Capitolo 3 - Il confronto.

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Central City è tranquilla.
Sono praticamente scappata da National City nel cuore della notte nemmeno fossi una ladra, sento che il sole sta per sorgere, lo sento nella mia pelle, nelle mie ossa.
Ne sento l'energia, il calore che mi rinforza...una volta mi piaceva crogiolarmi in questa sensazione di forza e potenza, sapere di usarla per il bene mi ha sempre dato alla testa, non mi ero resa conto all'epoca che fosse un entusiasmo mal riposto.
Uno dei vantaggi di essere qui a quest'ora è che probabilmente non dovrò fare i conti con Barry. Gli voglio bene, davvero, ma il suo entusiasmo al momento non riesco a gestirlo, magari sta dormendo e io riuscirò a passare inosservata.
Mi guardo intorno un po' disorientata, cerco qualcosa, ma non riesco...ah si, un hotel.
Farò una doccia veloce, colazione e poi volerò da qualche parte. Da sola, per cercare di capire cosa fare della mia vita e come superare questo dolore che mi attanaglia.
Rigenerata e nutrita, mi sento meglio...per la prima volta dopo sei mesi ho voglia di fare qualcosa, forse è questo che farò, girare mondi. Una volta finito con questa Terra potrei visitare le altre...o prendere la mia navicella e cercare, vedere se ci sono altri mondi. Persa nei miei pensieri, attraverso la hall velocemente.
"Pensavi davvero che non mi sarei accorto della tua presenza?"
Maledizione, Barry.
"Barry!!! Ciao, stavo giusto venendo a trovarvi..."
"Bugiarda."
Sembra arrabbiato, ma non ho voglia di litigare anche con lui e poi non devo mica giustificarmi.
"Barry, non è un buon momento ok? Ho bisogno di stare sola, non pos..."
E mi abbraccia. Non so bene perché. Non credo che abbiano avuto il tempo di mandare un messaggio a Winn per sapere cosa ci faccio qua o che lui gli abbia raccontato la triste storia della mia vita...tutto in solo un paio d'ore.
"Sono contento di vederti Kara."
Gli do un colpetto sulle spalle con una mano...
"Anche io."
"Andiamo agli Star Labs, ci sono anche Oliver e Felicity. Saranno contenti di vederti."
Un'altra coppia felice, è proprio quello che mi serve.
"Certo...andiamo."

Una volta arrivati mi rendo conto che ci sono davvero molte persone, saluto Cisco, Iris, Caitlin, Wally, Joe...un nuovo Harrison Wells, o a quanto pare il vecchio...lui era qui prima di HR, non lo so, inizio ad essere confusa. Vedo anche Felicity e Oliver, immagino che per essere qui stiano combattendo qualcosa su due fronti...non indago.
"Ciao a tutti."
"Kara, ciao. Cosa ti porta qui? Problemi su Terra-38?"
"Ehm...no. Io sono qui...in...vacanza, diciamo così."
"Vacanza?"
Sento la voce incredula di Barry e capisco che è sospettoso, ma non sa cosa succede...cos'è successo.
"Si, anzi...dovrei andare. Non voglio rubarvi altro tempo."
Inizio a sentirmi agitata e non va bene, soprattutto da quando non ho sotto controllo i miei poteri.
"Non vuoi darci una mano?" anche Oliver indaga. Adesso capisco i cattivi quando vengono messi sotto torchio.
"Sono sicura che non ne abbiate bisogno..."
"Kara che succede? Sei strana...va tutto bene?"
Barry è la sua perspicacia. Ho scelto il giorno sbagliato per venire a Central City.
"Si...anzi forse dovrei dirvelo, ho deciso di smettere."
"Smettere cosa?"
"Ho appeso il mantello al chiodo Barry. Supergirl non esiste più."
Vedo i loro volti sconvolti, come se avessi detto qualcosa di inaccettabile...ma non possono capire, loro sono qui felici, con accanto la persona che amano, con cui progettano un futuro. Io non ho più nulla ormai. Barry si alza, Oliver fa un passo avanti verso di me, si guardano perplessi.
"Ma non puoi semplicemente smettere Kara, non funziona così."
"Oliver ha ragione...noi siamo così, non abbiamo scelto."
"Io ho scelto. Ho vissuto dieci anni sulla Terra senza usare i miei poteri, senza essere speciale. Posso tornare nel buio...ci sono già."
"Non è un interruttore Kara, sopratutto per te...tu sei così: buona, generosa. Tu non..."
"Che è successo?"
La domanda arriva da Felicity e avrei dovuto aspettarmelo. Noi donne vediamo oltre la facciata..o almeno dovremmo.
"Niente. È tutto a posto."
Anche Iris si inserisce nella conversazione, lei e Felicity hanno messo da parte Barry e Oliver e mi scrutano. Sono due donne intelligenti.
"MonEl è qui con te?"
Solo sentir pronunciare il suo nome distrugge la sottile corazza che avevo costruito intorno a me...per proteggermi. Sento le lacrime salire...non voglio piangere, non qui, non davanti a loro. Non voglio dovergli spiegare il mio dolore...ormai è solo mio, parlarne non serve.
"No, io...devo andare."
"Kara aspetta, cos'è successo? Vi siete lasciati?"
Troppe domande...mi fa male la testa, i miei occhi...bruciano ma non per le lacrime. Giro la testa appena in tempo e la vista calorifica sfascia qualcosa poco lontano, ne sento il boato. Metto le mani sugli occhi, non voglio ferirli...non è colpa loro.
E la testa...fa così male.
Comincio a sentirmi leggera, senza peso, mi piace questa sensazione, avverto delle mani prendermi e qualcuno parlare.
"Oh mio Dio...Kara!"
"Barry stai attento..."

Profecy - Un amore oltre le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora