15. Ricordi pt.2

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Mentre camminammo, mi scontrai con qualcuno.

"Oddio scusami..."

Appena riconobbi chi fosse, le mie guance presero fuoco.

"Scusi lei signorina."

Era Tom. Quegli occhi. Il suo sorriso, anche un lui un po' imbarazzato. La sua voce.

Però poi non ricordai più niente. Perché mi dava del lei?

So che con Jason non c'erano speranze. Con Beth sarebbe stato più semplice.

Entrai in camera di Beth. La trovai al computer.

"Ehi!"

Mi disse lei.

"Ehi. Che fai?"
"Sto facendo una ricerca per scuola."
"Ah capisco. Ti chiedo una cosa, e poi ti lascio studiare."
"Dimmi tutto."
"Tom chi era per me?"
"Emily non posso dirtelo..."
"Ma perché?! Come mi avete detto che voi siete miei fratelli, potete dirmi cos'è Tom per me. Magari è il padre del bambino! È quello che mi ha scritto le lettere!"

Lei stette zitta, e altri flashback mi si proiettarono nella mente.

"Sono incinta."
"Che cosa?"

Sussurrò lui.

Non vedevo bene la persona in faccia. Ma potevo notare i suoi capelli. Biondi. Come quelli di Tom.

"Sono incinta. Di tuo figlio. Guarda."

Gli diedi il test di gravidanza.

"Vattene."

Sussurrò lui.

"Tom..."

Era Tom!

"Emily non farmi perdere la pazienza."
"No Tom! È tuo figlio. Prenditi le tue responsabilità!"
"VATTENE!"

Me ne andai via piangendo.

Ma quindi lui non mi voleva. Ma allora perché si trovava lì con me quando mi ero svegliata?

Avrei cresciuto un figlio da sola. Una delle cose che non volevo che succedesse.

Andai in camera mia. Buttai tutte le sue lettere. Le sue lacrime... Lacrime di coccodrillo. Mi aveva mentito. Quelle lettere... Tutte menzogne.

Notai una lettera che ancora non avevo letto.

-"La leggo, o non la leggo?-"

La presi in mano.

La dovevo leggere? Che dovevo fare?

Riandai da Beth.

"Dimmi solo se devo leggere tutte le lettere."

Lei sospirò.

"Se c'è qualcosa che non ti è chiaro... Si. Leggile. Se ti serve rileggele mille volte. Lui ti ama."

Andai in camera mia. Ne ero più sicura che si trattasse di Tom. I suoi occhi... Sono solo degli occhi azzurri giusto? Sbagliato. Almeno, per me.

Presi la lettera e la lessi.

Cara Emily,
Mi manchi tanto. A quanto pare sei un piccolo ghiro.

-"Be'... In effetti avevo dormito per un mese intero..."-

Ti ricordi il nostro primo incontro?

-"No, forse... Rinfrescami la memoria."-

In love with my English's teacher ~Tom Felton~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora