"L'incontro con la famiglia di Mario è andato bene, è stato liberatorio
Come sempre capita in questi casi...mi viene da dire "lo avessi fatto prima"
Abbiamo parlato per ore, abbiamo grigliato, mi hanno fatto domande, hanno avuto risposte..
Ho fatto domande io e mi sono tolto molti dubbi su Mario e la sua personalità.
La differenza tra me e lui è sul come abbiamo vissuto il nostro outing e come abbiamo vissuto la nostra omosessualità
Mario lo sappiamo che è permaloso e, nonostante ora la sua famiglia lo abbia accettato, non riesce a scordare il passato.
Lo sta facendo con loro, lo sta facendo con me e lo farà con chiunque lo ferisca anche inavvertitamente o comunque non reagisce come vorrebbe lui o non arrivi all'altezza delle sue aspettative.
Tutti i timori di Mario, trasmessi anche a me durante la nostra relazione, sono infondati.
La sua famiglia lo ama in modo spassionato, intenso e soffrono tutti per questo suo chiudersi quando si tratta di parlare della sua omosessualità e di conseguenza di me.
Non è riuscito a raccontare di noi, quello che è successo davvero...
Per questo ha aggiunto sofferenza ad altra sofferenza.Invece di rifugiarsi come ho fatto io nella famiglia e negli affetti, ha temuto il loro giudizio e ha costruito un muro intorno all'argomento...
Ora ho molti più elementi per chiarire la mia situazione.
Ho quasi tutti gli elementi, ne manca giusto uno: Mario...robe da nulla insomma.
Chissà come sarà rivederlo dopo tanto tempo..
Chissà che profumo ha
Se è rimasto quello o se ne ha trovato uno nuovo...
Chiunque entri in bar con Invictus non fa che aprire il cassetto dei ricordi...Quel cliente storico che viene ogni mattina a prendere il cappuccino non può immaginare che non vedo l'ora che vada in ferie per non sentire tutti i giorni l'odore di Mario
No, anzi il profumo, perché l'odore della sua pelle misto a quella fragranza è unico...e mi ha sempre fatto venire voglia di stringerlo a me per imprimermelo addosso...
Uhm...quasi quasi spero che abbia cambiato profumo...."
Claudio è arrivato in hotel e guarda il soffitto. In questo giorno che sembra non finire mai, riflette e ripensa a ogni momento appena trascorso.
"E' stata una serata che mi ha regalato tanto.
Quando si tratta dei Serpa il mio lato razionale va a farsi benedire. Il loro calore, ospitalità, ironia e dolcezza mi avvolgono. La famiglia di Mario oggi sapeva tanto di casa, ancora una volta di quello che poteva essere e non è stato.
La giornata di oggi poteva essere un Natale, un compleanno, un evento speciale che due ragazzi che si amano e stanno insieme passano insieme alla loro famiglia. F A M I G L I A. volevo solo questo da quel programma. Trovare l'amore e farmi una famiglia, ma credo che non l'abbia capito nessuno. E la mia colpa è di non aver insistito a spiegarlo.Ho bisogno di una doccia"
Avvolto in un asciugamano bianco, capelli bagnati che gli ricadono davanti a quegli occhi verdi e velati di stanchezza, Claudio non riesce a stare fermo....gli manca qualcosa..non può tenersi dentro tutte le emozioni della giornata.Non può di certo sfogarsi tramite social, ma il suo bisogno di comunicare oggi, è più intenso che mai.
Prende in mano il telefono e senza nemmeno pensarci, segue il suo cuore e chiama...
"pronto Gregorio?"
"ehi....che sorpresa!"
"scusa, credo sia egoistico da parte mia chiamarti, ma quando mi capitano delle cose particolari, sei il mio punto di riferimento..."
"lo ...lo...hai..visto?"
"Mario?...no, non ancora...sono stato a casa dai suoi, ho parlato a lungo con loro.Ho capito molte cose, le reazioni che ha avuto Mario in passato...abbiamo chiarito le cose che sono rimaste in sospeso in questi anni..."
"una giornatina eh?"
"già, ma credo fosse necessario..e anche già da molto tempo.Mi dispiace parlarne con te.."
"non devi...anche in questi giorni un po' difficili c'è una cosa che mi dà forza..."
"cosa?"
"non so come andrà a finire, non so cosa sarà di noi, ma sono davvero orgoglioso del rapporto che abbiamo costruito in questi mesi...siamo davvero diventati forti...l' onesta, la sincerità, il modo diretto in cui hai affrontato l'argomento con me e come lo stai continuando a gestire mi rende davvero felice di averti al mio fianco o di averti avuto al mio fianco e di aver creato un legame così maturo, senza fantasmi, senza bugie."
".....come fai?"
"a fare cosa?"
"ad essere così?"
"mi chiedo come si faccia a non essere così quando si ama qualcuno...come si può rimanere arrabbiati tre anni....tre anni cazzo..io non riesco a stare arrabbiato con te neanche il tempo di un caffè!"
"ma tu non bevi caffè!!!"
"appunto....""e non dici nemmeno parolacce!"
"....non posso, poi i bimbi al centro le ripetono..."
Sono al telefono, lontano da lui, eppure lo sento sorridere e se chiudo gli occhi vedo chiaramente i suo denti bianchi, perfetti...mi prendo un attimo per immaginarlo.
"ci sei?"
"si, ti stavo immaginando sorridere...e ho ripensato alle nostre foto dove ridiamo tutti e due...io trendordici mila denti, ma tu settordici mila eh..."
"insomma in due usiamo più dentifricio di una famiglia media di 4 persone"
"praticamente manteniamo la famiglia del capitano!"
"sai che ho scoperto che il tuo amico Pomo si vede con un mio amico?"
"ah sì?"
"si, stasera dobbiamo uscire per una festa di laurea e nella chat vedo anche lui...e ho associato l'inciucio di Marco a lui..."
"festa di laurea?"
"oh yesssss, streap club gay sul milanese"
"ah..."
"che c'è?"
"niente, credo di non essere nelle condizioni di essere geloso...."
"bhe..vedi tu....comunque non ti preoccupare...sono un tipo che passa inosservato...."
"andiamo bene....buonanotte"
"la notte è giovane!"
Gregorio lo sa...lo sa che mi piace giocare ad essere geloso.
Quello che non sa è che saperlo in uno streap club gay mi fa essere geloso davvero.Porca troia, ci mancav anche questa...fortuna ci sarà Mattia...speriamo che non beva...Domani lo interrogo...
Mi prende anche per il culo...passo inosservato...certo e io sono etero!
Gregorio allo streap gay e Mario non si è presentato dai suoi
Come finale di giornata direi che basta.
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Legami di inchiostro
Fanfiction"Per essere agosto sono decisamente pallido quest'anno.I miei tatuaggi sono lì, in bella vista. Tutti. Ne ho talmente tanti che alcuni non li ricordo. So perché li ho fatti, a chi o cosa sono dedicati, ma non guardandoli spesso, me li scordo. ...