Ventotto

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"Mi manchi, angelo," la voce di Louis rimbombò al telefono.

Harry chiuse gli occhi, annuendo a se stesso, "Mi sei mancato anche tu," mormorò, "tanto," sospirò, e si morse il labbro. "Uhm, Louis, i-io, io uh, ti piaccio... vero?" chiese, mordendosi più forte il labbro. Da quando aveva avuto  l'esaurimento nervoso dell'altro giorno, voleva assicurarsi che le voci non avessero ragione, e che lui piacesse veramente al suo ragazzo.

"Certo che mi piaci. Cosa ti fa pensare il contrario?" chiese, un pizzico di interesse nella sua voce.

Harry alzò le spalle, anche se Louis non poteva vederlo, "Uhm," si fermò, e Louis seppe che ovviamente fosse qualcosa riguardante le voci o qualcuno che lo offendesse. "Ieri Liam era da me, m-ma le uhm, loro lo hanno detto, non piaccio a nessuno di voi due," la sua voce strascicò, Louis era ora triste perché non poteva essere col suo ragazzo. "Hanno anche detto che s-sei andato in Grecia per sbarazzarti-"

"No, Harry, stop," disse Louis, "Se avessi avuto scelta sarei rimasto a casa o ti avrei portato con me. Non vorrei mai sbarazzarmi di te, promesso." il ragazzo più grande disse. E Harry sarebbe rimasto più a lungo in chiamata con lui, se non fosse suonata la campanella, segnalando che la lezione fosse finita.

"Devo andare," sospirò tristemente, "l'ora di buco è finita."

"Okay, dovrei andare anche io. Sorridi per me, okay , angelo?" Louis chiese, al quale Harry sorrise immediatamente, amando il soprannome che Louis non ha mai fallito nel dimenticarsene dal giorno all'aeroporto. "Stai sorridendo, amore?"

"Già," Harry arrossì.

"Bene, ci sentiamo dopo, devo andare ora."

"Okay. Ciao."

"Ciao."

❁❁❁❁

Harry uscì da scuola, finalmente allontanandosi dalla vista di Josh, che l'ha sempre irritato col suo sguardo. Harry sapeva che fosse per la sua sicurezza dai due bulli, ma non lo rendeva meno infastidente. Tutto sommato, il ragazzo era grato che fossero già passati quattro giorni, e che ne mancassero solo cinque prima che il suo Louis tornasse.

Harry camminò nel marciapiede, decidendo di non volere un passaggio da Robin o prendere il bus. Voleva del tempo da solo, e camminare era il meglio che gli potesse capitare. Tuttavia il percorso scuola-casa era lo stesso di due ragazzi familiari che conosceva, e quando se ne accorse, era troppo tardi per filarsela.

"Harry." sentì il suo nome e, dei brividi nacquero dietro la sua nuca a causa della voce roca. "Ma guarda un po', era da tanto che non ci vedevamo... da quando tu mi hai fatto quasi espellere," ringhiò. "In più il tuo insignificante ragazzo che ti ha protetto da tutto."

Il biondo si aggiunse, "Si, e mi ha fatto un occhio nero, quell'asino," brontolò, "ma non è qui ora."

"Si, quindi puniremo te al posto suo," Zayn sospirò. Il respiro di Harry si incastrò in gola, e decise di correre, più veloce che potesse nel marciapiede finché non fu placcato nell'erba.

"Perfavore," scongiurò, "n-non fatemi m-male," si coprì la faccia. Fu forzato ad alzarsi, e Sam gli mise le mani dietro la schiena.

"Sei disgustoso," Zayn sputò, afferrando la mascella del ragazzo per guardarlo, "un'assoluta disgrazia nel mondo. A nessuno piacciono le persone come te,"
ringhiò, e tirò un pugno nello stomaco, facendolo grugnire. "Frocio," sogghignò, e lo liberò dalla presa di Sam, spintonandolo nell'erba umida, che aveva ancora qualche avanzo di neve.

"Se dici a qualcuno di questo sei morto," Sam sputò, calciando il polpaccio mentre l'altro calciava il suo stomaco.

"Basta!" Harry singhiozzò, provando a rannicchiarsi. Non ascoltarono tuttavia, specialmente quando trainarono il riccio in piedi, e Zayn gli lanciò un pugno in faccia, colpendolo nella mascella.

Harry cadde indietro, completamente senza fiato da quello che gli stavano facendo i ragazzi. Non riusciva a respirare, e i suoi polmoni erano stretti, come se li stessero spremendo,
incapace di prendere aria. Aveva un respiro asmatico, non capace di alzarsi, perché ci voleva troppa energia, che lui non aveva.

E in più non aiutava il fatto che non avesse mangiato il pranzo o a malapena la colazione. Non stava morendo di fame, era solo che non aveva voglia di mangiare. Non era affamato. Quella fu l'unica ragione per la quale rotolò a pancia in giù piegandosi, così che potesse vomitare.

"Che schifo, è fottutamente disgustoso!" Zayn lo spinse di lato, e i due scapparono, lasciando il ragazzo a sputare, a malapena riusciva a respirare.

Nemmeno cinque minuti dopo Harry sentì che qualcuno lo stava chiamando, e voleva piangere di più quando la riconobbe come Danielle, l'amica di Louis. Era rimasta a scuola per un po' per finire i compiti, ed abitava sfortunatamente due case dopo quella di Sam. Che significava che avrebbe fatto la stessa strada.

"Oddio, stai bene? C-chiamo mamma così ci porta a casa, okay?" disse, e si abbassò per aiutarlo a mettersi seduto, "oh Harry," sussurrò, cacciando dalla sua borsa una maglietta in più che porta spesso con sé, grata che l'avesse quel giorno. La piegò e la passò a Harry. "Mettila nel labbro, sta sanguinando," gli disse, e cacciò il telefono. Harry rimase lì seduto, tenendo premuto il tessuto sulla sua faccia sanguinante e trattenendosi dal vomitare.

Danielle riattaccò presto, annunciando che sua madre sarebbe arrivata in cinque miniti, "Ce la fai ad alzarti?" chiese speranzosa, abbassandosi e dandogli una mano per aiutarlo. Il ragazzo provò, usando le braccia per spingersi su ed alzarsi da terra. Ma non funzionò a causa di una fitta al petto, e ricadde, scuotendo la testa. "Okay. Chiamo Louis ok-"

"No!" il ragazzo gracidò, sbattendo furiosamente le ciglia tra le lacrime, "p-perfavore non dirglielo!"

Danielle sembrò persa, e non sapeva cosa fare. Lasciò perdere l'argomento Louis e aiutò sua madre a portare Harry in macchina quando parcheggiò accanto al marciapiede.

"Cosa ti fa male, tesoro?" Mrs. Peazer chiese.

Harry indicò il suo petto, "N-non p-posso," rantolò, tossendo per cercare aria.

"Non riesci a respirare. Okay, andiamo all'ospedale, okay?" parlò con calma, facendo appoggiare la testa di Harry e salì nel sedile del conducente, sgassando verso l'ospedale.

BUON ANNOOOO !!!

COME LO AVETE PASSATO? VI SIETE DIVERTITI?

LA STORIA HA RAGGIUNTO 10k+ VISUALIZZAZIONI IO PIANGO, MANCANO POCHI CAPITOLI E POI CI SARÀ IL SEQUEL, TRANQUILLI.

edit: wattpad non mi faceva pubblicare il capitolo🤬🤬🤬🤬

scars ❃ larry || italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora