"TU! Sei stata tu..."
La frase continua a rimbombarmi nelle orecchie, nel cervello. Io...Distruttrice di mondi, l'assassina senza cuore che ha devastato tutto e tutti. Le gambe sembrano cedermi, dovrei sedermi...si è meglio sedermi.
"Cosa dici MonEl? Cosa stai dicendo?"
Ma lui è concentrato su di me e ignora Alex. Si inginocchia davanti a me, le sue mani sul mio viso mentre con i pollici mi accarezza le guance.
"Non succederà, te lo prometto. Non lascerò che accada, sono tornato per te, per salvarti. Tutto quello che ho fatto, l'ho fatto per te...per proteggerti."
"Cosa ti fa pensare che io possa essere salvata?"
"Lo so."
"Adesso devi dirmi anche il resto MonEl...non puoi dire la versione che preferisci!"
Si alza a fatica, sembra stanco, ma non è un problema fisico, è mentale.
"In quel futuro, in quella...versione, io non sono mai tornato sulla Terra e questo ti ha fatto perdere la speranza in tutto. Chiunque in questa stanza sa che tu e la speranza siete legati a doppio filo Kara...dal giorno in cui sono partito qualcosa dentro te ha cominciato a morire, fino a quando non è rimasto altro che rabbia, disperazione e ira. E quell'ira ha cancellato vite, interi mondi...ma non succederà, non lo permetterò. È già cambiato tutto, tornare qui ha cambiato gli eventi...sicuramente quella versione del futuro, quelle versioni di Barry, Cisco e Winn non esistono più. Se potessimo vedere dove sono tra dieci anni, sono sicuro che stanno bene."
"Ne sei sicuro o vuoi esserne sicuro?"
"Non parlare così..."
"E come dovrei parlare? Sembri così sicuro, ma è solo una tua convinzione, non hai prove che il futuro sia davvero cambiato...tu vuoi che sia cambiato, ma non lo sai MonEl...non sai niente.
Sai invece cosa so io? So che è vero...so che potrei farlo, sarebbe facile diventare 'quella' Kara...e sai perché? Perché lo sono già, hai detto bene, quando te ne sei andato...no, quando ho scelto di mandarti via qualcosa dentro di me ha cominciato a morire...ma anche se adesso sei qui, una parte di me rimarrà morta MonEl.
Non puoi aggiustarmi.
Sono felice che tu sia tornato...davvero, ma la rabbia e l'ira che il mio dolore ha alimentato in quei sei mesi non spariranno da un momento all'altro, te lo possono confermare loro. Ti possono spiegare come fossimo, come siamo ancora, ai ferri corti...come io abbia tagliato i rapporti con tutti poco prima del tuo arrivo perché mi hanno ferita. Magari non volontariamente, ma l'hanno fatto...e io non so se posso perdonarli MonEl...non lo so. Perché adesso sono così, mi preoccupo solo dei miei sentimenti, del mio dolore, di me stessa...perché mi sono dovuta abituare a farlo. Sono diventata egoista. E non credo che tu possa salvarmi da questo."
"Tu...tu non puoi dire sul serio. Tu non sei così..."
"Adesso si. Forse il tuo ritorno mi impedirà di uccidere milioni di persone, perfino i miei amici, ma non so se potrò tornare quella di prima...e non lo sai neanche tu."
Mi fissa con...astio? Non mi ha mai guardata così, neanche la prima volta che abbiamo...litigato o parlato, che dir si voglia.
"Io so quello che ho passato per essere qui ora, quello che ho sopportato, visto, le decisioni che ho dovuto prendere per assicurarmi di cambiare questo maledetto futuro! Avrei solo voluto tornare da te e riprendere da dove avevamo lasciato, invece ho accettato di restare più del dovuto su quel pianeta Kara, per capire come salvarti...se qui c'è qualcuno che non sa niente sei tu Kara, solo tu!"
Si volta e se ne va...esito un attimo prima di decidere di seguirlo, ma è già sparito in volo.Inizio a sorvolare la città e chiudo gli occhi. Provo a trovarlo e per farlo cerco il battito del suo cuore...potrei riconoscerlo ovunque. Continuo a girare intorno...fino a quando lo sento.
È a casa.
Entro dalla porta finestra, in silenzio e lo vedo intento a fare ordine. È senza felpa, indossa solo una canottiera nera, un velo di sudore che gli rende la pelle lucida e mette in evidenza le braccia scolpite...cerco di darmi un tono, ma non credo di farcela, quando improvvisamente ricordo che non abbiamo più un letto.
"Hai intenzione di fissarmi per molto?"
Beccata.
"È un problema? Devo ancora realizzare che sei davvero qui e che non è una fantasiosa allucinazione."
"Potresti darmi una mano a ripulire, non c'è niente di più realistico della fatica."
"Mmm...preferisco guardare te."
"Sei piuttosto allegra nonostante quello che è appena successo, mi sorprendi."
"Cosa ti aspettavi? Che mi strappassi i capelli o che dessi vita al tuo racconto diventando il diavolo in terra?"
Sorride. È il primo sorriso da quando siamo usciti di casa stamattina.
"Qualcosa del genere..."
"Ti aspettavi che ti lasciassi?"
Si blocca a metà con un pezzo di legno in mano, gli occhi sbarrati e si gira lentamente a guardarmi.
"Cosa te lo fa pensare?"
"Perché ogni volta che ti riferivi a questa minaccia mi guardavi in modo...triste. Come se ogni parola ti allontanasse da me un po' di più."
"Sei perspicace..."
Fingo di essere offesa per strappargli un altro sorriso.
"Pensavo mi conoscessi meglio di così..."
"Lo pensavo anche io."
Non sta andando come mi aspettavo.
"MonEl questo discorso è più complesso di quanto pensi o di quanto pensi di sapere. Anche quello che ti ho detto poco fa e solo una parte della storia..."
"La so la storia, l'ho provata quando ti ho guarita."
"Hai visto solo la punta dell'iceberg."
"E allora illuminami..."
"Non ne ho voglia."
Mi avvicino a lui, la sua bocca è all'altezza dei miei occhi e intuisce le mie intenzioni, ma prima che possa replicare gli infilo le mani nelle tasche posteriori dei jeans e lo attiro a me...
"Kara...sono sudato."
"Bene, perché la doccia al momento è l'unica superficie integra della casa."
"Vuoi sfasciare anche quella?"
"Può ..."
"Kara..."
"Sei arrabbiato con me?"
"No, io...ho solo paura. Di non riuscire a fare abbastanza, di non poter...di perderti."
Lo fisso dritto negli occhi: azzurro contro grigio. Potrei perdermi nei suoi occhi per il resto dei miei giorni. Da quando è tornato mi importa solo di noi, passerei le giornate tra le sue braccia...la rabbia e la sofferenza di quei mesi diventano un ricordo lontano e indistinto, ma non è questo il punto?
"Sei tornato per questo no? Per salvarmi...e allora salvami."
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Profecy - Un amore oltre le stelle
Fiksi PenggemarGli eventi riprendono sei mesi dopo il finale della seconda stagione e narrano della mia personale visione di Kara che fa fatica ad andare avanti e il ritorno inaspettato di Mon-El...e di tutte le conseguenze! Buona lettura.