Erano cinque minuti che stava seduto al bagno prima che Harry si trainò alzandosi dal pavimento. Immediatamente un dolore scattò attraverso la sua testa, e il suo stomaco ringhiò, ma si trasportò nel corridoio. Ma prima che potesse uscire, andò addosso a Danielle, l'amica di Louis.
"Oh scusa, Harry, giusto?" lei sorrise, e lui deglutì, stringendo i suoi occhi e annuì lentamente. Danielle notò che era un po' spento, e non le piacque il fatto che sembrasse ancora più pallido e malaticcio della prima volta che l'aveva visto.
"Stai bene?" chiese piano, allungando un po' la mano.
Harry piagnucolò, sospirando fortemente.
Perché no, non stava bene. La sua testa stava girando e non poteva vedere senza delle cose che roteavano attorno e si sentì debole e distrutto, e le voci stavano diventando sempre più forti. Ma non poteva parlare per qualche ragione. Non fu abbastanza veloce nemmeno da dirle no perché, prima che lo sapesse, la sua visione lo tradì e cadde a terra contro il muro, privo di sensi."Oh mio Dio!" Danielle gridò. Si guardò intorno freneticamente, guardando se ci fosse qualcuno. Ma tutti erano ancora a pranzo, e c'era solo lei lì. Quindi si abbassò, sentendo le guance e la fronte di Harry e scuotendo le sue spalle, ma non si svegliò.
"Louis!" urlò, guardando verso la mensa prima di correre e guardarsi intorno. Appena lo vide, mise le mani a coppa vicino alla bocca, per essere più rumorosa. "Louis, vieni qua!" urlò.
Louis si girò, accigliandosi immediatamente al tono preoccupato nella voce della sua amica. Quindi appoggiò la sua bevanda prima di correre verso di lei. Non lo lasciò nemmeno chiedere cosa stesse succedendo prima che lo trascinasse nel corridoio dove Harry era svenuto a solo qualche passo più in là.
"Oh mio Dio!" Louis sussultò, subito al fianco del ragazzo più giovane. Sentì il suo collo, e sospirò di sollievo quando ci furono le pulsazioni. "I-io, cos'è successo?" chiese a Danielle, che stava in piedi dietro di lui.
"Non lo so! È uscito dal bagno e mi è sbattuto addosso e poi è svenuto!" esclamò, la voce che si spezzava. Perché non era mai stata in una situazione come questa prima d'ora, e non importa quante volte dovevi praticare questi tipi di addestramenti a scuola, non era mai lo stesso quando accadeva davvero.
Louis prese il viso di Harry tra le mani, accigliandosi a quanto la sua pelle fosse troppo calda. E gemette, sapendo che avrebbe dovuto stare con lui quando se n'era andato, e che avrebbe dovuto fargli mangiare o bere qualcosa.
"Uh chiama tipo un'ambulanza o l'infermiera o qualche merdata simile, non lo so, solo chiama qualcuno, lo porto all'infermeria," le disse, e avvolse le sue braccia attorno a Harry, prendendolo e portandolo in braccio un'altra volta.
Non fu finchè Louis si girò che notò la folla intorno a lui. "Tutti, spostatevi!" urlò, subito sentendosi turbato dalla situazione, e fece una corsetta vicino a facce vistose. Guardò in basso verso Harry mentre camminava velocemente lungo il corridoio, ammirando i suoi ricci vivaci e labbra carnose, anche se erano pallide e screpolate.
❁ ❁ ❁ ❁
"Sta bene, vero?" Louis chiese, facendo avanti e indietro nella stanza dell'infermiera. Harry era stato portato via solo qualche minuto prima da un'ambulanza, e non fu finché si presentarono che notò Harry muoversi, soprattutto per le sirene rumorose.
"Vero?" Louis chiese di nuovo, fermandosi per guardare l'infermiera.
"Non lo so, Louis. L'hanno solo preso. Ma, posso prometterti che non morirà. Non era in condizioni terribilmente gravi," rispose, alzando lo sguardo dalla scrivania.
"M-ma questo non significa che starà bene. Intendo, l'hai visto? È così pallido e piccolo e secco e ammaccato e fragile. Dio, talmente così fragile che ero spaventato dal toccarlo. Poteva rompersi in qualsiasi momento. Ne sta già passando abbastanza da quello che so. I tagli sul suo braccio non sono lì perché era annoiato. Devono significare ovviamente qualcosa. E Zayn? È stato bullizzato! Poteva anche essere stato bullizzato nell'altra sua scuola. Zayn è sospeso ma non sarei sorpreso se Sam lo picchia ancora quando i- Sam!" Louis ringhiò, realizzando qualcosa. Capì cos'era successo, e benché magari non fosse la ragione per cui Harry era svenuto, quando portava il ragazzo privo di sensi in infermeria, vide dei segni rossi e l'inizio di lividi nel suo stomaco, ovviamente risalenti ad oggi.
Louis corse fuori dalla stanza, zigzagando attraverso il mare di ragazzi in ricerca per trovare una certa persona. Ci impiegò un paio di minuti, ma appena lo trovò, Louis prese il suo braccio, girandolo prima di oscillare il suo braccio e dandogli un cazzotto nella mascella. Sam inciampò indietro, tenendosi, "Come cazzo ti permetti? Hai visto cosa gli ha fatto Zayn e tu hai visto cosa gli è successo! E ancora ti permetti di uscire e picchiarlo di nuovo, dannazione?! È in ospedale adesso! Come ti senti adesso huh?!" Louis urlò, tenendo Sam per il colletto.
"Mr. Tomlinson!" sentì, e venne trascinato via da Sam da una delle professoresse di scienze del secondo anno.
"No! Nessuno di voi capisce!" gridò, "Nessuno!" urlò, la voce spezzata alla fine, "Questi scemi lo picchiano e lo bullizzano! Non è solo Zayn! Nessuno di voi sa a malapena nemmeno di chi io stia parlando ma alcuni di voi lo sanno e non capite cosa questo povero ragazzo stia passando!" esclamò, un grumo nei suoi pensieri e lacrime pizzicavano i suoi occhi. "Lasciami andare." piagnucolò, strappandosi dalla presa dell'insegnante e correndo via. Non seppe cosa glielo fece fare. Non aveva mai dato un cazzotto a nessuno o era esploso sulle persone in quel modo finché Harry non arrivò, ma era grato che l'avesse fatto, perché nella sua mente, Sam se lo meritava.
Louis non sapeva perché gli importasse così tanto di Harry quando si conoscevano a malapena da due settimane, ma gli importava. Sentiva una sorta di responsabilità per lui durante scuola, di proteggerlo. Ma Louis pensò di aver fallito, e si era anche convinto che fosse colpa sua se il suo nuovo amico era in ospedale. E si distrusse al pensiero.
scusate per L'ENORME ritardo, ma ho iniziato la scuola e beh. è una scusa un po' evidente.
cercherò di iniziare i compiti prima in modo da aver tempo per tradurre, in ogni caso... buon rientro !
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scars ❃ larry || italian translation
FanfictionDove Harry Styles ha tante tante cicatrici nei suoi polsi e nelle sue braccia, e sente voci nella sua testa, e Louis vuole solo aiutare e possibilmente baciare le sue preoccupazioni. TW: violenza, bullismo, disturbi alimentari, autolesionismo. cover...