17.

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Entity sbiancò per un secondo. -C-come chi è-è N-null...! Null è... Ehm... Ov-viamente un dio, come m-me!- Gli scappò una risatina nervosa, mentre mi parve che sudasse freddo.

Mario lo guardò ironico. Pochi secondi dopo Entity si arrese: -E va bene...

Null è l'entità di cui vi parlavo l'anno scorso, quella sigillata che aveva bisogno delle chiavi per venire liberata. Ora come ora è riuscito a soggiogare Anna e Lyon, nonostante sia solo in forma spirituale, per convincerli ad uccidere uno di voi due per eliminare il sistema delle chiavi poichè lui non può interagire con voi.

Ma lui non sa una cosa. E nemmeno voi.

Più di un milione di anni fa, vi fu una guerra fra gli dei. Essi si erano alleati per sconfiggere un nemico comune: Null. L'incarnazione del male e dei sentimenti negativi di chiunque nell'universo, persino degli dei. E più si nutriva di questi sentimenti, più egli diventava putente.

Null scorse nel cuore di alcuni un barlume d'odio, d'ira, e volle approfittarne. Riuscì a soggiogare Shadow, l'Enderman Bianco e Magmors, illudendoli che gli avrebbe conferito più potere se essi lo avrebbero seguito.

Quello che gli trasmise, fu solo un'orrenda maledizione.

Quando Null fu sconfitto, i Maledetti iniziarono a sentire delle voci, voci provenienti dal Signore Oscuro.

Tuo figlio...

La chiave...

Uccidilo...

L'Enderman Bianco lottò contro Magmors diversi millenni più tardi per sotrarre la vita ad una delle chiavi. Il re dell'inferno dovette lottare arduamente per resistere a quelle voci, ed alla fine dello scontro, si suicidò dopo aver ucciso l'Enderman.

A Shadow toccò una fine diversa. I sentimenti che lo legavano al figlio erano stati tranciati tempo addietro, e non si fece scrupoli. Toccò al fratello eliminare quella minaccia, estirpando la razza dei re dell'End ed affidando il comando di quella dimensione al Drago più possente ed invincibile mai creato.

Ma facciamo un salto indietro.

Dopo la sconfitta di Null, non potendo esso essere ucciso in quanto manifestazione corporea dei sentimenti negativi, e fintanto che ce ne fossero stati, lui sarebbe rinato, e sempre più forte, decisero di rinchiuderlo.

Una volta applicato il sigillo, l'oscurità di Null venne rimossa almeno esteriormente, ed il suo corpo si tramutò in quello di un dio comune, ma con le iridi e le pupulle scomparse. Gli fecero credere di essere sempre esistito, solo che aveva preso una forte amnesia e non ricordava niente. Gli fecero credere di essere il fratello minore del dio del Paradiso. Gli fecero credere di essere sacrificabile come chiunque altro.

Nacque Herobrine.

Invece, se mai il dio della Luna dovesse morire, lo spirito di Null verrebbe libreato, ed esso potrebbe agire come fece per i Maledetti: Soggiogando le menti dei mortali e convincendoli ad uccidere una sola dalle chiavi in cambio di potere.-

Entity non aveva mai pronunciato il nome di Herobrine dopo quello che era successo, e la questione era davvero grave. -Dopo quella vicenda, mi chiesero di occuparmi del ragazzo... E senza accorgercene, ci siamo innamorati l'uno dell'altro...- Concluse.

HELLO. IT'S ME. MARIO.
jenjen848: Noh.

Ok ok quanto vi sono mancata? L'avreste mai detto che Herobrino fosse così significativo??

Piccola curiosità: Se Herobrine avesse saputo di quello che era, sarebbe stato soggiogato dal male e sarebbe ritornato Null, senza bisogno dell'uccisione di una delle chiavi!

E quindi shish.

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