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Canzone del capitolo: closer-Chainsmokers

La mattina uscii di casa presto, senza fare colazione e mi incamminai già verso la scuola. Avevo bisogno di pensare.

Più tardi, dopo essere stata seduta due ore sui gradini della scuola vidi i primi gruppi arrivare.
E di sicuro il primo doveva essere quello di Trevor.
Mi alzai in fretta cercando di evitare il suo sguardo e entrai a scuola.

La classe era ancora vuota e buia.
Andai al mio banco e aspettai.
Mentre ancora tiravo fuori i libri dallo zaino, sentii il cigolio della porta.
Mi girai aspettando di trovare un mio compagno, arrivato altrettanto presto, invece no.
Era Trevor. Mi stava guardando.

"Cosa vuoi Trevor?" mi alzai dalla sedia per dirigermi verso di lui.
"Chiederti scusa" abbassò lo sguardo incrociando le braccia dietro la schiena.
"E pensi che possa essere abbastanza? Tu mi hai usata per i tuoi giochetti da delinquente"
"Lo so, ho sbagliato..."
"Pensavo davvero che stessi cambiando"
"Ma io sto cambiando"
"Allora dimostramelo"
Trevor si avvicinò "D'accordo"
"Trevor, cosa stai facendo?"
"Ti sto dimostrando che sto cambiando"
Trevor mi prese per i fianchi e mi tirò verso di lui. Mi sorrise velocemente e mi baciò.
Gli misi le mani tra i capelli e ricambiai il bacio.
Aveva le mani calde.
Mi staccai lentamente.
"Jade..." Trevor mi guardò "io... credo di amarti."

La porta dell'aula si aprì.
Trevor tolse le mani dai miei fianchi e io dai suoi capelli.
Erano così morbidi.
Kylie richiuse la porta e immobile ci guardò.
"Io... ehm... vado. A dopo... Jade" Trevor si sistemò meglio lo zaino sulle spalle e uscì.

"Jade! Che è successo?" Kylie mi prese per mano e mi trascinò verso i banchi.
"Io... ehm" abbassai lo sguardo, all'altezza del banco "io... non lo so"
"Va bene, se non me lo vuoi dire me ne farò una ragione" Kylie fece spallucce e prese il libro di scienze.

L'intervallo fu davvero... strano.
Avevo cercato Trevor nel suo solito gruppo, invece lo trovai da solo seduto su una panchina, indeciso se fumare la sigaretta che teneva stretto fra le dita.
Kylie si allontanò da me e mi diede una spinta verso la sua panchina.

"Ehi" mi sedetti accanto a lui.
"Jade! Ciao!" Trevor mise la sigaretta in tasca e si girò verso me.
"Beh... che stavamo dicendo in classe?" gli sorrisi aspettando una risposta.
"Ah ecco... "
"Se vuoi puoi dirmelo dopo"
"No... te lo dico ora"
"Ok..."
"La prima volta che ci siamo baciati... ho dato la colpa a te"
"Si mi ricordo"
"A dire il vero... l'ho fatto di proposito"
"Davvero?"
"Jade, sarà meglio se ci spostiamo, c'è troppo casino qui"
"Va bene"

Trevor mi portò nella sua classe, per fortuna vuota.
"Stavo dicendo..." mi prese per mano "che io penso davvero... di amarti Jade"
"Trevor... se è uno scherzo dimmelo adesso"
"Jade, te lo giuro. Sono da mesi, da quando ti ho vista in libreria che non faccio altro che pensarti."
"Oddio... io, non pensavo"
"Credici, voglio davvero chiederti scusa per tutto, ti ho fatta sentire uno schifo solo perché ho un carattere orribile"
"Trevor" le sue parole fecero scendere qualche lacrima.
Trevor mi asciugò le guance con il pollice.
"Baciami" mi rese le braccia e mi baciò.

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