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La mattina dopo mi svegliai alle nove per preparare la colazione ai ragazzi,dopo una mezz'oretta si svegliò Lorenzo in fretta e furia che doveva trovarsi a lavoro per le dieci,mangiò due biscotti e prese il caffè,poi si impadronì del bagno.
Uscì di casa alle dieci meno cinque salutandomi con un rapido abbraccio.
Prima di andare a farmi una doccia e prepararmi svegliai David con un bacio sulle labbra.
<<Buongiorno amore..>> quanto era bello stamattina,aveva i capelli tutti arruffati e due ciocche gli ricadevano sulla fronte,senza maglietta..come tutte le volte che lo avevo visto dormire,avevo voglia di saltargli addosso e mi trattenevo a stento solo perché altrimenti avremmo fatto tardi, a quanto pare anche lui aveva questi pensieri.
<<..Buongiorno Angel>>disse mugolando mentre mi tirava a sè sul letto.
<<No David facciamo tardi!Io ora vado a farmi una doccia,tu hai la colazione preparata..dai sbrigati!>> dissi sotto i suoi sbuffi.
<<Va bene..mamma!>> rispose e io gli mollai uno schiaffetto sul petto. Preparai l'occorrente per una bella doccia rilassante e mi posizionai sotto il getto d'acqua. Stranamente ero nervosa e speravo che l'acqua portasse via tutta quest'angoscia,avrei conosciuto la famiglia di David,motivo della preoccupazione..penso che tutte siano nervose quando conoscono i familiari del proprio ragazzo ma nel mio caso si aggiungeva che loro erano anche parte della sua sofferenza..motivo della mia angoscia.
Dopo una decina di minuti uscii e ci misi meno del previsto per prepararmi. Indossavo un vestitino con fantasie rosse che coprivano gran parte del mio corpo e poi c'era la parte velata che mi rendeva incredibilmente sexy..magari non era appropriato,anzi ne sono sicura ma non ho potuto portarmi tutto l'armadio da Glendale..o questo o jeans e maglietta.
Uscì dal bagno e David quando mi vide sgranò gli occhi
<<Cazzo Angel..tu vuoi fare tardi secondo me,ti strapperei volentieri quel vestito di dosso!>> mi disse mentre io urlavo e scappavo via imbarazzata sotto le sue risate.
Si recò anche lui a prepararsi e quando gli passai i vestiti si rifiutò di mettersi giacca e cravatta..diceva che era troppo per lui e che Bonnie non lo avrebbe "riconosciuto" come padrone.
Accettò di vestirsi comunque in modo più adeguato e dieci minuti dopo uscì con un jeans scuro,vans nere e camicia nera..David era bello con qualsiasi cosa ma le camicie sembravano state create apposta per essere indossate da lui.
Prendemmo i documenti e le ultime cose che potevano servirci e ci avviamo.
Fu difficile sistemare i tacchi sui pedalini di Bonnie,mi sentivo come una di quelle ragazze trasgressive su grandi moto vestite da "videoclip" e la cosa mi faceva ridere. Erano le undici e zero cinque quando arrivammo nel grande parcheggio del bar Royale di fronte al tribunale dove ci attendevano tutti. David parcheggiò di fianco a due Suv neri e quando spense i motori le portiere di questi suv si aprirono.
Vi uscirono due energumeni vestiti tutti di nero che aprirono le portiere dei passeggeri. Una signora sulla quarantina molto elegante uscì dal lato destro,mentre una ragazza bellissima che sembrava una modella si apprestò a scendere dal lato sinistro,David si accostò a me e sussurrandomi all'orecchio disse <<Mia madre e mia sorella..>>
<<Oh..Wow tua sorella è uno schianto,fa uscire il lato Lesbo che è in me>> dissi e lui sogghignò.
Dall'altra auto altri due omoni in nero che sembravano la fotocopia dei primi, aprirono le portiere dei passeggeri e di lì uscirono un ragazzo dagli occhi ghiaccio e una ragazza molto bella ed elegante che si posizionò al suo fianco. Aveva tratti indù credo ed era molto composta nei movimenti,soprattutto quelli facciali,sembrava fredda e vuota. David ripeté il movimento di poco prima e disse <<Mark e sua moglie Jasmine..lei è una stronza acida si vede,Bhè..anche lui.>> questa volta sogghignai io.
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Uno di Questi Giorni...
RomanceLui,David,bello,moro e tatuato ma soprattutto ricco,discendente di una nobile famiglia che ama mantenere la propria immagine "pulita" Unica pecca,lo stesso David,giovane dall'animo ribelle che non ama stare alle regole del suo ambiente;vuole scapp...