Pov's Halsey
Mi dirigo alla Raimon Jr High con le cuffie nelle orecchie, la musica sparata a mille e i capelli legati che mi finiscono lo stesso davanti agli occhi. Mi chiamo Halsey Love, ho 14 anni e odio il disordine e i sogni. Già, i sogni. Arrivo alla Raimon e vado al club di calcio. C'è tutta la squadra e c'è Victor Blade che ride con Arion Sherwid. Io vado dritta dritta dal mister: Mark Evans. "Piacere, Halsey Love. Vorrei entrare nel club di calcio" dico sfoderando un finto sorriso. "Oh, okay. Ti piace giocare a calcio?" mi chiede Evans con un sorriso. Ingenuo! "Sì" rispondo secca. Il sorriso non abbandona le mie labbra mentre Evans mi comunica che sono dentro. Poi richiama l'attenzione di tutta la squadra e mi esorta a presentarmi. "Halsey Love. Ho 14 anni, piacere di conoscervi" dico. Sherwid comincia a saltellare per tutta la stanza felice di avere una nuova compagna. Stupido! "Love hai detto?" mi chiede Victor Blade. Io annuisco piegando la testa di lato. Lui mi osserva e poi distoglie lo sguardo. Bah! Guardo Jude Sharp che mi studia e poi guardo Celia Hills che mi fissa intensamente. Cosa volete? Non avete mai visto una ragazza di 14 anni?! Mi sciolgo i capelli che mi ricadono morbidi sulle spalle mentre esco dalla stanza e mi dirigo in segreteria per vedere in che classe sono. Ho i capelli biondi lunghi e gli occhi cremisi dal taglio elegante e regale, almeno così mi hanno detto. Arrivo in segreteria e chiedo a questa decrepita segretaria dei tempi di Giulio Cesare in che classe sono. Lei mi risponde con voce stridula. Mi dirigo tranquillamente in classe ed entro senza nemmeno bussare. L'atteggiamento da imperiale non mi abbandona quasi mai se non sto attenta! Il prof smette di spiegare e mi guarda interrogativo. Io spiego che sono nuova e mi siedo in fondo all'aula. Il prof mi fissa per un po' ma poi ritorna a spiegare come se niente fosse. Bravo, prof! Io ascolto poco e niente mentre gioco con il telefono. Vengo interrotta da un aeroplano di carta che arriva sul mio banco con un atterraggio delicato. Io lo dispiego e leggo il messaggio: Sei un imperiale? Io guardo la classe e vedo Victor che mi fissa. Io gli faccio l'occhiolino mentre accartoccio il foglio e lo butto addosso a JP. Prima di venire alla Raimon ho fatto qualche ricerca e so vita, morte e miracoli di tutti loro. Torno a giocare con il telefono e non ascolto per niente il prof che decide prontamente di interrogare quello affianco a me. Io metto apposto il telefono e cominciò a guardare fuori dalla finestra. Quando suona la campanella dell'intervallo, mi alzo e vado al banco di Victor. "Non ti conviene avermi come nemica, posso renderti la vita un inferno" dico per poi allontanarmi. Sento il suo sguardo sulla mia schiena mentre io prendo qualcosa alla macchinetta. Prendo una lattina di tè e me la bevo tutta in un sorso per poi accartocciarla a mani nude. La butto e ritorno in classe un minuto prima
che suoni la campanella di fine intervallo.Angolo disagiata
Salve! Allora...non so quando aggiornerò. Spero la storia vi piaccia! Lasciate commenti negativi o positivi, accetto tutto! Vi consiglio di andare a leggere anche le altre mie storie! Si accettano anche idee per continuare la storia. Al prossimo capitolo!SI CHIUDE IL SIPARIO
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Ci vuole coraggio!••Inazuma Eleven Go
RandomHalsey Love, ragazza fredda e calcolatrice che adora l'ordine e la razionalità. Amore? Che senso ha! Felicità? Non esiste! Convinzioni con cui ha sempre vissuto, ma arriverà qualcuno ad abbatterle. Lei è un imperiale e verrà assegnata alla Raimon, m...