L'Abbraccio

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L'Abbraccio

"Qualunque posto tra le tue braccia è casa"

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Salimmo in moto e prima di accendere il motore David si girò verso di me.

<<Capirai che prima devo assolutamente togliermi uno sfizio Amy,reggiti forte.>> Bonnie ruggi e sfrecciammo in autostrada.

Non capivo cosa David volesse fare e perché stessa andando cosi veloce finché dopo circa 5 minuti non vidi il Bus davanti a noi,David si spostò abilmente sulla corsia di sorpasso assicurandosi che nessun veicolo era in procinto di avvicinarsi a noi e cominciò ripetutamente a suonare il clacson della yamaha

Cominciai a capire,David voleva attirare l'attenzione del "porco" che stava sul lato sinistro del bus e quindi a nostra portata,appena ci vide il suo viso balenò dalla semplice espressione di curiosità a quella di rabbia,David rapidamente si girò verso di me e poi stacco una mano dalla moto e alzando il dito medio lo rivolse al ciccione.

Avevo paura a lasciare anche solo una mano dal suo addome ma volevo togliermi anch'io la soddisfazione e cosi allungai il braccio e replicai il gesto di David,vidi la furia del ciccione incombere su di lui consapevole che non poteva fare proprio nulla,David riappoggiò la mano al manubrio e esegui un perfetto "cavallo" un'impennata su una ruota che fece prendere velocità alla moto e cosi superare il bus.

Cavolo,capisco il dito medio ma,il cavallo o come cavolo lo chiama poteva risparmiarselo per poco non perdevo l'equilibrio,appena sentii la moto impennare riappoggiai il braccio all'addome di David,ritornammo sulla corsia di destra e David riprese il suo normale andamento.

Si mi sono spaventata a morte,ma passata l'adrenalina ammetto che è stata una cosa davvero eccitante.

Shon non avrebbe mai fatto nulla del genere,non che lui avesse una moto,aveva un'auto,una BMW una delle auto più sicure al mondo e guidava come un settantenne,non che mi dispiacesse,la sicurezza prima di tutto ma lui era esagerato,il brivido dell'adrenalina,il vento tra i capelli,il pericolo e la sicurezza un attimo dopo,era tutto nuovo per me,tutto provocato dal ragazzo qui davanti che conoscevo a mala pena da due giorni scarsi,un ragazzo che senza chiedermelo si era intrufolato in quella che era la mia riservatissima vita,forse meglio dire che l'avevo lasciato entrare io nella mia vita,ma si sa confidarsi a chi ci è estraneo,parlare dei propri problemi,confidarsi e raccontare la propria vita riesce più facile con qualcuno che non conosci e che sai che non vedrai più.

Probabilmente se avessi saputo che David sarebbe rimasto un giorno in più con me ieri sera non gli avrei raccontato tutto quanto..oppure l'avrei fatto comunque non so,è stato piacevole raccontarsi devo ammetterlo ne avevo bisogno e anche lui si è lasciato guardare dentro,in parte,so che nasconde molto altro me lo dicono i suoi occhi,le sue mille sfumature.

Il viaggio procedette tra mille pensieri,mi capitò di pensare e ripensare alle cose accadute in questi due giorni,di solito questi pensieri li faccio a fine giornata nel mio letto caldo,analizzo la mia giornata e come una brava critica elenco i pro e i contro,ma ora non era ne fine giornata e non stavo nemmeno nel mio letto in procinto di addormentarmi ma ero in sella ad una moto sfrecciando ad alta velocità con un splendido tramonto all'orizzonte.

Le mie mani ormai avevano preso confidenza ed indugiavano sui suoi addominali,giuro che non lo facevo apposta,ma erano ore ormai che stavo appiccicata a lui e già era difficile..poi ci si mette il fattore tempo,velocità..Al Diavolo!Non è niente vero la verità è che mi piaceva semplicemente stare a contatto con lui,peccato che avevo il casco altrimenti mi sarei appoggiata anche sulle sue spalle..okay basta!Dobbiamo fermarci devo ricominciare a parlare con le mie labbra e non lasciar parlare ai pensieri nella mia testa,ripeto lo faccio da ore e sto cominciando ad impazzire,allontano la testa da lui per voltare lato e noto sulla destra un cartello con scritto Artesia..Finalmente! imbocchiamo l'uscita e ci addentriamo nel paese dove vive mia sorella e suo marito,non vedo l'ora di vederli,mi sembra passato un secolo e tutti gli avvenimenti da 8 mesi a questa parte non fanno che aumentare il distacco immaginario nella mia testa.

Uno di Questi Giorni...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora