Ci vuole coraggio!••Inazuma Eleven Go

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Pov's Mandy

Non so quanto tempo è passato da quando Victor è uscito da quella porta. Nei suoi occhi ocra ho visto del dubbio, incertezza e mi frusta il fatto che io lo metta in dubbio, gli faccia venire dei sensi di colpa. Sono così patetica? Mi guardo il polso fasciato con delle garze blu. Mi guardo i vestiti un po' stropicciati, guardo le mie ali piumate blu, tutto mi dice che io sono nel posto sbagliato. La Terra, con normali esseri umani incapaci di difendersi dal nostro che vive dentro di me, non è il posto che mi spetta. Io non posso stare qui.
La porta si apre facendomi sussultare. È Jude. Distolgo immediatamente lo sguardo, dopo ciò che ho fatto non posso guardarlo in faccia. Sento che si siede dove prima c'era Victor e delicatamente mi prende una mano. Non ce la faccio a ritirarmi, per quanto voglia negarlo mi fa piacere che qualcuno voglia ancora toccarmi. "Mandy..." comincia. Io lo interrompo subito non riuscendo a trattenermi: "Sono un mostro! Se vuoi, cacciami di casa! Anzi ti supplico di farlo, non voglio farvi del male!" Lui sospira e mi prende il mento costringendomi a guardarlo: "Mandy, noi vogliamo solo aiutarti! Tu sei mia figlia, voglio semplicemente vederti stare bene!" Io sono...sua figlia? Mi chiama ancora così dopo ciò che ho fatto? "Dopo quello che ho fatto?" chiedo incredula. Lui si scioglie in un dolce sorriso: "Per me rimarrai sempre la ragazza che leggeva con le cuffie al parco, la ragazza che ama i vestiti di pizzo blu, la ragazza che cerca una casa con una famiglia che la ami. Io e Caleb, come tutti i nostri e i tuoi amici, siamo la tua famiglia e nessuno in una famiglia viene mai abbandonato! Non è colpa tua se nessuno si è mai preso cura di te!" Le lacrime cominciano a scendere di nuovo copiose dai miei occhi, ma questa volta non sono disperata: ho una speranza, qualcuno vuole ancora starmi accanto. Jude mi trascina in un abbraccio accarezzandomi dolcemente i capelli. Ho già detto che amo gli abbracci?