21 IL BENE E IL MALE SPESSO SI CONFONDONO

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Guardo il fuoco che pian piano si affievolisce. Sono crollata ieri sera, ed ora che sono le cinque sono già sveglia. Tutti gli altri dormono ancora, distesi sul pavimento. Il fuoco si è quasi spento, ma ancora nessuna risposta dal consiglio. Con la coda dell'occhio vedo che Alex si sta muovendo. Mi giro verso di lui e gli do un leggero bacio a stampo.
<Buongiorno, rompiscatole> mi dice spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
Ma non faccio in tempo a rispondergli, che il fuoco nella stanza divampa dinuovo. Ma questa volta in tante sfumature celesti. Poi affievolendosi, dalle ceneri del legno, esce una busta.
Una busta chiusa da un sigillo, come quello che ha disegnato Evye ieri.
Il consiglio!
Tutti si svegliano, ci alziamo insieme, ed io vado a prendere la busta. È al quanto calda, ma riesco a maneggiarla.
La apro:

Il consiglio accoglie la vostra richiesta d'aiuto. Se si tratta davvero di Karyon, siete in serio pericolo. Nascondetevi, noi abbiamo modo di trovarmi ovunque siate. Il wings supremo è stato inviato per soccorrervi.
Speriamo solo di non avervi fatto aspettare troppo.

<Ci aiuteranno!> grido, e poi rileggo la risposta ad alta voce.
<Quindi il Wings supremo sta arrivando per aiutarci> interviene Alex, con una strana luce negli occhi.
Evye dice qualcosa, ma le sue parole si perdono nell'aria. Una donna alta, dai capelli rossi, è apparsa sull'uscio della porta dell'aula.
<Tecnicamente sono già qui> dice con una voce molto dolce, ma anche impostata. <Piacere ragazzi, sono Tyra. L'attuale Wings suprema>. Siamo tutti al quanto sbalorditi, ma è Caleb a rompere il ghiaccio. <Piacere nostro, abbiamo bisogno d'aiuto>. Evye gli da un pugno sul braccio, sbiascicando in tono di predica Cal.
<Quello che intendeva dire Caleb è ...> ma non finisco la frase perchè la voce di Alex mi sovrasta. <Realmente abbiamo bisogno di aiuto, potremmo saltare i convenzionali ?>
Tyra entra nella stanza sorridendo. <Certo, ragazzi. Se sono qui e vado con calma, è  perchè ho una strategia. Sarebbe inutile andare a cercare Karyon, lui sa sicuramente dove siamo. E se non è ancora arrivato, è perchè sta aspettando una nostra mossa> effettivamente potrebbe avere ragione. Fino ad oggi, Karyon è sempre stato un passo davanti a noi. <Quindi, mettiamoci comodi, e aspettiamo il prossimo passo> finisce la frase venendosi a sedere accanto a me. Sembra una donna come un altra, niente di così "supremo".
<Se vi state domandano perchè sono così "normale", è  perchè alla fin dei conti, sono una persona normale. O meglio, un mezzo-umano normale>. Quasi come se mi avesse letto nel pensiero.
<E allora perchè ti chiamano wings suprema?> chiede Evye senza peli sulla lingua. <Beh, per lo più, è un titolo che ho ereditato da mio padre. E lui da suo padre, mio nonno Eres>.
Evye le si avvicina <Quindi non è vero che hai poteri più potenti di qualsiasi altro wings?> continua schiettamente, mentre Caleb gli lancia un occhiataccia. <Questo è vero, effettivamente i miei poteri sono più sviluppati rispetto a quelli di ogni altro wings di quest era. Tralasciando Karyon, che è un mostro>. Poi si volta verso di me <E tu saresti sua nipote, giusto?> wow le notizie viaggiano!
<Per mia sfortuna> le dico guardandola negli occhi. Lei fa un risolino e sposta il suo sguardo verso Alex.
<Tu, Alexander. Devi proteggerla, sento che qualcosa di molto vicino a lei è sbagliato. Qualcosa di malato, che potrebbe farle del male>. Alex annuisce, poi mi stringe con un braccio, portandomi vicino a lui. Il suo corpo caldo riesce sempre a rilassarmi, e a farmi sentire al sicuro.

Le ore passano, e la nostra prigionia volontaria continua. Tyra dice di non fare niente, e noi la ascoltiamo.
Infondo non c'è nessuno che ci potrebbe aiutare meglio di lei, o no?
<Ma in questa scuola non esistono distributori? Io avrei bisogno di un bel caffè > dice Tyra alzandosi. In effetti ci vorrebbe prorpio. Poi Evye si alza <Si, c'è n'è uno vicino le cucine. Se vuoi posso accompagnarti>. Tyra annuisce, ed escono dalla stanza.
<Beh, abbastanza deludente questa wings suprema> dice Caleb. Poi Alex ridendo aggiunge <Infatti, mi aspettavo un colosso con delle ali chilometriche. Non una versione rossa di Jessica alba>. Tutti e tre scoppiamo a ridere all'unisono. Effettivamente le somiglia molto. <Ma comunque, se posso permettermi. Com è successa questa cosa fra di voi?> finisce, indicandoci come se stesse allo zoo, e noi fossimo animali. Io e Alex ci guardiamo, e non posso evitare di sorridere come un ebete. <Forze di causa maggiore> risponde lui. <Perchè sono inresistibile> aggiungo invece, io.
Caleb ride e ci dice che siamo  fatti proprio per stare insieme. E nel frattempo rientrano in stanza Tyra ed Evye.
<Qualcuno vuole un pò di caffè?> chiede la wings suprema. Alex senza esitare, dice subito di si e va a prenderne una tazza.
<È amaro!> interviene, facendo una smorfia. Io non riesco a trattenere una risata.
<Vado in cucina a vedere se trovo delle zollette> dice, e poi esce dall'aula.
Io guardo in direzione di Evye, per me non hanno portato caffè. Ma che gentili.
Improvvisamente a Tyra cade la tazza di mano <È qui!> dice d'un fiato. Caleb gli chiede chi, e lei molto frettelosamente gli risponde <Karyon>. Io tento di chiederle qualocosa, ma sono troppo terrorizzata all'idea che mio nonno ci abbia trovate. Anche se forse, come diceva lei. Karyon ha sempre saputo dove stavamo.
Si avvicina alla porta, ed inizia ad armeggiare con le mani. Le passa sullo stipite della porta, poi sopra. E infine a terra. Una sottile linea bianca, quasi luminosa, appare sul pavimento. Evye le chiede che cosa stia facendo.
<Sto tracciando un separatore, ci darà qualche attimo di vantaggio su Karyon. In quanto i Black wings non possono attraversarlo>. Ma Karyon aveva entrambe le ali, quindi avrebbe funzionato?
L'importante è che Alex possa rientrare, tempismo perfetto per andare a prendere lo zucchero!
Tyra si mette di spalle alla porta aperta. E inizia a darci indicazioni sul da farsi.
<Caleb, mettiti davanti alle ragazze. Tu assesterai i suoi primi colpi>.
<Alyssa, Evye. Dietro Caleb, tenetevi pronte, arriverà sicuramente furioso e spazientito. Non abbassate mai la guardia e ...> ma quella frase non sarà mai completata.
Un rivolo di sangue le cola dal lato destro delle labbra. La punta di una lama, non nolto lunga. Ma molto arrugginita, e ammaccata. Le fuoriesce da sotto la spalla, esattamente dove dovrebbe trovarsi il cuore.
Evye da un urlo, e Caleb rimane a bocca aperta. Io sono pietrificata dal terrore.
La lama viene ritratta, e Tyra abbassa lo sguardo sullo squarcio che ha sul petto. Poi, lentamente, si accascia sul pavimento, senza vita. Il mio sguardo segue la sua caduta, prima di focalizzarsi sulla persona che c'è alle sue spalle.
Quegli occhi color del ghiaccio, spalancati, non smettono di fissarmi. Ma questa volta non mi trasmettono scuse, non mi trasmettono niente. Vuoto assoluto, freddi come l'oggetto da cui prendono la tonalità. E io mi sento gelare, sono immobile, congelata. Non posso muovermi, e non posso parlare. Riesco solo a sbiascicare un inutile domanda:

Alexander?

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