Insomnia

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"Continuavo a tirargli pugni sulla faccia,uno dopo l'altro,la mia furia continuava a persistere,ogni volta che le mie nocche toccavano la sua faccia la mia rabbia aumentava udendo quel suono disgustoso di ossa."

"Basta David! Basta!" mi parve sentire una voce in sottofondo,ma io continuavo,paradossalmente fare quello che stavo facendo mi dava un senso di pace.

C'era un mare di sangue intorno a me e mi apprestai a tirare quello che poi divenne l'ultimo pugno,Lorenzo mi prese di forza e prendendomi per il collo mi mise contro un muro..

"David,smettila cazzo lo ucciderai!Guardami!"

Rinsavii,mi risvegliai da quel maledetto incubo,ultimamente non erano frequenti ma forse gli avvenimenti di questi ultimi due giorni avevano risvegliato i miei tormenti.

Ero in un bagno di sudore;quanto sarà passato dall'ultimo incubo?più o meno tre o quattro mesi,succede sempre cosi quando mi lascio andare alla mia rabbia,vengo tormentato da incubi del genere,incubi che in realtà non sono altro che ricordi purtroppo e questa notte mi è toccato quello più brutto,quello più duro da cancellare e che ha marchiato la mia vita da quel giorno.

Sollevai la testa e presi il cellulare dal mobiletto alla mia sinistra,erano le 3:15 del mattino,Dannazione! Di solito quando succede manca poco all'alba ora mi toccherà restare sveglio tutta la notte..meglio che mi trovi qualcosa da fare magari vado a fare due passi.

Feci per alzarmi e andai a farmi una doccia veloce..Ah che sollievo l'acqua calda di prima mattina,spero solo di non svegliare nessuno con tutto il rumore che causano i tubi,esco,mi asciugo e prendo l'ultimo cambio che ho nel mio zaino,lascio però la mia ultima maglia per quando sarebbe arrivata mattina e metto quella del giorno precedente mentre ricordo a me stesso che devo fare compere.

Scendo le scale cercando di fare meno casino possibile e arrivo nella sala da pranzo frugando in frigo in cerca di..una birra magari.

Prendo una delle tante Tennent's della scorta di George,la stappo e mi vado a sedere sulla poltrona.

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Penso che qualcuno,forse George si sia fatto la doccia ... bhè,fatto sta che il rumore provocato dai tubi nei muri di cartongesso mi hanno svegliato perché si dia il caso che il bagno è situato proprio di fianco alla mia camera,mi domando come ho fatto a vivere qui e dormire tranquillamente per tutto il tempo.

Ho la gola secca,scendo a prendere qualcosa da bere,indosso solo una maglia lunga che termina sopra il ginocchio,spero non ci sia George giù,si insomma è il marito di mia sorella ma non ho cosi tanta confidenza da farmi vedere mezza nuda e mi creerebbe un enorme imbarazzo.

Scendo le scale in punta di piedi quando arrivo in sala da pranzo e vedo David seduto sulla poltrona a sorseggiare una birra con lo sguardo perso nel vuoto.

Quel ragazzo non me la conta giusta,c'è qualcosa che non va in lui,sono sempre stata molto attenta a osservare i comportamenti delle persone e il suo è un comportamento da persona angosciata,angosciata e preoccupata per qualcosa,gli ho già visto quell'espressione vuota sul viso in questi due giorni e non una volta ma non riesco a collegare emozioni e avvenimenti da poter capire cosa sia e David non è certo una persona che parla di sé,non ne ha bisogno,è bravo a eludere le persone ha fascino e carisma e risulta simpatico,in più alle persone piace essere ascoltate,piace parlare di sé e David si limita ad ascoltare e a parlare al momento giusto svelando pochi tratti del suo carattere o almeno quelli necessari per risultare carino e non dice quasi nulla del suo passato a parte il tratto generale della sua famiglia.

Uno di Questi Giorni...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora