QUESTA STORIA DIVENTA MAGGIORENNEH.
Io e Mario ci guardammo per un secondo. Herobrine era la reincarnazione pura del male, l'essere più potente ed immortale, che trae i suoi poteri dall'oscurità che si cela nelle anime dei mortali...
...e noi ci abbiamo lottato. Lo abbiamo quasi ucciso finendo qiasi per liberare Null e scatenare quasi la fine del mondo. Bene. Ma non benissimo.
Entity abbassò lo sguardo. -Mi dispiace.- Sussurrò -I vostri amici sono il mano sua... Ed io in un anno non ho fatto niente, non vi ho nemmeno spiegato chi li avesse presi...- Mario gli si avvicinò -Tranquillo, Congiuntivite!- Esclamò, con un'allegria non sua.
Conoscevo fin troppo bene il corvino per non accorgermi che in quella finta felicità c'era la paura. La paura di perdere Lyon ed Anna, la paura di perdere il Coraggio e la Generosità. Ma una delle tante cose per cui lo amavo era questa, anche se a volte si ritrae a suo svantaggio: Nasconde fin troppo bene le proprie emozioni, pur di far stare bene gli altri e di non farli preoccupare.
Proprio in quell'istante tutte le nostre ombre andarono a convogliarsi in un unico punto nel terreno, e l'enorme grumo d'ombra si alzò e prese forma, anche se parzialmente eterea, come un fantasma. -Poveri stolti...- La voce profonda e minacciosa sotto quel tono elegante.
Entity si parò davanti a noi: -Non ti permetterò di uccidere i ragazzi come hai fatto con Hero!- Null ridacchiò: -Io ho dato vita ad Hero, se non te ne sei accorto. Lui era solo una parte di me.- Poi la voce che venne in seguito non fu più la sua, ma quella di Hero: -Entity ha ragione lui, quello che facevo era solo per il suo divertiment-...- Poi si mise a tossire.
Rise per circa dieci secondi, prima di ritornare con la sua solita voce: -Scusate! Non riesco ad imitare una vocina così acuta e fastidiosa per molto tempo!- Lo guardai con una rabbia cieca negli occhi, mentre le mie mani si cosparsero di fiamme. -Non ti conviene attaccarmi, sono un fantasma.-
-Oh grandioso, ora leggi anche nel pensiero lurido schifoso?!- Il suo volto si fece improvvisamente serio: -No. Però leggo le emozioni negative. È più o meno la stessa cosa.- -Perchè sei qui?- Ritentò Entity, cercando di trattenere le lacrime per essere riuscito a riudire la voce del suo Hero.
-Ho capito.- Rispose solo. -Ho capito.- Ripetè. -Che vuol dire 'Ho capito'?- Chiese Mario. Null si limitò a guardarlo impassibile, poi ritorse lo sguardo verso di me e sorrise in modo malsano: -Vuoi vedere come sono bravo a leggere le emozioni?-
Stavo per controbattere ma lui mi precedette: -Lui mi odia più di qualunque altra cosa al mondo, mi odia quanto amava il suo Hero, e se tiro ad indovinare, attenzione, è tutta una deduzione, vuole reimprigilnarmi perchè pensa che in questo modo riavrà il suo Hero, e che la disperazione che sento si afflievolisca.- Ora fissava Entity: -Grande notizia, Cingiuntivite: Hero è morto. Ed anche se mi imprigionaste, quello che ne uscirebbe fuori avrebbe in comune con lui solamente gli occhi bianchi.-
Poi si girò di spalle mentre scorsi a malapena il suo petto che si alzava e si abbassava irregolarmente. -A proposito: Controllate meglio le braccia del vostro "amico".- Fece per scomparire, ma Entity, caduto sulle ginocchia per la disperazione, lo bloccò con un incantesimo.

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Consigli //Sterio//
أدب الهواةDopo che hanno concluso la loro missione, non tutti i WGF riescono a vivere in pace, anzi. Stefano afferma di essere colpito da una maledizione, senza sapere che quella maledizione si chiama "amore". Si farà aiutare dai più improbabili compagni d'a...