Profecy - Un amore oltre le stelle

Capitolo 2 - La rabbia.

Al DEO c'è un gran fermento. Gli agenti vengono divisi in squadre e ogni cinque minuti una squadra viene assegnata in un una zona diversa per aiutare le autorità locali nel salvataggio dei feriti.
Cat è qui, anche James. Sono tutti qui...beh, quasi.
J'onn è al telefono con la Presidente, potrei ascoltare la loro conversazione ma non ne ho voglia, inoltre potrebbe non piacermi quello che dicono.
È assurdo. Oggi la cattiva della situazione è Supergirl, mi accusano di non essere stata abbastanza veloce, abbastanza forte...è colpa mia.
Sono così arrabbiata che vorrei spaccare qualcosa, urlare contro qualcuno, andarmene via e non tornare più. Sono stanca di tutto questo, neanche sacrificarsi è abbastanza e non posso sfogarmi, perché ufficialmente va tutto bene: ho superato la sua partenza, rido quando c'è da ridere, partecipo attivamente alle conversazioni, sto bene. Neanche Alex se n'è accorta, è così felice con sua moglie, perché dovrei farle conoscere il mio dolore. Non serve farla preoccupare, lei sta bene, non ha perso il suo mondo.

"Posso tenere a bada la stampa, selezionare le interviste, ma sapete meglio di me come funziona, se qualcuno ha delle registrazioni e le manda online verremo accusati di proteggere Supergirl anche se ha sbagliato. Non dico che abbia davvero sbagliato, ma perderemo credibilità agli occhi delle persone. Ci vuole una posiziona che abbracci entrambi i punti di vista ma si schieri dalla parte di Kara."
Cat sta tenendo banco, tutti la ascoltano assuefatti, si lei fa quest'effetto, incanta. E poi sa sempre qual è la cosa giusta da fare. Risolveranno tutto.
"Kara che ne pensi?"
Alex mi sta chiedendo qualcosa, devo essermi persa la domanda.
"Per me va bene."
"Per te va bene?!"
Mi guardano straniti, forse non era la risposta giusta.
"È meglio che vada a casa, sono sicura che troverete la soluzione giusta, mi fido di voi."
"Kara..."
Mi trattiene per un braccio e mi ferma, cerca di farmi girare ma sono io che glielo lascio fare, cerco di tenere a freno la mia rabbia e lei non mi aiuta.
"COSA C'È ALEX?!?"
Mi fissano con...paura? Una parte di me è soddisfatta che mi temano, gli ricorda pure di cosa sono capace.
E che nessuno può fermarmi. Non più.
"Mi spieghi che hai? Non è da te lasciare tutto e andare a via mentre siamo nel bel mezzo di una crisi. Parlami, cosa c'è che non va."
"Nulla, va tutto bene"
"No non è vero. Oggi sei così assente..."
"...assente?"
"Pensi a MonEl?"
"Alex..."
"Non può tornare Kara, ti fai solo del male così...è questo che è successo oggi? Pensavi a lui e ti sei distratta? Per questo hai perso la presa su quel mostro?? Perché non credo che ti sia semplicemente scivolato dalle mani! Hai fermato una navicella spaziale Kara, non ti manca certo la forza per l'amor di Dio, quindi cosa è successo? Eri distratta?!"

Non posso crederci a quello che ho sentito. Alex, la mia Alex, mi sta accusando di...soffrire? Sta succedendo davvero? Non pensavo di poter stare più male di così ma sta succedendo, sto perdendo anche lei...in modo diverso ma la sto perdendo.
"Non sai di cosa stai parlando, non hai idea di cosa stai dicendo, quindi smettila per favore."
"No non la smetto, tutti hanno paura Kara. Gli eventi di quel giorno hanno lasciato un profondo senso di sconforto e paura nelle persone. Si, ci siamo rialzati ma tutti hanno perso qualcosa, non sei l'unica a soffrire."
Mi sta parlando di perdite? Lei vuole spiegare a ME cosa significa aver perso? Non riesco più a trattenermi, la rabbia sgorga come un fiume in piena...impetuoso e violento.
"Perso qualcosa Alex?? PERSO.QUALCOSA? Che cosa hanno perso gli umani...un'automobile? Hanno perso delle sedie da giardino? Perché non mi risulta che qualcuno abbia perso la vita quel giorno, non mi sembra che qualcuno abbia perso tutto..."
"Neanche tu."
"...e qui che ti sbagli Alex, io ho perso tutto. Ho perso il mio presente, il mio futuro...la mia vita!!! Quindi non venirmi a parlare di quel giorno, perché tu non sai niente di quel maledetto giorno."
"Perché tu non ne parli..."
"E cosa ti dovrei dire eh?!" so che adesso sto urlando e mi fissano tutti, ma non posso fermarmi.
"Cosa ne sai del dolore che sento Alex? Un dolore che mi sta mangiando viva, che mi sta consumando giorno dopo giorno...che non mi fa respirare, dormire, mangiare...che diavolo ne sai??
Cosa ne sai del buco nero che ho dentro? Sai che vuol dire Alex? Sai cosa si prova quando ti strappano via il cuore dal petto? Lo sai?? No, non sai niente. Come non sai delle notti passate a piangere sul suo cuscino per sentire ancora il suo odore, per illudermi che fosse ancora qui. Cosa vuoi saperne di quanto sia difficile alzarmi ogni giorno, venire qui e fingere...fingere che vada tutto bene, che ormai sia passata quando tutto quello che voglio è piangere. Quindi parlami di cosa hanno perso gli umani Alex, dimmi cosa hanno perso loro perché io so cosa ho perso...tutto. IO.HO.PERSO.TUTTO.
Per loro! Per salvare loro ho fatto una scelta che mi ha ucciso e dopo sei mesi e già storia vecchia. Avrei dovuto lasciarli soffrire, avrei dovuto lasciarli vivere sotto il regno di Rhea, meritano solo questo."
"Kara..."
"Cosa?! Non è da me parlare cosi? Beh abituati, perché adesso sono così."
"No no...tu sei migliore, starai meglio vedrai."
La fisso incredula e anche piuttosto arrabbiata, non capisce.
"Si, lo sono. Lo sono stata. Migliore. Ho scelto loro. La loro sicurezza, la loro felicità, la loro vita...sacrificando la mia. Mi sono detta che non avrei mai potuto vivere con me stessa se avessi scelto diversamente, ma ora mi rendo conto che non posso vivere con questa di scelta. Mi rendo conto di aver sbagliato. Gli umani non se lo meritano."
"Tu...tu non hai mai parlato cosi. Non hai mai fatto una distinzione tra te e loro, tra te e...noi."
"Avrei dovuto. Perché non siamo uguali, non lo siamo mai stati.''
"Kara..."
"Avere scelto National City al posto di MonEl è stato uno sbaglio, adesso lo so. Anche se ormai è troppo tardi per me...per noi. Ma non gli darò nient'altro. Non succhieranno via un altro minuto della mia vita come i parassiti che sono."
"Che stai dicendo?"
"Esattamente quello che hai capito, è finita...Supergirl non esiste più."