7.1:Nuove sensazioni

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POV Raf

I suoi occhi mi avevano catturato in una gabbia dorata senza via d'uscita. Non so per quanto rimasi a guardarlo,ma una cosa era certa,volevo che non finisse mai.

Stavo per parlare,chiedergli come stava,ma il clacson di una macchina davanti a noi mi fece sussultare. Capì che quel magico momento era giunto al termine e che dovevamo ritornare sulle nostre strade,così decisi di alzarmi.

Con molta cautela mi sollevai dal suo corpo reggendomi con le braccia,e piano mi spostai. Avevo un dolore alla gamba destra ma non ci feci caso.

Quando ogni minimo contatto con il suo corpo era finito,mi alzai facendo leva su braccia e gambe.

Mossa sbagliata.

Quello che prima reputai un dolore di circostanza,si rivelò essere molto più grave del previsto.

Persi il sostegno della gamba destra ed in un battito di ciglia,mi schiantai a terra. Ad un tratto sentì un forte urlo carico di dolore.

Sulfus.

Mi girai preoccupata verso di lui e ciò che vidi mi lasciò paralizzata e senza respiro. Tendeva la testa all'indietro mentre un'espressione di puro dolore gli dipingeva il volto. Ciò che rimasi a guardare,però,era una pozza di sangue che si espandeva sempre di più dalla sua testa.

Quella visione,oltre a procurarmi un totale terrore,mi disgustò.

Sentivo quell'odore ferroso invadermi fino a farmi mancare l'aria.

Non riuscivo più a tenere gli occhi aperti,le forze mi stavano lasciando.

Chiusi gli occhi con quell'orrenda immagine a ripetersi nella mia mente.

Voci. Sentivo molte voci ovattate intorno a me. Non ricordavo nulla,la mia mente era offuscata. Pian piano quelle voci si fecero sempre più chiare fino a farmele riconoscere.

Axel,Miky,Uriè e Dolce.

Aprì gli occhi. Un forte bagliore mi accecò,per poi lasciare spazio alle figure sempre più nitide dei miei amici.

-Raf!!-con uno scatto,Axel mi fu accanto,e solo allora mi accorsi di essere su un lettino,precisamente su un lettino d'ospedale.

-M-ma cosa...-

-Raf stai bene?-adesso anche le altre si erano avvicinate.

-Dove mi trovo?-la mia voce era un sussurro.

-Sei in ospedale.-rispose la blu con le lacrime agli occhi.

-Perchè?-

-Hai fatto un incidente con la bicicletta della madre di Miky-stavolta fu Uriè a rispondere.

Un incidente!

Delle immagini cominciarono a proiettarsi nella mia mente,quando una più di tutte catturò la mia attenzione. Due occhi ambra.

Di colpo mi tornò tutto alla mente:la via desolata,la curva con il semaforo,l'incidente e lui,Sulfus.

Sulfus

Scattai a sedere in un lampo ed i miei amici si sorpresero di tale reazione.

-Dov'è Sulfus?-nessuno rispose.

-Ditemi dov'è Sulfus-

-Raf,potresti spiegarci cos'è successo di preciso?-chiese la mora.

-Prima dovete dirmi dov'è Sulfus e come sta-stavo iniziando ad innervosirmi ed Axel se ne accorse,rispondendo finalmente alla mia domanda.

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