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Canzone del capitolo: she bad- Cameron Dallas

Quel giorno la sveglia non mi servì proprio a nulla. Ero già sveglia dalle 4.00 e tutte le paure che avrei dovuto avere nei giorni precedenti si sono raggruppate tutte li. Nel primo giorno di scuola, in una città nuova, con persone nuove, con insegnanti nuovi.

"Ma buongiorno! Allora, sei pronta?" dopo così tanta ansia, vedere lo sguardo sorridente di mia mamma mi fece sentire meglio.
"Ehm... si?" a dire il vero proprio no.
"Dai, vedrai che farai subito amicizia"
Si, certo, come no.

La scuola era enorme. Ebbi tanta difficoltà a trovare la mia classe, e a chiunque chiedevo, mi guardavano male o dicevano che non ne avevano idea.
Alla fine però vidi il logo della mia classe. 4ªC.
Entrai e stranamente notai che non ero in ritardo. La maggior parte dei banchi erano vuoti, nonostante il professore fosse già seduto alla cattedra.
"Signorina Evans, giusto?" il professore mi scrutò attentamente.
"Giusto... professore"
"Bene, scegli un banco, sará il tuo per tutto l'anno"
"Uhm.. d'accordo"
Mi girai e stetti ferma un secondo a pensare dove sedermi.
Alla fine decisi per un banco alla terza fila, al centro.
D'altronde quello era il banco dove mi sedetti l'ultima volta nella mia vecchia scuola.
Tirai fuori i libri e aspettai gli altri.

Accanto a me si sedette una ragazza carina, dai capelli lunghi e mossi.
"Ciao, io sono Kylie, e tu?" la ragazza mi guardò con un sorriso smagliante.
"Ciao, io sono Jade, Jade Evans"
"Sei nuova giusto?"
"Oh si... sono arrivata qui 4 giorni fa" ricambiai il sorriso.
"Vedrai ti piacerà, dopo scuola vieni con me a prendere un gelato? C'è una gelateria buonissima qua vicino"
"Si, perché no?"

All'intervallo scoppiò l'inferno.
Corridoi pieni zeppi di alunni impazziti.
Kylie mi prese per mano "vieni Jade, andiamo fuori, qui c'è il caos!"

Il giardino della scuola era quasi vuoto.
C'eravamo solo noi due e un gruppo di ragazzi più grandi forse di quinta.
Un tipo dall'aria famigliare stava scherzando con una ragazza.
Avevano in mano una sigaretta e ogni tanto si sentiva qualche parolaccia.
"Chi sono quelli?" chiesi continuando a fissarli.
"Dei tipi poco raccomandabili, dei delinquenti insomma" Kylie fece spallucce.
"Quello lì, quello alto l'ho già visto. Mi sembra in libreria."
"Oh, Trevor dici? È stato obbligato a lavorare lì. Ha fatto dei casini che non ti immagini nemmeno"
Senza dire niente passammo vicino al gruppetto e sentii chiaramente il mio nome.
"Quella è Evans, è venuta a prendere i libri da noi. È nuova, una perfettina"

Dopo essere andata a prendere un gelato con Kylie, nel pomeriggio tornai a casa esausta, primo giorno andato.

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