-Riki-
Ho appena finito l'instore. Sono le 20:30 e ancora devo parlare con Davide. Devo ancora dirgli che voglio tornare a Fermo. Ma come faccio? Devo prima spiegargli, cosa significa quello che ha sentito, durante la mia telefonata con Andreas. Fortunatamente, ho avuto un'idea, mentre facevo le foto con le mie fan. Spero davvero che creda a quello che gli dirò. Eccolo. Mi sta venendo in contro. Che Dio mi aiuti.
D: Riccardo è andato a prendere la macchina. Nel frattempo, possiamo continuare il discorso che abbiamo lasciato in sospeso. Allora?!
Io: ... Okay, a questo punto mi tocca dirtelo. Io, volevo farvi una sorpresa, per ringraziarvi, perché siete due persone fantastiche e volevo farmi perdonare per il mio attacco di rabbia che ho avuto l'altra sera. Mi stavo mettendo d'accordo con Andreas, ma poi sei arrivato tu, con i tuoi grandissimi dubbi perché ovviamente non ti fidi di me. Ed hai rovinato tutto.
Sto cercando di farmi vedere più arrabbiato possibile. Spero che creda a tutto questo. Dalla sua espressione sembrerebbe di si. Credo proprio si senta in colpa.
D: Mi dispiace... non volevo dubitare di te. Solo che mi era sembrato strano e non pensavo proprio che volessi farci una sorpresa. Scusa... ho rovinato tutto.
Ottimo. Ci ha creduto. Che attore!!
Io: Non importa. Se vuoi, posso organizzarla comunque. Giusto per passare una serata diversa. Però se non ti dispiace, dobbiamo tornare a Fermo.
D: Ma si. Organizzala. Almeno facciamo qualcosa.
Io: Apposto.
Grandioso. Non poteva andare meglio di così. Sono più sollevato ora. Per prima cosa devo parlarne con Andreas, dobbiamo organizzare qualcosa all'ultimo. Non posso chiamarlo, sta arrivando Riccardo e il nostro autista con la macchina ed ora dobbiamo ripartire. Gli manderò un messaggio.
D: Riki, voleva organizzare qualcosa di diverso per noi. E ha detto che dobbiamo tornare a Fermo.
R: Perché proprio a Fermo?
Io: Perché ci voleva essere anche Andreas.
Basta avere un'idea geniale. Poi per continuare una bugia è facile e spontaneo. E grazie a Dio, se la sono bevuta. Prendo il mio smartphone e noto che ho 20 chiamate perse e 2 messaggi, tutte di Andreas.
*Messaggio*
Andre: Riki... allora? tutto apposto? Perché mi hai riattaccato?
Andre: Riki, dimmi che Davide non ha scoperto niente.
Gli scrivo subito un messaggio.
*Messaggio*
Io: Andre, eccomi. Scusa, ma in quel momento mi era venuto spontaneo riagganciare la chiamata. Ero in panico, perché dietro di me ci stava Davide. Ma tranquillo, ho inventato una bugia bella e buona, e se la sono bevuta.
Non devo aspettare neanche un minuto che subito sento vibrare lo smartphone.
*Messaggio*
Andre: Per fortuna... mi stavo preoccupando. Quindi ora è risolto?
Io: Si, solo una cosa. Devi cercare un posto carino dove si balla e si mangia. Gli ho detto che avevamo intenzione di organizzargli una serata diversa. Conosci qualche posto?
Andre: Forse. Ci penso io dai. A dopo.
E un'altra cosa è stata risolta, ora si che mi posso rilassare. Prendo le cuffie dalla tasca del mio giubbino. Le infilo nel mio smartphone e faccio partire la mia playlist. Non faccio in tempo a chiudere gli occhi che mi addormento profondamente senza accorgermene.
-Mary-
Sono le 23 e finalmente sono tornata a casa. Oggi sono stata fuori tutto il giorno con Diletta. Devo dire che mi ha aiutata a non pensare a Riki. Siamo state tutto il pomeriggio a girare per i negozi, nel centro commerciale, che è abbastanza vicino da casa mia e infatti ci siamo andate a piedi, 10 minuti e sei lì. Adoro fare shopping con Diletta. Sono tornata a casa con 3 buste piene. Forse ho esagerato, ma avevo bisogno di vestiti nuovi nel mio armadio. Diletta ha anche insistito, nel farmi comprare un vestitino blu elettrico, è davvero stupendo. Dice che dovrò indossarlo quando andremo in discoteca, questo sabato.SI. Alla fine mi ha convinta. Spero per lei che mi divertirò.
Per la grande stanchezza mi sono lanciata sul mio letto. Ho lo smartphone vicino a me. Lo prendo ed entro su Instagram e noto che Riki ha postato nuove stories. Non posso fare a meno di guardarle. Sta ad una festa, ci sono Davide e Riccardo, e credo di aver visto anche Andreas. Quanto vorrei esserci anche io. Delle volte mi capita di essere gelosa, anche se non lo conosco, anche se non dovrei esserlo. Io lo sono comunque. Non sopporto neanche che si abbracci con le altre fan. Non posso farne a meno. Vorrei che fosse tutto mio, ma so che questo non sarà possibile. Spengo subito il cellulare. Mi sto di nuovo perdendo nei miei pensieri. Sto di nuovo pensando a lui e devo smetterla. E' meglio che mi metta a dormire. Mi metto il pigiama e mi infilo nel letto. Chiudo gli occhi e già mi ritrovo nel mondo dei sogni.
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LA STORIA DI UN IDOLO || Riccardo Marcuzzo
FanfictionMary, una ragazza di 20 anni. Dolce e molto timida. Non si è mai innamorata veramente. Ma quando incontra il suo idolo succede qualcosa di speciale. Riccardo, un ragazzo di 25 anni. Ama la musica, ed è un cantante favoloso. Decide di partecipare ad...