14 Febbraio 2020 - Un'anno dopo
E anche questa è fatta.
Un'altro cattivo sconfitto, siamo diventati davvero bravi io e MonEl, una squadra ben oleata. Non dobbiamo neanche parlare, un'occhiata e ci capiamo al volo.
Non vedo l'ora di tornare a casa per incartare il suo regalo. Oggi è il nostro primo anniversario di matrimonio...sono così eccitata!
Lui preparerà qualcosa da mangiare, mentre io creerò l'atmosfera e...ohhh! Cos'era?
Oddio di nuovo.
Non riesco a rimanere in volo, è come se avessi dei vuoti d'aria...oh Dio ancora. C'è qualcosa che non va.
"MonEl..."
È un sussurro, ma so che mi sente. Neanche il tempo di voltarsi che inizio a perdere quota. Lo vedo volare sopra di me, in un istante mi afferra, la mia testa è pesante così l'appoggio sul suo petto e chiudo gli occhi per un attimo, sento che mi chiama, ma sono così stanca...solo un attimo.Apro gli occhi, ma non riconosco il soffitto di casa. Dove sono?
"È sveglia!"
Alex?
"Come stai? Piano, non alzarti...stai giù."
"Che è successo?"
MonEl arriva di corsa...è agitato, perché?
"Amore! Stai bene?"
"Si, non ti agitare. Sto bene."
"Kara..."
Alex mi guarda preoccupata.
"Che c'e?"
"Mentre eri incosciente abbiamo fatto dei test, i tuoi poteri si sono drasticamente ridotti. Li hai ancora, ma non al massimo. Ti abbiamo messo sotto la lampada solare ma non è servito a nulla. Non capiamo cos'hai."
Oooook.
"Quindi posso andare a casa?"
"Kara..."
"Voglio dire se non hai altri test da fare, se neanche la lampada solare serve, posso andare via no?"
"Si, ma..."
"Alex, è il nostro primo anniversario di matrimonio, vorrei festeggiare a casa con mio marito invece di stare qui a farmi rivoltare come un calzino, per non ottenere neanche dei risultati...quindi ti preeeeeego!"
So che MonEl mi guarda male, ma sto usando il mio tono da quattordicenne collaudato, funzionava sempre quando volevo che Alex mi portasse in giro con lei. Funzionerà anche ora.
"Va bene, ma se ti senti di nuovo male...anzi lo dico a lui. MonEl, se si sente di nuovo male...''
"Non ti preoccupare, saremo qui in un attimo."
Li guardo e sorrido...ho vinto.Sono sdraiata sul divano e non posso fare nulla, neanche prepararmi. Avevo un bel tubino nero da indossare stasera, tutto scollato sulla schiena e sul davanti...invece sono con la tuta e una felpa informe. Mmm...devo fare qualcosa. MonEl è di spalle, sta preparando qualcosa così mi alzo in silenzio, magari non se ne accorg...
"Dove credi di andare?"
Mmm...
"In bagno?"
"Me lo chiedi?"
"No...vado in bagno."
Almeno è vicino l'armadio.
"Non stai pensando di andare in camera solo per cambiarti d'abito vero?"
Ma come fa?
"E se fosse? Che ci sarebbe di male?"
"Credi che mi importi di un vestito?"
Mi avvicino a lui e comincio a toccargli i capelli, faccio le fusa in pratica.
"Voglio essere bella per te."
"Sei sempre bella per me, non mi importa cosa indossi."
"Soprattutto perché poi me li togli vero?"
Sto flirtando spudoratamente, lo so.
"Esatto, quindi la tuta va benissimo."
"Certo, tanto tu sei figo e bello...sono io che sembro una pazza."
"Come sono io?"
"Prrrrr."
Siamo arrivati alle pernacchie, ho perso ogni pudore ormai. Ma lui ride e io amo la sua risata, così gli stringo le braccia intorno al collo e lo bacio. Un bacio lungo, sensuale, caldo...si stacca da me e mi fissa, vedo nei suoi occhi il fuoco...quel fuoco che mi ha fatto impazzire tante volte e di cui non ne ho mai abbastanza. Ma c'è anche qualcos'altro.
"Sto bene."
Questo lo preoccupa, la mia salute. Continua a guardarmi senza dire nulla, ma sta bruciando, posso vederlo benissimo. Vorrebbe proteggermi da tutto, salvarmi sempre ma anche lui ha dei limiti.
Si allontana da me e sospiro sconsolata. Si avvicina ai fornelli e spegne le fiamme sotto le pentole, mette delle cose in frigo e torna indietro, avvicina delicatamente la bocca alla mia e mi bacia. In un attimo la sue mani sono sotto le mie cosce, mi solleva, avvinghio le gambe intorno alla sua vita e mi porta a letto.
Il miglior primo anniversario di matrimonio.Ho fame. Decisamente.
Sono avvolta nelle lenzuola, le mie gambe incastrate tra quelle di MonEl e la testa sul suo petto, mentre lui mi accarezza la schiena, è il mio posto preferito in assoluto. Ma ho fame. Il mio stomaco brontola vergognosamente e la mia testa inizia a sobbalzare...MonEl ride, l'ha sentito.
"Andiamo, è ora di nutrirti."
In un attimo infila i pantaloni della tuta, mente io cerco di districarmi dalle lenzuola, mi alzo e...bum. Inizia a girarmi tutto, mi sembra di cadere, le sue mani mi prendono immediatamente e mi sorreggono.
"Andiamo al DEO. Ora."
"No, aspetta..."
"Kara..."
"Magari è perché non ho mangiato, anche stamattina non ho fatto colazione, sarà questo. Mangiamo, se dopo mi gira ancora la testa andiamo. Per favore."
Mi guarda reticente...vorrebbe dirmi si, ma anche assicurarsi che sto bene.
"Ok. Ma non ho intenzione di perderti di vista. E resterai vicino, dove posso prenderti."
"Ok. Mi piace starti vicino."
"Se dovesse succederti qualcosa..."
"Sto bene. Nutrimi è starò anche meglio."
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Profecy - Un amore oltre le stelle
Fiksi PenggemarGli eventi riprendono sei mesi dopo il finale della seconda stagione e narrano della mia personale visione di Kara che fa fatica ad andare avanti e il ritorno inaspettato di Mon-El...e di tutte le conseguenze! Buona lettura.