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Pov's Federico C. 

Siamo ancora lì, insieme, che ascoltiamo il silenzio e osserviamo tutte le macchine che ci passano accanto. 

"Fede?" chiede lei appoggiando la sua testolina alla mia spalla. 

"Dimmi" le dico iniziando a toccarle i capelli. 

"Se vuoi possiamo tornare a casa, non saresti dovuto venire fin qui. Stavo correndo ma in realtà non sapevo dove stavo andando"

"É proprio per questo motivo che l'ho fatto. Sei nuova qui, ti saresti persa sicuramente, il cellulare lo hai lasciato sul tavolo in cucina e visto il tuo senso di orientamento ho preferito starti alle calcagne" 

"Sei davvero tanto divertente, ma in fondo hai ragione. Grazie" 

La ragazza che ho di fronte non è la mia Roosmery. Lei non mi darebbe mai ragione e non mi ringrazierebbe, nemmeno sotto tortura. Deve star soffrendo tantissimo. 

"Quando prima hai detto a Federico che quel ragazzo è un come un fratello per te, dicevi sul serio?" devo sapere la verità perché non posso continuare a impazzire per qualcuno che ha già un'altra persona per la testa.

"Perchè avrei dovuto mentire? Fabrizio lo conosco da quando è nato. Sua mamma e mia mamma erano compagne di stanza quando hanno partorito." sorride al ricordo. 

"Ah, mi fa piacere"

"Cosa ti fa piacere? Che lo considero come un fratello?"

"Si, insomma, è bello avere qualcuno da poter considerare così, sono sicuro che ogni volta che tu hai bisogno lui c'è" svio la conversazione, è bravissima a usare le mie parole contro di me. 

"Oh be si, hai ragione, anche se lui è molto più legato a mio fratello. Farebbe di tutto per lui. Ma adesso perché siamo finiti a parlare di Fabrizio?" 

Ah bo, per me basta che lei continui a parlare, poi l'argomento poco importa. 

"Per la seconda volta oggi mi hai dato ragione, devo iniziare a preoccuparmi?" le dico tirandole un pizzico sul fianco. Ride e poi inizia a camminare.

"Casa tua è da questa parte, scema" urlo prendendole il polso. 

"Si, lo sapevo, era solo per vedere se tu fossi attento" 

É proprio una tipa strana. Lo è sembrata sin dal primo momento che l'ho vista. Aveva iniziato ad urlare e a farne una questione di stato semplicemente perché io e i miei amici l'avevamo colpita con la palla. 

"A che pensi?" chiede distraendomi dai miei pensieri. 

"A nulla di importante, ripassavo a mente tutti gli appuntamenti che ho questa settimana. Lunedì allenamento pomeridiano, Martedì giorno libero" mento

Non voglio sembrarle un maniaco. 

"Ah va bene." sembra quasi delusa dalla mia risposta. 

Camminiamo molto lentamente e quando finalmente giungiamo di fronte casa sua, lei si siede per terra. 

"Hai mai pensato che la vita è ingiusta?" domanda all'improvviso. 

"Molte volte, ma forse io non sono l'esempio giusto, sono stato fortunato, ho il lavoro dei miei sogni, un padre presente, una mamma meravigliosa, un fratello su cui contare" le sto raccontando una parte della mia vita e questo non mi dispiace, voglio che anche lei si senta parte di questo mondo, voglio che lei si senta pronta a parlarmi del suo.

"Sei fortunato ad aver incontrato me" aggiunge facendomi segno di sedermi accanto a lei. 

"Come darti torto, non si incontrano tutti i giorni delle ragazze così scorbutiche e maleducate" 

"Come darti torto, in fondo il mio carattere è l'unica parte di me di cui vado fiera" confessa con un velo di tristezza.

"Amica mia, stai bene?" ci interrompe Silvia uscendo correndo verso Roosmery, che subito si alza e corre nelle braccia della sua amica.

Federico mi sorride con la sua solita faccia da imbecille poi mi affianca.

"Allora? Si è addolcita?" mi chiede 

"Si, credo di essere partito" sorrido guardando le due ragazze.

"Siamo in due" 

"Ragazzi, vogliamo entrare? Dentro ci aspetta anche il dolce!" saltella Silvia prendendo per mano lei, che mi guarda e poi mi sorride.

Una volta rientrati in casa, Roosmery racconta l'accaduto e suo fratello, da poco rientrato, non riesce a dire neppure una parola. Prende la rincorsa e corre su per le scale. 

Questo cane dev'essere davvero importante per l'intera famiglia. 

A questo punto, Roosmery sale su una sedia e dallo scaffale più alto prende una bottiglia di vodka. 

"Ne ho bisogno" dice alla sua amica prima lei possa dire nulla. 

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Roosmery sembra essersi addolcita con il povero Fede. Cosa succederà?

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Quando Meno Te Lo Aspetti - Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora