Ci vuole coraggio!••Inazuma Eleven Go

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Pov's Mandy

Devo uscire per andare all'appuntamento con Halsey, ma cosa mi metto? Guardo il mio armadio sperando che arrivi un segno dal cielo. Sento il mio telefono squillare, numero sconosciuto...il mio cuore perde un battito. Rispondo con le mani che tremano un botto: "Pronto?" "Ciao, che bello risentirti" è la voce metallica. "Chiunque tu sia, non è divertente!" dico cercando di tenere la voce salda. "Non è uno scherzo, piccola" risponde. Piccola?! Rispondo: "Basta, lasciami in pace!" "Io voglio aiutarti" ribatte la voce. Io sono confusa: "In che senso?" La voce ha un attimo di esitazione: "La prossima volta che giochi, usa il Colpo Supremo 2. Fallo e Halsey ti accetterà". Cosa?! Non faccio in tempo a ribattere che già ha riattaccato. Il Colpo Supremo 2? Non lo uso da anni! Sospiro e ritorno a contemplare il mio armadio. Dopo un'ora di scelta ardua, opto per dei jeans scuri, una maglietta nera con le maniche a palloncino di pizzo e degli scarponcini neri e la pelliccia bianca. "E la borsa?" mi chiede una voce. Mi giro e vedo Caleb sulla porta. "Ora la prendo" rispondo. Lui sorride e porge un pacchetto blu scuro. Io lo prendo curiosa e lo interrogo con lo sguardo. "Troverai tutte le risposte all'interno, ma lo dovrai aprire il giorno del tuo quindicesimo compleanno" risponde. Dopo di che se ne va come è venuto. Io guardo il pacchetto e me lo rigiro tra le mani, bah! Lo poggio sul comodino, prendo il telefono ed esco di casa correndo: sono in ritardo! Sfreccio per le strade andando addosso a parecchia gente che mi manda a quel paese e fa pure bene! Sto attraversando quando sento un clacson. Mi giro e vedo i fari di una macchina che vengono verso di me, ma non scappo e rimango lì incapace di muovermi.

No! Cosa fai lì impalata?! Spostati!
Mi precipito verso di lei urlando, provo anche ad usare i mei poteri, ma non li so utilizzare bene. Ti prego! Halsey, spostati!  Le urlo, ma lei è pietrificata. E poi la macchina...NO!

"Ah!" urlo, quasi non me ne accorgo! E poi perché non mi sposto? È questo che ha provato Halsey? Le ginocchia che cominciano a tremare, la testa che pulsa, le mani che sudano...paura. Perché non sento nessun impatto, perché non cado a terra? È già successo tutto e ora sono morta? È stato così veloce e in dolore? Ho paura di aprire gli occhi, mi crollano le ginocchia e sento l'asfalto strapparmi i pantaloni e graffiarmi. Cosa sono queste goccia che scivolano sulle guance? È sangue oppure sono lacrime? No, sono lacrime. Ma perché piango e non apro gli occhi? Ho paura, paura di vedere il conducente, paura di vedere quelle ruote sporche a pochi centimetri dal mio viso. Ho paura!

Non ti muovere, ci penso io a chiamare qualcuno. Ma papà dov'è? Un signore scende dall'auto e mi porge una mano grande. "Tutto bene, piccola?" mi chiede. Io abbasso lo sguardo verso il corpicino che ho tra le braccia, nulla va bene! Piango, piango tanto tanto. Voglio papà, ma dov'è? Dovrebbe già essere qui! Perché non arriva? Il signore mi si accuccia vicino con il telefono in mano: "Ora chiamano aiuto, okay?" Io annuisco mentre le lacrime mi rigano le guance.

Angolo disagiata
Cosa sarà successo? E quei spezzoni di episodi? Sono ricordi? Che espediente ha Halsey con una macchina? Avrete le vostre risposte solo continuando a leggere. Al prossimo capitolo! Ciauu!

CALA IL SIPARIO