CAPITOLO 41 - IO NON RINNEGO NULLA!

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AVVISO: Ho pubblicato due capitoli in contemporanea, quindi controllate, o aggiornate la pagina, perché ce ne è un altro dopo di questo. Ci salutiamo direttamente alla fine di tutto. Buona lettura!

«Non chiederò se verrà, ormai ho imparato la lezione, anche se questa volta ci sono motivazioni diverse», la voce del mio coinquilino sovrastò per un attimo il rumore dei treni in arrivo, facendosi strada nella mia mente.

Era già passata una settimane dal mio confronto con Luke, ed in quel momento mi trovavo in stazione con il mio mega zaino in spalla, pronta per iniziare quell' avventura di un mese in giro per l'Europa.

«Meno male, allora vuol dire che non ti devo toglierti per sempre le tue maledette commedie romantiche», lo ripresi sorridente, nel rammentare le parole che mi aveva rivolto il giorno della mia partenza più di un anno prima.

Ma aveva ragione lui, questa volta Luke non aveva colpe per non essere presente, era una cosa che avevamo deciso insieme nei giorni precedenti, quando ero tornata a casa dei miei per passare un po' di tempo con loro prima della mia partenza; eravamo ancora troppo fragili, il solo rivederci ci avrebbe fatto crollare entrambi.

«Oh, guarda! Sono arrivati i ragazzi, giusto in tempo!» Meg, come in ogni tappa della mia vita, era al mio fianco anche in quel giorno. Pur di salutarmi quella ragazza aveva preso un treno notturno per poter essere presente.

"Se questo non era voler bene ad una persona, allora non avevo proprio capito nulla dalla vita."

Guardai nella direzione indicatami in corrispondenza delle porte automatiche della stazione, dove individuai subito i tre uomini di casa fare il loro ingresso uno dietro l'altro.

Il primo a venirmi incontro per salutarmi, fu ovviamente l'inarrestabile Casanova di casa, con il suo classico sorriso da togliere il fiato a qualunque ragazza presente sui binari, avvolto in un jeans slavato ed in un bomber di pelle che gli donava la sua consueta area da mascalzone.

Il suo celebre abbraccio stritolante era come sempre dietro l'angolo, ma ero felice anche di non riuscire quasi più a respirare in quel momento, perché il mio mondo, la mia famiglia, ormai si erano arricchiti di lui.

«Fai buon viaggio, principessa, e non cadere nelle trame di quel francese pomposo. Ricordati che sei sempre e soltanto mia e di Meg», sorrisi ancora stretta al suo petto, inalando l'odore pungente del suo dopobarba.

Da quando aveva conosciuto Ale aveva iniziato una finta competizione con lui, sentendo minacciata il suo primato, a detta sua, di maschio più figo dei presenti. Era proprio un idiota, ma gli volevo bene anche per questo.

«Mi raccomando, divertiti e tieniti pronta per il mega party che daremo al tuo rientro. Farò dei cocktail a dir poco mortali!» ovviamente anche il barman di casa non poteva mancare. A lui in realtà dovevo tutto, perché se non lo avessi conosciuto, e non avessi accettato il suo invito ad una delle loro folli feste, ormai quasi tre anni fa, non avrei mai scoperto quella seconda famiglia che mi avrebbe atteso a braccia aperte e di cui non potevo più fare a meno.

Mi sciolsi dalla stretta di Ry, per catapultarmi verso il mio ingegnere prediletto. «Tieniti in allenamento con le tue classiche battutine salaci. Appena torni dobbiamo distruggere l'ego di Matt come sempre insieme», scoppiai a ridere nel sentire il piano diabolico del mio compagno di frecciatine.

Anche le sue braccia abbandonarono il mio corpo, sentendo già la perdita di quel calore a cui mi sarei dovuta abituare nuovamente con il tempo.

"Nessun viaggio è mai facile. È come una bilancia in costante pareggio: si perde molto, per acquisire tanto altro."

RICOMINCIAMO DA NOI (VOL.2 - COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora