CAPITOLO 9

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-Mary-

19/06

11:30

M: Tesoro, cosa ci fai qua fuori?

Sento una voce. Sto sognando? Provo ad aprire gli occhi. Cos'è tutta questa luce? Cavolo, sono rimasta qui fuori tutta la notte. Grande Mary. Ora mi prenderò anche un bel raffreddore. Ha fatto freddo e non avevo una coperta. Geniale.

Io: Questa notte, non riuscivo a dormire. Sono scesa di sotto per prendermi un bicchiere d'acqua. Poi sono uscita un po' qui fuori, mi sono messa sul dondolo, e non ricordo più niente. Credo di essermi addormentata senza accorgermene.

M: E come mai non riuscivi a dormire?

Io: Non lo so. Capita, no? Ti svegli agitata e non riesci a dormire. Sono cose che capitano.

Oppure, perché pensavo a Riki. Ma non voglio dirglielo. Insomma lei non voleva saperne niente. 

M: Si, ma ci sarà un motivo... Poi, non dirmi che hai dormito senza una coperta.

Io: Te lo dico invece. Ho dormito senza una coperta. Mamma, te l'ho detto, mi sono addormentata senza accorgermene.

M: Ma complimenti. Ti vuoi ammalare?

Io: Come se lo avessi fatto apposta.

Mi alzo e me ne rientro in casa. I miei fratelli stanno facendo colazione. Per quanto sono arrabbiata,  non gli do nemmeno il buongiorno.

G: Buongiorno eh. 

Sento mia sorella, da sopra, ma ormai sono entrata in camera e non mi va di uscire. Sono un po' nervosa. Forse perché, è quel periodo o è per il risveglio brusco e per niente tranquillo. Quando sono nervosa, ho solo il gran bisogno di stare da sola. Mi metto ad ascoltare PERDO LE PAROLE, mi aiuta. Mi aiuta sentire la sua voce. Mi aiuta davvero tanto. Ora sto più rilassata, più tranquilla, così tanto da addormentarmi, e sognare LUI.

                                                                                   * *

-Riki-

Sono le 17. Mi sono appena fermato un po', è stancante firmare copie e farsi foto, ma lo faccio con molto piacere, io amo le mie fan e farei di tutto per loro. Sono la mia forza. Anche oggi un altro record, qui in centro Abruzzo ci sono più di 3000 fan. Ho iniziato che erano le 14 e ancora ne mancano tantissime. Spero di finire prima delle 21, perché questa sera dovrò tornare a Fermo e non voglio fare troppo tardi. Devo chiamare Andreas, dobbiamo metterci d'accordo. Come e dove iniziare a cercarla. A cercare quella ragazza, che mi ha fatto impazzire con un solo sguardo. Ma ora non posso chiamarlo. Sta arrivando Davide, merda, adesso che vuole...

D: Vogliamo parlare, per favore? E' da ieri sera che non ci rivolgi una parola. Insomma, che cavolo ti è preso... non abbiamo detto niente di male. 

Io: Per te non era niente di male. A me ha dato fastidio. Perché vi dovete impicciare? Se vi dico che non ho niente. Non ho niente e basta.

D: Noi non ci impicciamo. Ci prendiamo cura di te. E se ti vediamo strano, è perché dopo l'instore di ieri, sei più distratto e pensieroso e noi vogliamo solo capire il motivo. Ma se dici che è tutto apposto, allora mi fido. Però, non serve scappare di fronte ai problemi, bisogna parlarne, questa è una cosa che devi imparare. 

Io: Si, hai ragione. Ma io sono fatto così, quando mi arrabbio potrei dire cose brutte, così scappo e cerco di tranquillizzarmi, ma poi mi passa, è solo un momento. 

D: E questo, di te, lo abbiamo capito. Ma, ripeto, cerca di parlarne, quando hai problemi, okay?

Io: Okay, ci proverò. Grazie. 

Ci diamo un abbraccio, gli do una pacca dietro la schiena e ci stacchiamo. In fondo gli voglio bene. Lui e Riccardo, sono fantastici. Si sta bene con loro e mi diverto sempre. Litigare succede tra amici. L'importante è fare la pace. Arriva anche Riccardo. 

R: Riki, tra 5 minuti devi ricominciare. 

Guarda prima a me e poi a Davide.

R: Hei hei, fatto pace?

D: Si, ora è tutto apposto.

R: Quindi ora non ce l'hai nemmeno con me. Vero?

Io: Ahahah vero.

Ci diamo un abbraccio di gruppo. 

D: Bene, ora ti lasciamo un attimo riposare. Ma tra 5 minuti vieni eh.

Io: Si. A tra poco.

Finalmente solo. Ora chiamo Andreas. Spero davvero che non mi scoprano. 

*Al telefono*

Io: Andre, senti, io ancora sono qui. Non sono sicuro, ma penso di finire prima delle 21, almeno spero. 

A: Va bene. Mi devi dire un po' prima a che ora arrivi, così mi farò trovare davanti all'hotel. 

Io: Si, certo. Appena finito l'instore, ti mando il messaggio e ti dico. 

A: Allora? Agitato? 

Io: No dai. Non proprio. Ho solo paura di non riuscire a trovarla. 

A: La troveremo. Ma quindi, stai tipo facendo una fuga d'amore. WOOOO. 

Io: Ahahah si diciamo che è una fuga d'amore. 

A: Solo una domanda. Come farai con gli instore? 

Io: Con gli instore? Non lo so... ma ora non voglio pensarci. 

A: Invece, dovresti. E poi, dovresti accennare, qualcosa a Riccardo e Davide. Loro ti stanno sempre dietro. Qualcosa dovranno pur sapere. 

Io: No. Davide e Riccardo, devono starne fuori. Loro non mi...

D: In cosa, dobbiamo starne fuori?

Mi blocco. Cavolo, Davide era dietro di me e non me ne sono accorto. Mi ha sentito. Riattacco ad Andreas. Non so nemmeno perché l'ho fatto. Mi è venuto spontaneo. 

D: Allora?! Riki... cosa stai tramando?


LA STORIA DI UN IDOLO || Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora