei stava per arrivare!
Il mio topino era finalmente tornato a casa da un giorno e finalmente avrei potuto rivederla! Avrei potuto rivedere quei suoi splendi occhi del color del sole, avrei potuto riudire le scemenze che farneticava, avrei potuto sentir riecheggiare di nuovo in quella casa la sua risata limpida e cristallina che mi contagiava sempre... già... l'avrei rivista, ma quei suoi occhi non si sarebbero più illuminati nell'incrociare il mio sguardo, non mi avrebbe più preso in giro come un tempo con le assurdità che partoriva la sua testolina, e quel suo splendido sorriso... non sarebbe più stato rivolto a me!
Era questo che mi angosciava, era questo che mi aveva indotto nei giorni precedenti a desistere dal partecipare a quella serata: la paura della sua indifferenza e della sua rabbia.
Sapevo di meritarmele, lo sapevo bene! Ma il solo pensiero mi straziava il cuore. Non volevo vedere con i miei occhi il danno irreparabile che avevo commesso per evitare di sprofondare ulteriormente nei rimpianti. Avevo passato un anno intero ad incolparmi, un anno intero a ripetermi che codardo fossi stato, un anno intero morendo ogni giorno un po' di più. Era stato l'anno del mio viaggio nel mondo dell'autocommiserazione e della disfatta.
Ma alla fine mi ero deciso ad affrontare la situazione, perché ero consapevole che sapendola tornata in città alla fine avrei fatto di tutto per rivederla, anche solo per ammirarla da lontano. Mi era mancata talmente tanto da aver avuto addirittura le traveggole quella stessa mattina mentre ero seduto su uno degli scogli dello Strapiombo! Non essendo riuscito a chiudere occhio per tutta la notte, cosciente del fatto che fosse così vicina a me, alla fine mi ero alzato appena il cielo aveva iniziato a rischiararsi ed ero andato a contemplare il mare. Lo facevo molto spesso ormai: restavo lì ore a fissare le onde che si infrangevano sotto di me; era un qualcosa che mi dava la percezione di essere più vicino a lei. Mi rendevo conto che non erano quelle le acque che ci separavano, ma anche solo guardare quella superficie azzurra che si perdeva oltre l'orizzonte mi trasmetteva la sensazione di poter allungare una mano ed abbracciarla finalmente, abbracciarla e dirle che mi dispiaceva, abbracciarla e dirle che avevo sbagliato tutto e che la rivolevo indietro... ma sapevo che quella parte di me, sempre così timorosa del futuro non era cambiata, e per questo non l'avevo mai cercata, l'avrei solo fatta soffrire inutilmente.
E così anche quella mattina mi trovavo seduto a ridosso di quella scogliera a fumare una sigaretta e a cercare di trarre un po' di quiete dai miei pensieri sempre in tumulto, quando ad un tratto un rumore alle mie spalle mi aveva fatto voltare e vedendo una ragazza mora che correva di spalle lungo il viale, per un secondo avevo immaginato fosse lei. Ero rimasto a fissare quella sua coda di cavallo scura che si muoveva a destra e a sinistra oscillando come un pendolo al ritmo costante ed intenso dei suoi passi, fino a quando non si era tramutata in un puntino indistinto e lontano scomparendo. Avevo scosso ripetutamente la testa per tornare in me e mi ero rammentato che Ollie non sarebbe andata a correre o a fare qualunque genere di attività fisica neppure per tutto l'oro del mondo, anzi neppure per 1kg di gelato!
Lei ormai era sempre nei miei pensieri: in ogni voce che udivo, in ogni volto che incontravo, in ogni lacrima che versavo. Lei era come un tatuaggio sulla pelle: indelebile!
Proprio in quel momento sentii bussare alla porta al piano di sotto e la voce di Matt che tutto entusiasta urlava: «VADO IOOO!» mi ridestò dai miei pensieri.
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RICOMINCIAMO DA NOI (VOL.2 - COMPLETATA)
Literatura FemininaE' ormai passato un anno dalla partenza di Ollie e molte cose sono successe nel frattempo. Ollie e Luke non sono più quelli di prima... la loro brusca rottura li ha cambiati chi per un verso chi per un altro. Lei ormai ha imparato ad accettare se st...