[Aveva avuto il pretesto per uccidermi due volte, ma non lo aveva fatto.]
- boy×boy
- Genere: Angst, Erotico, Malinconico.
-Avvertenze: Capitoli lunghi, scene smut dettagliate.
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Nel locale avevamo passato la maggior parte del nostro tempo a guardarci negli occhi, sorridere e, anche se stranamente, arrossire senza controllo.
Così a prima vista, nessuno avrebbe sospettato che fossimo capi della mafia.
La mia ordinazione era arrivata da almeno cinque minuti, esattamente come quella di Taehyung, ma entrambi non avevano ancora osato a muoverci.
"La cioccolata si raffredderà" Rivolsi lo sguardo su Taehyung e poi lo posai sulla cioccolata calda, che diversamente dalle sue parole stava ancora fumando.
"Non lo vedi il fumo? É bollente" Appoggiai il dito varie volte sulla superficie della tazza, sotto allo sguardo confuso di Taehyung, per constatare se il contenuto fosse ancora caldo.
In quel momento sembravamo due idioti, ma non mi importava nemmeno più di tanto.
"Sì, é bollente" Ritrassi il dito piuttosto velocemente, in seguito ad un bruciore sospetto sul polpastrello dell'indice.
"Sei obbligato a darmi un po' di pann-" Il telefono di Taehyung cominciò a suonare, facendoci sussultare contro alla sedia.
Si affrettó a controllare chi potesse essere, e dopo aver sussurrato un flebile "Jungkook?" decise di rispondere.
"Jungkook? Che succede?" Vidi le sue sopracciglie aggrottarsi, mentre il suo viso si irrigidì notevolmente, ma non ebbi il pieno coraggio di domandargli cosa fosse successo; avrei potuto benissimo chiederglielo dopo, quando avrebbe finito di parlare.
"Jungkook?" Ci fu un attimo di silenzio.
"Jungkook, ci sei?" Dopo l'ennesimo richiamo, alzò gli occhi al cielo e allontanó il cellulare dall'orecchio, per poi terminare la chiamata.
"Tutto bene?" Domandai osservando il suo sguardo teso, notevolmente meno rilassato di poco prima.
Non ottenendo risposta, e in seguito ad aver osservato il suo sguardo assente, sventolai una mano davanti al suo volto per farlo ritornare in questo mondo.
"Uh?" "Tutto bene? Sembri preoccupato" Rilasciò un lungo sospiro.
"Quando ho aperto la chiamata, non ho sentito la voce di Jungkook, ma solo dei piccoli rumori sospetti come sottofondo" Non sapevo cosa significasse, ma in quel momento eravamo solo io e Taehyung, quindi dovevamo pensare a noi due, soltanto noi due.
"Sarà uno dei suoi classici scherzi" Annuí varie volte, anche se poco convinto, e prese alcuni sorsi dal frullato alla fragola.
Avvicinai la tazza di cioccolata alla bocca e, appena la pelle entró in contatto con quella bevanda, mi affrettai ad allontanarla dalle labbra, ormai lievemente scottate.